Monster ||Sascha Burci|| [Capitoli 5-8]

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Buonasera, semifreddi al torroncino, e bentornati con questo orrore.

Qua c'è il delirio più puro, ancora peggio dei precedenti capitoli.

Capitolo cinque, denominato "She scared".

Sì, manca "is" o la forma contratta nel titolo. Non ho sbagliato io.

Sì, i titoli dei capitoli sono in inglese perché sì.

Let's inhale together.

Let's exhale together.

Siete pronti?

Go.

Il capitolo inizia già in modo creepy, con Sascha che non accetta che Salvatore passi del tempo con Aura.

Digressione inutile sulla sua solitudine che salterò.

Gli amici di Sascha gli hanno pijato il banco e lo hanno attaccato ai loro, ma pare un affronto imperdonabile per il killer, quindi, dopo che uno dei cretini ha definito Aura "depressa", lui lo prende per il collo e gli fa sperimentare il volo del piccione spastico, con atterraggio sul muro incluso.

I professori pare che non assistano alla meravigliosa performance, dato che non verrà ricordata nel registro elettronico né tanto meno all'esecutore verranno concessi quindici o più giorni per riposarsi.

Aura se ne sbatte del regolamento scolastico e della buona educazione, per cui esce dalla scuola e va ad abbracciare Salvatore.

Fuffa suprema su un filo rosso che salto.

Salto temporale indicato con tre asterischi che mi ha fatto salire la pressione.

Sascha e l'altra parlano, lui la trascina in uno stanzino di un metro quadrato polveroso.

Egli la definisce "una sua proprietà".

Sparatemi.

La afferra per i polsi facendole male e la tiene ferma.

Sparatemi ve prego.

Prende un coltellino, un fottuto coltellino, e le incide una "S" sul braccio.

QUALCUNO MI SPARI NEGLI OCCHI.

Ho letto bene?! Ma che cazzo?! Autrice, non sono contraria alle storie contenenti violenza, ma sono molto contraria all'usare persone innocenti, che fanno di tutto per fare felice i loro fan!

Sascha non userebbe mai un'arma contro nessuno!

Capisco che Sabrina, la sua ragazza, abbia rivelato che sia molto geloso, ma mai, MAI, si è mai azzardato ad aggredirla.

Mai.

E qui marchia una ragazza che definisce sua proprietà.

Cos'hai in testa non lo so, e non lo voglio sapere, so solo che questa storia è puro vomito, e la sto continuando proprio per far capire che ciò è sbagliato.

Poi se ne va, lasciando Aura che trema.

Quella rincoglionita non ha nemmeno gridato, né per chiamare aiuto, né per il dolore di una fottuta incisione sul braccio.

Sesto capitolo, battezzato "Killer 2"

Sascha ha i sensi di colpa, illustrandoci che ha una doppia personalità, il "lato marcio", e quella buona e dolce.

Ed ecco che gli astri si allineano, le costellazioni si uniscono, l'autrice perde definitivamente il filo della trama e inizia il percorso di redenzione del cattivo di turno.

La scrittrice ha poco furbamente pensato che se avesse costruito questa robetta della personalità doppia i lettori avrebbero lodato Sascha.

Peccato che come personaggio mi faccia più schifo di prima.

Altra fuffa sulla personalità, sul fatto che si senta una merda etcetera etcetera.

Si dirige verso la casa del suo amichetto degli omicidi, Stefano, che per chi non lo sapesse è un altro componente del gruppo Mates.

Fuffa, Sascha entra in casa e spiega tutto il casino che ha fatto, e qui l'autrice attua una particolare tattica.

Il lettore è confuso, non capisce più nulla.

In sintesi, Ste lo ha aiutato con molti suoi omicidi, contro la sua volontà.

Devo supporre che Sascha lo abbia costretto...?

Perché non è spiegato nulla, pare che lui non abbia sensi di colpa.

Sappiamo inoltre che Sascha non è ancora in prigione perché il suo compañero de desayuno l'ha coperto.

Come? Al lettore non è riservato questo privilegio.

Ste gli dice di provare a conquistare Aura, ed io propongo di affogare entrambi nell'acido solforico, tanto le sinapsi sono in pensione insieme ai neuroni.

Capitolo sette, chiamato "Stone heart".

L'attenzione dell'autrice si sposta su Aura e Salvatore, che sono ormai pappa e ciccia, si abbracciano, si confidano segreti, si preoccupano l'uno dell'altra.

Non ho nessuna voglia di sapere  quanto tempo sia passato dai primi quattro capitoli, pare poco.

Aura sente la rabbia più nera nei confronti di Sascha, che sarà inutile, perché lui è in copertina, e tutti sanno benissimo che se c'è un ragazzo in copertina quello sarà il futuro fidanzato e marito.

Salvatore ha gli occhiali piegati, è stato ferito, apriti cielo.

Però poi viene liquidato tutto in due secondi.

Ok.

L'idiota la porta in una casetta nel bosco, in pieno stile Heidi, lì si fanno un po' di coccole, ci viene comunicato che il cuore di Sal si sta sciogliendo, nonostante il titolo del capitolo sia "Cuore di pietra" e, a quanto mi risulta, una roccia non si scioglie, ma passiamo oltre.

Si baciano, e si sente un urlo in lontananza, di chi sarà?

Lo sappiamo tutti, ma l'autrice crede di aver fatto una suspense fighissima. Lasciamoglielo credere.

Capitolo otto, "Scream".

L'urlo era ovviamente del nostro killer preferito, ma prima di farci sapere perché si sia esibito in latrati inumani, ci tocca sorbirci tutta la sua peregrinazione, fino alla casetta nel bosco.

Ve lo riassumo in: scuola, casa di Sal, casetta nel bosco.

Vede che quei due dementi si baciano ed il mostro della gelosia che vive costantemente dentro di lui prende il sopravvento.

Ci informa che vuole uccidere il povero Surry.

Due Mates in meno, yay.

Ho finito anche questa carrellata di trash, ed è peggio dei primi.

Auf Wiedersehen,
Dark

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