II

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Nick Fury non aveva anticipato a nessuno il motivo per cui tutti quanti si trovavano in Wakanda, anche se Mia se lo immaginava in fondo.

Aveva solo detto che non si poteva fidare di nessuno e a lei, infatti, era parso di vederlo leggermente scosso. Era da tempo che non lo vedeva con quell'espressione dipinta in volto, almeno da due anni.

Ricordò il preciso istante in cui entrò di corsa, con un groppo in gola, in ospedale, il giorno in cui Nicholas Fury architettò la sua morte, facendo in modo che lo S.H.I.E.L.D crollasse e il lavoro di una vita andasse a rotoli.

Mia non aveva capito subito di che cosa si trattava. Maria Hill le aveva messo un braccio sulla spalla e le aveva detto, fra le lacrime, che Nick non cè laveva fatta, che il suo cuore aveva smesso di battere.

Le sembrò di rivivere l'incubo della morte della sua mamma e di Travis, il suo migliore amico, e aveva odiato Fury, l'aveva odiato a morte quando aveva capito che era stata tutta una messa in scena.

Era iniziato tutto per colpa di un soldato, un soldato mascherato di cui nessuno conosceva nome o altri informazioni superficiali. Aveva tentato di uccidere Fury una volta, nessuno sapeva che in realtà quel soldato era stato mandato in missione da agenti dell'HYDRA infiltrati allo S.H.I.E.L.D.

Era insieme all ex agente Natasha Romanoff quando Maria Hill si presentò davanti ai loro sguardi confusi, vestita da agente dell FBI, dicendole che le avrebbe portate in un luogo sicuro, lontano da occhi e orecchie indiscrete.

La Hill lo sapeva, era stata complice di Fury fin dallinizio. Nicholas aveva detto alle due agenti e al capitano Rogers che era una prova, una prova per vedere di chi si poteva fidare e di chi no.

Mia ricordò l'espressione stupita e disgustata del Capitano Rogers quando spiegarono che lo S.H.I.E.L.D. era stato compromesso e che Alexander Pierce, segretario generale dell'agenzia, faceva in realtà parte di un gruppo infiltrato dell'HYDRA, ed era stato lui il mandante di quel soldato.

Poi le venne in mente quando, con Alexander Pierce ora mai deceduto, Nick le chiese di prendere parte ad una missione segreta. Aveva scoperto, insieme al suo braccio destro Phil Coulson, che il famoso soldato aveva un nome ed un cognome, e qualcuno lo conosceva bene. James Buchanan Barnes, soprannominato Bucky dagli amici, era diventato il Soldato D'inverno.

Steve Rogers e Sam Wilson si misero sulle tracce e si di loro non si seppe più nulla per un pò. Natasha Romanoff, dopo aver perso le sue credenziali da spia russa e da agente dello S.H.I.E.L.D, si era consegnata di spontanea volontà nelle mani della giustizia,ma per sua fortuna non le era stata inflitta nessuna pena.

Mia non era mai stata più terrorizzata in vita su per quella missione, ma sapeva di doverlo fare per trovare informazioni utili alla ricerca di Fury. Erano riusciti a scoprire, lei, Coulson e Fury, che l'HYDRA non era del tutto morta insieme a Pierce, e lei, essendo l'unica ad aver sempre lavorato sotto copertura, era perfetta per quella missione.

Il giorno prima di terminare la missione però, la sua copertura saltò inspiegabilmente e si trovò faccia a faccia con il Baron Wolfang von Strucker, pronto ad ucciderla. Quel giorno Mia si sentì inspiegabilmente fragile, cosa che le era capitata poche volte nella sua vita e aveva paura, tanta.

"Venivamo al dunque" - disse Fury, riportandola alla realtà

Si era completamente persa fra i ricordi di due anni prima. Intenta a capire se Steve Rogers la stesse guardando male o se fosse solo una sua impressione.

In fondo non aveva fatto altro che seguire ciò che le era stato imposto di fare. Nick sapeva che sarebbe stato pericoloso, ma sapeva anche che Mia c'è l'avrebbe fatta.

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