8

1.1K 49 49
                                    

Era da un po' che la classe, dopo la scuola, andava a trovare Shiori in ospedale.

Ai parenti e alla madre non gli importava, cosa se ne facevano di una ragazza addormentata?

Ognuno portava i propri fiori preferiti e sperava che la ragazza si svegliasse.

Ma la corvina non accennava ad aprire gli occhi.

Non era in coma o qualcosa di simile era solo un dormire per riprendersi.

Niente di preoccupante.

Eijiro andava ogni giorno a trovarla e a parlarle.

Sapeva che non lo sentiva ma gli pareva che fosse meglio agire così.

Aveva cercato di portare anche Bakugo ma non ce l'aveva fatta.

Ma sapeva benissimo che il ragazzo andava a trovare Yato.

Ogni giorno, alle sei in punto, Kacchan andava a trovare la ragazza.

Stava per del tempo a guardarla con faccia arrabbiata, come sempre.

Lo aveva stalkerato e aveva scoperto tutto ciò.

Cattivo Eijiro.

Quel giorno era uno di quelli in cui sei di mal umore, almeno, in cui molti sono di mal umore; c'era un bellissimo temporale e la pioggia sembrava un muro grigio.

Bakugo era incredibilmente di mal umore: incazzato...più del solito.

I ragazzi della 1-A erano nelle loro case: chi a giocare ai videogame, chi guardava film, chi si allenava e così via.

Katsuki invece percorreva il corridoio bianco dell'ospedale ascoltando la musica e portando un piccolo fiorellino alla ragazza.

Appena entrò nella stanza butto la vecchia rosa bianca ormai appassita, cambiò l'acqua nel piccolo vasetto nero che la conteneva e ci mise dentro la rosa rossa.

Al contrario degli altri giorni si sedette sulla sedia accanto al letto della ragazza e osservò il suo viso.

Le occhiaie erano diventate meno evidenti e i capelli ancora più spettinati.

-certo che sei un'idiota a tegola.-

Beh caro porcospino non tutte possiamo essere tettone.

Pensò osservando le coperte.

Avvicinò la mano a quella di Yato sfiorandola.

La mano di lei si mosse leggermente e le palpebre tremarono.

Lentamente la ragazza aprì gli occhi scarlatti.

"Ho un mal di testa!" Si lamentò portando la mano con attaccata la flebo, sulla fronte.

"Ohee, porcospino...che ci fai qui?" Chiese sedendosi.

Bakugo cadde verso di lei appoggiando la fronte alla spalla di Shiori chiudendo gli occhi perché le lacrime minacciavano di scivolare via.

"Non ho fatto niente." Il suo tono era calmo e non degenerante.

La corvina non capì.

"Non ho fatto nulla per salvarti, Karma." Ammise senza muoversi dalla posizione in cui era.

La ragazza alzò la mano posandola sulla testa del ragazzo.

-nuvoletta mia.-

Si era inesorabilmente addolcita.

"Non fa nulla." Disse accarezzandolo lentamente.

"Kacchan tu hai paura di me?" Chiese sentendo qualcosa di umido cadere sulla sua mano, poggiata sulle coperte.

Action ReactionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora