Buonasera, semifreddi al torroncino.
Oggi parliamo di una storia all'apparenza insospettabile, che è piaciuta a me, quando ero più piccolo, ma che in realtà nasconde messaggi sbagliati e pensieri bigotti e sessisti.
Di quale storia sto parlando?
Di "Il danno delle bimbeminkia" di Ams_stronger.
Questa raccolta si prefigge l'obiettivo di parlare delle "bimbeminkia", ma dopo tanti capitoli io non ho nemmeno capito a chi, di preciso, si riferisca.
Un gigantesco "ma fatte li cazzi tua" viene spontaneo.
Poi, come, in nome di tutto ciò che c'è di buono e giusto, ti permetti di giudicare una ragazza dal modo in cui si veste? Di insultarla, di deriderla, di farla quasi sentire a disagio per il modo in cui si veste?
Ma scherziamo?
Tu, mia cara, non hai NESSUN DIRITTO di giudicare chi non si veste come te, e sai perché? Perché non hai in mano la Verità Conclamata, il tuo modo di vestire non è l'unico, tu non ti puoi permettere di prendere in giro la gente così, per sport.
Te lo chiedo nel modo più educato possibile: chi cazzo sei per dire alle persone come si devono truccare?
Ognuno, a scuola, nei limiti dell'umana decenza, si mette QUELLO CHE VUOLE, PERCHÉ TU NON SEI N E S S U N O PER DIRE ALLE PERSONE COME DEVONO TRUCCARSI.
E "STOP", questa volta, lo dico io.
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NO alla violenza
RandomOrmai, quasi tutte le fanfiction sono costellate da stupri, violenze, reati e chi più ne ha più ne metta. Il problema è che molte autrici non le affrontano nel modo corretto, ignorando totalmente le conseguenze che simili atti possono portare.