Buongiorno, semifreddi al torroncino.
Argomento completamente fuori programma, gentilmente suggerito da @poncho22, che ringrazio.
[ndr. Questo capitolo mi è stato chiesto più di un mese fa. Per chiunque mi chieda qualcosa, sappiate che sono lentissimo ad eseguire.]
Forse non tutti di voi lo sanno, ma è da un bel po' di anni che mi dedico alla scrittura di storie in inglese, se non ricordo male già nel 2016 c'erano stati dei tentativi. Terribili, ma comunque tentativi.
In questi anni, qualche trucchetto l'ho imparato, nonostante io non sia un esperto e certamente non un'autorità sull'argomento, e ho deciso di condividere questi consigli con voi:
1) Per iniziare, prima scrivete in italiano, e poi traducete nella lingua che volete.
Consiglio spassionato: non tentate subito l'impresa perché, molto probabilmente, non saprete da dove iniziare. Scrivere qualcosa nella propria lingua madre è già complicato, figurarsi in una lingua che non è nemmeno la propria. Io vi avviso, farete il doppio, se non il triplo della fatica, ma vi aiuterà a non demoralizzarvi subito.
Ovviamente, l'italiano e l'inglese sono due lingue diverse, che non appartengono nemmeno allo stesso gruppo, quindi dovrete comunque rileggere e correggere i passaggi che appaiono strani.
La domanda sorge spontanea: "Ma Dark, come facciamo a sapere se un passaggio suona strano, se la lingua non è la nostra?!"
Bene, pulcini, la soluzione è molto semplice, e ve ne parlerò nel prossimo consiglio:
2) Guardate i video dei madrelingua.
Assumo che, nell'era dell'Internet, di YouTube e dei memes, molti di voi seguano almeno un content creator che parla inglese. (Se non lo fate iniziate immediatamente perché non solo vi aiuterà a scrivere ma anche ad essere estremamente più fluidi nel parlare e ad imparare la lingua.)
Gli Youtubers sono una risorsa estremamente preziosa, perché non solo abituerete l'orecchio, non solo imparerete un sacco di parole nuove, ma inizierete a capire come parlano i madrelingua. Riuscirete a capire se i vostri dialoghi suonano naturali o meno.
3) Leggete.
Non sto parlando solo di libri in altre lingue, che sono comunque utilissimi, ma anche delle fanfiction. Prendete un fandom che vi piace, e iniziate a leggere, leggere, leggere. Non solo, di nuovo, imparerete un mucchio di parole nuove, ma inizierete a sviluppare il vostro spirito critico.
All'inizio, sembra tutto bellissimo perché non avendo mai letto in un'altra lingua non abbiamo ancora uno standard sviluppato, ma più si legge, più si espande la libreria, più si possono fare confronti. Inizierete a notare gli errori di grammatica, le storie scritte male, e sarà meraviglioso perché, quando poi dovrete guardarvi allo specchio e giudicare il vostro lavoro, saprete come muovervi.
4) Studiate la grammatica.
Diffidate di chi dice che la grammatica non serve e che basta solo farvi capire.
Se questa cosa può essere vera per il parlato e lo scritto informale, è assolutamente falsa per una storia.
Non dovrete solo farvi capire, ma suscitare emozioni, ed è immensamente più difficile farlo se chi vi legge capisce a malapena cosa avete appena vomitato sul foglio.
Non siete in un Walmart impegnati nella disperata ricerca di un pacchetto di Doritos, quindi, per favore, impegnatevi e studiate. Mi ringrazierete.
5) Studiate il lessico.
Non ho nemmeno bisogno di spiegarlo. Sappiate solo che, senza parole, non andrete da nessuna parte.
6) Usate traduttori decenti.
No, Google Traduttore non è affidabile e a volte pure Reverso prende qualche cantonata.
Per cercare le parole e i modi di dire, Wordreference.com è una meraviglia e per la traduzione più accurata Deepl Translator è ottimo. (Ottimo, NON perfetto. Non fate i furbi e scrivete comunque. Vi vedo).
