CAPITOLO 7

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Durante i successivi cinque giorni del mondiale ne Nagi ne Ryoichi riuscirono a vedersi, troppo impegnati con gli allenamenti delle loro squadre. Nagi non era riuscita nemmeno una volta ad incontrare Miyuki e la cosa aveva iniziato a darle leggermente sui nervi. Com'era possibile che tutte le volte che aveva incontrato di sfuggita le squadre americane Miyuki non era presente?

Nagi si riscosse dai suoi pensieri non appena una palla le finì dritta sulla spalla sinistra facendole perdere l'equilibrio precario che già aveva. La castana si trovò con il sedere per terra e guardò male la bionda sul monte che se la rideva tranquillamente seguita a ruota da tutte le altre ragazze. Imogen era passata da essere la persona più dolce del mondo a quella più odiosa e da quando Nagi aveva scoperto tutto di lei e Taric, Imogen non faceva altro che rovinarle la vita facendole prendere mille rimproveri dal coach.

Nagi non la sopportava più infatti si alzò in fretta e in furia andando come una pazza verso la ragazza che aveva difronte.

-o la smetti di lanciare a cavolo o ti scordi di avere me come ricevitrice- disse la castana arrabbiata. Nelle ultime gare aveva fatto l'arte dei pazzi per impedire alle altre squadre di batterle. Erano arrivate incolumi alla semifinale contro la Germania e non vedeva l'ora di superare quella partita che avrebbero giocato di li a mezzora, anche perché il Giappone aveva battuto quella stessa mattina la Cina ed era arrivato in finale. E Nagi moriva dalla voglia di giocare contro le ragazze del Giappone.

-okay allora non giocare. Che ricevitrice è quella che non riesce a prendere i lanci della sua lanciatrice?- disse la ragazza facendo ridere le altre che erano li vicino e attirando l'attenzione del coach.

-cosa sta succedendo qui?- chiese infatti Marc avvicinandosi alle ragazze preoccupato. Mancava poco alla partita.

-Nagi ha deciso che non sono degna di avere lei come ricevitrice- disse Imogen.

-Nagi cosa...-

-non è per niente vero. Ho detto solo che ti scordi di essere parata il culo da me nella prossima partita. Stai lanciando da schifo- disse la castana iniziando ad arrabbiarsi.

-non litigate. Facciamo così, Sonja in questa partita sarai tu la ricevitrice, Nagi se ci sarà bisogno entrerai tu-

-COSA? HAI INTENZIONE DI SOSTITUIRMI?- chiese la ragazza arrabbiata, non era di certo colpa sua se Imogen non lanciava bene.

-si, non possiamo permetterci di perdere questa partita, e poi in questo modo avremo una battuta forte fin dall'inizio- disse l'uomo evitando di proposito lo sguardo deluso di Nagi.

-vado a cambiarmi- disse dopo la ragazza abbassando la testa e prendendo la giacca della sua divisa mentre faceva ruotare la spalla sinistra. Le faceva troppo male.

-lo hanno fatta apposta, ne sono sicuro- disse Miyuki mentre guardava la partita che avrebbe deciso la seconda finalista.

Ryoichi dal canto suo guardava il campo confuso. Perché non c'era Nagi? Si era fatta male? La squadra Americana stava subendo di brutto l'offensiva tedesca, e la ricevitrice che stava al posto di Nagi perdeva la maggior parte dei lanci. Con Nagi non sarebbe successo.

-che fine ha fatto la tua ragazza Ryoichi?- gli chiese Mei guardando anche lui la partita preoccupato. Quella ragazza gli piaceva davvero molto.

-non è la mia ragazza, e non lo so- disse il moro cercando di guardare nella panchina americana, ma da quella distanza non riusciva a vedere niente.

-è davvero un peccato, sono già a due out, se ne eliminano un'altra per la squadra americana è la fine- disse Chris. Aveva ragione, la squadra tedesca aveva fatto poco più di 14 punti in 4 inning lasciando a 0 l'altra squadra. Un'altra eliminazione e la partita sarebbe finita lasciando l'amaro in bocca all'America. In quell'ultimo inning erano riusciti a prendere tutte e tre le basi, ma nessuno era riuscito a portare almeno un corridore in casa base.

