Bullying - Lorenzo Ostuni

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Se dovessi definire questa storia, userei l'aggettivo "vuota". Perché è ciò che è.

Il vuoto totale e un'incongruenza da far paura in settantasette, orrendi, stupidi, e fottutamente vuoti capitoli.

La protagonista è Grace, di origine londinese, trasferitasi poi a Torino.

Cliché del trasferimento, c'è.

Ci spiega che lei, sua madre e suo padre erano una famiglia felice, poi la mamma muore.

Cliché della madre defunta, c'è.

Da quel momento, ci dice che il padre è alcolizzato, drogato, e va a puttane.

Cliché del padre violento, c'è.

Inoltre lei viene bullizzata ed è senza amici.

Cliché della vita tragica, c'è.

Tranne uno, Lorenzo Ostuni.

Grazie a Dio, non è lui il bullo della storia. Ma non gioite, perché a sostituirlo c'è, indovinate chi?

Esatto! Sascha!

Ma vaff- calma. Siamo al primo capitolo. Devo calmarmi.

Poi parte a narrare delle avvincenti avventure di Grace, che, appunto, viene bullizzata e a capo del gruppo c'è Sascha, che ha interpretato, nelle precedenti fanfiction, il ruolo del Daddy, di uno stalker ed assassino.
Qua, invece, è un bullo.

Non mi esprimo.

Dal secondo capitolo fino al cinquantaseiesimo, sono tutti, nessuno escluso, composti da due minchiosissime righe. DAL DUE AL CINQUANTASEI.

Facciamo un breve calcolo: i capitoli sono settantasette.
77-54=23.
I capitoli quasi seri sono ventitré. Su settantasette. Rendiamoci conto.
Andiamo avanti.
77÷23= 3,34.
Approssimativamente, un terzo della storia sono i capitoli quasi seri. UN TERZO.

CIÒ SIGNIFICA CHE GLI ALTRI DUE TERZI SONO MINCHIATE SU MINCHIATE.

DA DUE (O ANCHE UNA!) RIGHE.

DUE MINCHIOSISSIME RIGHE.

Sono incazzata, si nota vero?

Autrice, non è così che si scrive una storia. Non è questo il modo giusto.

Una storia seria ha capitoli lunghi, non necessariamente tanti, possono essere, che ne so, quattordici, ma devono essere fatti bene.

Ci dev'essere coerenza, caratterizzazione dei personaggi, consecutio temporum corretta, realismo. Però preferisco parlarne alla fine.

Dicevo, in tutti questi capitoli da due righe, c'è la chat fra Grace e uno sconosciuto, che chiede però di essere edintificato come S.

Che ovviamente è evidente come una macchia di ciclo sui jeans bianchi, scontato come gli articoli nel Black Friday e palese come la merda che è Sascha.

Questi si fanno domande inutili, come il genere preferito di film CHE SARÀ INUTILE PER LA TRAMA. GESÙ.

Lui continua a fare il misterioso, quella cogliona di Grace si fida. Di uno sconosciuto.

Conosciuto il giorno stesso.

Che si rivelerà essere il suo bullo.

Sopprimetemi.

Lorenzo cerca di far smettere questa idiota, ma lei: "No pk dovrei smettere?! Io mi fido tantissimissimo!1!1!1"

E lui le dice che non può fidarsi.

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