7) Fate qualcosa che credete sia impossibile.
Nonostante sembri una frase che si trova nei biscotti della fortuna, giuro che ha senso.
Sfidatevi. Scrivete cose più lunghe. Descrivete. Mettete in atto le idee più pazze.
Certo, non sto qui a dirvi di scrivere il Trono di Spade, ma delle sfide difficili e realizzabili sono un ottimo trampolino di lancio.
Per esempio, io nel febbraio 2020 scrissi Moon, una fanfiction da undicimila parole e passa, quando prima mi limitavo a qualche migliaio di parole.
Feci una fatica incredibile, perché la scrissi prima in italiano e poi la tradussi in inglese, poi aggiunsi parti in inglese per allungarla. Non è perfetta, c'è qualche errore, ma è uno dei miei lavori di cui vado più fiero.
Pensavo che ce l'avrei fatta? Assolutamente no. L'ho fatto lo stesso? Assolutamente sì.
E da lì ho fatto molta meno fatica a scrivere in inglese. Non è stata tutta discesa, ma le montagne dopo di essa furono molto più facili da scalare.
8) Non scrivete su Wattpad.
Sì, consiglio strano, ma ascoltatemi.
Non potete cambiare la lingua quando scrivete, rimane quella che avete impostato, da computer. (O, almeno, io non sono in grado di farlo).
Quindi non solo non saprete se avete commesso qualche errore di ortografia, ma verrete distratti dalle orrende linee rosse.
Se non avete Word, OpenOffice è perfetto. Anche Evernote, o le note del telefono.
Tra l'altro, Wattpad tende a fare le bizze e cancellare capitoli e libri perché he ha voglia. Avere un backup serve sempre.
Per terminare in bellezza questo capitolo, siccome voglio anche mostrarvi qualcosa di recente, così da risultarvi più credibile e provare che i miei consigli funzionano, vi lascio un pezzo di una mia Fanfiction, non ancora completata:
Ted was a man defined by curiosity.
His YouTube channel was the famous, most obvious example. What if I ate cereals with mayonnaise? What if I made ice cream using spinach? What if I drove to every Rainforest Café that existed in America? What if I electrocuted myself while making pasta? What if I went up against a Sumo wrestler?
What if. It was a question that plagued his mind quite often, that fuelled his creativity, and it was his drive. His thirst for acquiring knowledge, his never-ending quest to learn as many facts as possible. His need for experimenting, a compulsion, almost, that got him through life, an untameable fire that shook him to the core and demanded his full attention.
His curiosity also caused him to avoid being shackled to a single topic, videogame, or format. He'd heard too many stories of colleagues, some of them being his friends, that they felt they could never sprinkle some variation in their content, the punishment being relegation to the “failed and forgotten” pit. Yet, the indignation of the general public, sparked by being bored of “the same things”, would have also been enough to leave a YouTube channel in ashes.
As a YouTuber himself, it would've seemed like he was doomed, forced to take one of the two options, and condemned to drown in the whole “damned if you do, damned if you don't” bullshit.
However, he found a way to be freed from it. His curiosity gave him a shovel so that he could dig a third path, one that suited him. So, he rolled up his sleeves, and started getting to work. This whole digging part of his life could be summarised in “I just do whatever the fuck I think is funny”, as he so elegantly put it.
(E ricordate che arrivare qui ha richiesto cinque/sei anni di lavoro costante. Quindi, se non vi piace tutto subito, non demoralizzatevi. Lavorate, studiate, scrivete, non smettete mai. I risultati arriveranno, promesso.)
Auf Wiedersehen,
Dark
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NO alla violenza
De TodoOrmai, quasi tutte le fanfiction sono costellate da stupri, violenze, reati e chi più ne ha più ne metta. Il problema è che molte autrici non le affrontano nel modo corretto, ignorando totalmente le conseguenze che simili atti possono portare.