-state zitti, Marc ha appena chiamato un cambio- disse Miyuki seguendo attentamente i gesti del suo ex compagno di squadra.

-CAMBIO BATTITORE: ESCE JACKSON 16 RICEVITORE, ENTRA MIKY 2 RICEVITORE- annunciò lo speaker mentre Ryoichi guardava attentamente Nagi che entrava in campo con la mazza sulla spalla. Non sembrava infortunata o altro.

Nagi aveva litigato con Marc durante tutta la partita. La scelta di non schierarla da subito era andata contro Marc che le aveva chiesto molte volte di entrare in campo nonostante i continui no della ragazza.

"-mi fa male la spalla per colpa della tua lanciatrice, non entro-" gli aveva detto la ragazza che era rimasta con la giacca della divisa tutto il tempo. Alla fine Nagi era stata costretta ad entrare.

"-comunque andrà avremo perso lo stesso. Almeno facciamo un punto-" gli aveva detto Marc prima di spedirla in campo con la mazza.

Nagi si posizionò per la battuta e guardò il tabellone per poi sospirare.

-volevo davvero giocare contro il Giappone- sussurrò più a se stessa che alla ricevitrice che stava vicino a lei.

Poi guardò la ragazza e sorrise: -una palla precisa, grazie- disse per poi guardare la lanciatrice e posizionarsi meglio.

La lanciatrice lanciò la sua palla, una bellissima Forkball che Nagi colpì con tutta la sua forza prima di mollare la mazza e correre con tutta la sua forza. La spalla le faceva malissimo, anche perché da brava stupida non si era riscaldata, ma il suo pensiero fisso era arrivare in casa base prima che gli esterni raggiungessero la palla. Un boato la distrasse guardò in alto, giusto il tempo di vedere la palla che colpiva il tabellone e cadeva regalando ben quattro punti alla sua squadra.

Era riuscita a fare un fuoricampo. Le vennero le lacrime agli occhi. Se avessero fatto solo un altro punto la partita sarebbe continuata. Arrivò in casa base il più velocemente possibile con il cuore colmo di speranza, ma alla battuta in quel momento c'era Imogen che, ancora provata per i suoi mille sbagli durante la partita sbagliò completamente la battuta facendo fare il terzo out alla Germania.

I fischi dell'arbitro segnarono la fine della partita. Nagi trattenne a stento le lacrime. Per un piccolissimo momento ci aveva sperato, ma era tutto finito.

Una volta negli spogliatoi Nagi prese tutte le sue cose e uscì di corsa, non aveva intenzione di parlare con nessuno. Marc cercò di fermarla, ma inutilmente. La ragazza corse fuori dallo stadio e si fermò a guardare il traffico che scorreva veloce. Quell'attimo di immobilità permise a Ryoichi di raggiungere la ragazza che appena lo vide si buttò tra le sue braccia e scoppiò a piangere mentre Ryoichi la stringeva di più a se.

-volevo giocare contro il Giappone- disse fra i singhiozzi la ragazza.

-lo so- le disse il moro continuando a stringerla.

-non è giusto, è tutta colpa di Imogen, quella Baka!- continuò la ragazza.

-dove l'hai imparata quella parola?- le chiese Ryoichi sorpreso.

Nagi si asciugò le lacrime con la felpa che aveva addosso e sorrise.

-sono per metà giapponese e ogni tanto mio padre se ne esce con parole giapponesi, credo che sia perché mia madre lo abbia influenzato troppo, e quindi ogni tanto scappa anche a me-

-quindi Nagi è il diminutivo di Nagisa?- chiese Ryoichi sorridendo mentre Nagisa annuiva.

-Domani verrai a vedere la partita?-

-non lo so, ma farò lo stesso il tifo per te. Ora devo andare, grazie di tutto- disse la ragazza lasciando un bacio sulla guancia del ragazzo e andando verso il pullman che si era appena fermato.

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