XXXVI

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Quel martedì era stato eterno per tutti ma anche pieno si sorprese.

Pepper e Tony erano andati a fare una visita per scoprire il sesso del nascituro e avevano scoperto, con la felicità estrema di lui, che sarebbe stata una bambina. Pepper era felicissima, la turbava solo il fatto che il suo amante avesse dei gusti alquanto discutibili sui nomi femminili.

Bruce era stato tutto il pomeriggio a smanettare ai computer in laboratorio, tra fialette di qualche strano liquido blu che aveva creato insieme a Stark, e le apparizioni orarie di Natasha che andava a trovarlo per chiedergli se aveva bisogno di qualcosa.

Fury aveva preso il largo e se n'era andato, per richiamare Coulson e la Hill, così aveva detto.
In realtà nessuno era certo di quello che Nicholas faceva nella sua vita. Aveva una compagna? Viveva solo con un gatto? Si erano posti tutti tante domande, ma la risposta non l'avrebbero mai trovata. Nick era riservato e non avrebbe fatto sapere a nessuno qualcosa della sua vita privata.

Thor, che si era ripromesso di tornare ad Asgard il prima possibile, alla fine era rimasto. Sperando che suo fratello Loki non ne combinasse qualcuna delle sue e tenesse sotto controllo la situazione.
Negli anni era cambiato, ed era successo davvero. Forse era per la perdita della madre, forse aveva battuto la testa -o almeno così pensava suo fratello Thor- ma la verità era che il Dio dell'inganno si era stufato di dover fingere di morire e, per quanto potesse essere assurdo, ingannare le persone a lui care lo annoiava.

Clint era tornato dalla sua famiglia per la giornata mentre Steve era stato obbligato da Fury a sorvegliare Sharon Carter e a parlarci, cercando di estorcerle qualche informazione utile.

Quando gli Avengers avevano scoperto che Rumlow voleva Mia erano rimasti al quanto scossi. Lei aveva spiegato che la missione che le era stata affidata due anni prima era top secret e che nessuno sapeva realmente quello che Rumlow e il Barone avevano in mente.

Insieme ad un gruppo di persone dell' Hydra, le ultime rimaste, avevano creato un virus così potente da poter manipolare il sistema nervoso di un individuo. I fratelli gemelli Maximoff ne erano la dimostrazione.

Con la morte degli affiliati di Rumlow e la disfatta dell'Hydra, Wanda e Pietro erano gli unici essere umani rimasti ad avere dei poteri grazie - o per colpa- di un siero. Si, ovviamente anche Steve Rogers era diventato ciò che era adesso grazie ad un siero, quasi tutti credevano che fosse una cosa diversa ma in realtà, Mia non la pensava così. Sia i fratelli Maximoff che Steve avevano scelto di diventare così, per salvare il loro paese.

Mia li compativa, e dopo la morte di Pietro, era stata accanto a Wanda per confortarla e supportarla.
Avevano legato molto nell'ultimo periodo, prima che lei e Visione decidessero di prendersi del tempo per il loro amore e di vivere sereni lontani dai guai.

A cena erano presenti solo Tony e Pepper insieme all'agente Torres. Avevano chiacchierato di quanto fosse stato ansioso Tony durante il viaggio di andata verso lo studio medico. Stark negli ultimi anni, aveva quel desiderio impellente di diventare padre ma non desiderava a tutti i costi un pargolo di sesso maschile, a lui bastava stesse bene e che fosse felice.

Mia sapeva che la piccola che stava arrivando sarebbe stata molto fortunata ad avere come genitori Tony Stark e Virginia Potts.

"Si chiamerà Arya" - aveva detto Tony mentre tornava dal salotto -"Arya Stark"

Mia aveva guardato Pepper e lei aveva scosso la testa come a dire, assolutamente no, poi avevano riso leggermente.

"Wow" - Mia si finse meravigliata, facendo l'occhiolino alla futura mamma -"come Arya Stark del trono di spade"

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