Era giovedì, e il giovedì era il giorno in cui Mia solitamente partiva per il Wakanda.
Nulla sembrava cambiato da quando Nick Fury aveva chiamato a rapporto la squadra dei vendicatori. Ma era solo apparenza.
Pepper era incinta e presto lei e Tony Stark sarebbero diventati genitori.
La donna non aveva detto nulla a nessuno ma Mia era perspicace, aveva capito tutto, e non solo perché aveva visto il test di gravidanza cadere dalla mano della sua amica, ma anche perché, vivendo insieme a loro e avendo vissuto la gravidanza di Chloe insieme a lei, aveva notato piccoli segni indistinguibili.Ma non era l'unica cosa che era cambiata nella vita di Mia.
Un uomo dal passato travagliato, un uomo di un altro tempo, era entrato nella sua vita, di nuovo, ma questa volta sembrava che le cose andassero in un altro modo. Forse un modo migliore.
Era la prima volta, dopo quasi due anni, che Mia non partiva per il Wakanda da sola. Era stata lei a proporre a quell'uomo di andare con lei, perché sapeva che era la cosa giusta, ed era certa che la persona che stavano andando a trovare li stava aspettando con tutta l'ansia e la felicità possibile.
Quando Mia aveva trovato il famoso soldato d'inverno, Nick Fury le aveva detto che li, all'interno di quell'uomo non c'era più niente di James Barnes. Ma lei ci aveva provato, perché aveva visto nel suo sguardo perso e colmo di risentimento, che qualcosa di Bucky c'era ancora.
Mia, dopo aver chiuso la valigia, scese al piano di sotto, sperando di trovare già il capitano Rogers pronto per partire.
Sentì qualcuno parlare e riuscì a capire subito a chi appartenessero quelle due voci.
Si fermò prima che potessero vederla a ascoltò la conversazione fra le due persone.
In fondo era il suo lavoro, era un agente ma anche una spia, anche se non avrebbe mai pensato di fermarsi ad origliare un discorso fra due suoi colleghi.Natasha appoggiò le mani sul tavolo in vetro e guardò il suo amico.
Steve aveva la braccia incrociate al petto e la schiena appoggiata alla piglia che sosteneva lo scheletro dell'Avengers Tower.
"Hai ancora parlato con Sharon?"
Il capitano scosse la testa -"non credo che ci parleremo ancora"
Natasha sorrise. Finalmente uno dei suoi più cari amici stava facendo la cosa giusta.
Era vero che era stata lei a convincerlo a chiedere all'agente Carter di uscire insieme, di darle un opportunità, ma tutto ciò che era successo prima che capissero entrambi che tipo di persona era davvero Sharon Carter."Dio Steve, finalmente" - esclamò la donna con un sorriso dipinto sulle labbra -"doveva arrivare Mia per farti sbattere la testa?"
Steve guardò Natasha come se non sapesse di che cosa stesse parlando e poi, dopo aver visto il sorriso malizioso dipinto sulle labbra della donna, scosse la testa.
"L'agente Torres non centra nulla"
Romanoff alzò entrambe le sopracciglia e incrociò le braccia al petto -"Si certo"
Mia a quel punto, si decise a scendere gli ultimi cinque gradini e fece finta di non aver ascoltato nulla e di essere arrivata in quel momento.
Cercò di reprimere un sorriso e salutò sia Natasha che Steve.Non era rimasta sorpresa nel venire a sapere che il capitano era uscito per parecchio tempo insieme a Sharon Carter, dopo tutto era una bellissima donna. Anche se, Mia non era mai riuscita a farsi accettare e sapeva che alla Carter stava parecchio antipatica e non era mai riuscita a capire il perché.
Sapere che adesso il capitano Rogers non usciva più insieme a lei, un po' la sollevava, ma non aveva intenzione di darlo a vedere.
"Possiamo andare capitano?" - parlò lei, facendo un piccolo sorriso a Natasha
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𝑶𝒗𝒆𝒓𝒉𝒆𝒂𝒅 || Marvel Story ||
FanfictionSono passati due anni da quando lo S.H.I.E.L.D è caduto in rovina e Nick Fury ha usato tutte le sue forze ed una squadra di pochi e fidati agenti per rimetterlo in piedi. Mia Torres è una di loro. Dopo l'ultima missione che l'ha quasi uccisa, Mia...