Chris stava ancora pensando a quello che era successo nel nuovo studio di Eijun quando Yoichi lo raggiunse porgendogli un onigiri.
- allora com'è il nostro fisioterapista? E non dire in gamba, è quello che hai ripetuto per tutta la giornata- disse l'ex interbase sedendosi affianco all'uomo.
- e cosa dovrei dirti?- chiese Chris con calme mentre dava un primo morso al cibo.
- gli hai già parlato della questione di Miyuki? Sai sarebbe una bella cosa se riuscissimo con l'inganno a farlo curare..-
- non è fattibile come cosa, avrà molto da fare con i ragazzi e poi Kazuya non è stupido, capirà subito la nostra destinazione- si affrettò subito Chris a fermare le parole dell'uomo più piccolo.
- cos'è successo in quella camera? È da quando sei tornato che sembri strano, veramente, non fai altro che fissare il vuoto- disse Yoichi sciogliendo definitivamente il nodo in gola che aveva. Voleva fare quella domanda a Chris da quando l'aveva visto fissare con sguardo assente Miyuki appena tornato dallo studio.
- niente, ho solo parlato con il fisioterapista-
- e questo fisioterapista ha un nome?-
Chris rimase in silenzio maledicendosi. Non aveva chiesto ad Eijun come si faceva chiamare. Non poteva di certo dire a Kuramochi che il fisioterapista si chiamava Sawamura Eijun.
- non ci siamo presentati- disse cercando di mantenere il suo solito contegno.
- okay cosa mi stai nascondendo? Chris-sempai questa è una cosa abbastanza strana. Il tuo comportamento è strano- disse l'uomo alzandosi di colpo e iniziando a camminare verso lo studio.
Chris capì immediatamente le sue intenzioni e iniziò a inseguirlo.
- dove credi di andare a quest'ora?- chiese il più grande cercando di bloccare Kuramochi.
- voglio conoscere questo fisioterapista- disse con schiettezza il più piccolo aumentando il passo vedendo che Chris l'aveva quasi raggiunto.
- tu non me la racconti giusta, sei troppo strano. E poi no è minimamente venuto a presentarsi come farebbe una persona per bene- continuò l'ex interbase che finalmente aveva raggiunto la porta dello studio.
L'aprì di colpo senza bussare, nel caso si sarebbe fatto scusare dopo.
Eijun stava tranquillamente sistemando le cartelle di tutti i giocatori del Seido quando la porta si aprì di colpo facendolo spaventare per la seconda volta in una giornata.
Aveva deciso di non presentarsi al resto della squadra di suo spontanea volontà, non voleva di certo essere riconosciuto da più persone e non voleva far sapere a Nagi della sua presenza li. Aveva chiesto aiuto a Chris e l'uomo gli aveva detto di non preoccuparsi, ma le cose non sembravano essere andate molto bene.
Quando Eijun vide la faccia incazzata di Kuramochi per poco non gli venne voglia di andarsi a sotterrare. La cosa buffa era che i suoi occhi non avevano ancora incontrato la sua figura.
Eijun infatti si trovava al lato destro rispetto alla porta e Yoichi aveva guardato solo verso alla scrivania che si trovava precisamente difronte alla porta.
Eijun non fece in tempo a nascondersi da qualche parte che lo sguardo castano di Yoichi incrociò il suo dorato.
Ci fu un attimo di incredulità sullo sguardo dell'ex interbase per poi esplodere totalmente in un urlo di incredulità mista a rabbia.
Dallo sguardo di fuoco di Kuramochi si capiva tranquillamente quello che voleva fare: dargli un calcio nel fondo schiena, ma Chris riuscì prontamente a fermare l'uomo prima che combinasse danni e a chiudere a chiave, nuovamente, la porta.
- Chris lasciami andare- disse Kuramochi mentre teneva lo sguardo fisso su Eijun.
- avevi detto che non lo avresti detto a nessuno!- disse invece Eijun nel più totale panico.
- non ho detto niente, solo che non sono bravo a nascondere le cose- disse Chris allentando leggermente la presa su Yoichi ma comunque non lasciandolo andare.
- SAWAMURA!- Yoichi prese un lungo respiro prima di continuare – DOVE CAZZO TI ERI ANDATO A CACCIARE! E SOPRATUTTO PERCHÈ HAI TAGLIATO I LEGAMI CON TUTTI. E COME CI SEI ARRIVATO QUI!- gridò non curandosene se qualcuno potesse sentire le sue urla.
- è una storia lunga e non sono qui perché volevo, anzi era il luogo che stavo cercando di evitare di più per tre motivi- disse Eijun incrociando le braccia al petto.
- e sentiamo quali sarebbero?- chiese Yoichi che finalmente era stato liberato dalla presa di ferro di Chris.
- Miyuki, i ricordi e Nagi- disse l'uomo abbassando leggermente la voce all'ultima parola, che però Yoichi comprese perfettamente.
- perché Nagisa? Che c'entra adesso l'american...- ma non riuscì a finire la frase perché nella sua mente iniziarono a susseguirsi una serie di immagini dei comportamenti strani della ragazza.
- Erik Miky, eri tu? E Nagisa è tua figlia!- continuò poi l'uomo scuotendo la testa sempre più incredulo. Poi sgranò gli occhi – aspetta ma Nagisa è...è di Kazuya- chiese con quasi timore di scoprire la risposta.
Eijun non parlò, ma abbassò semplicemente lo sguardo annuendo con la testa.
- ora si spiega perché stavi fissando Miyuki in quel modo- disse Kuramochi rivolto a Chris per poi posare nuovamente lo sguardo su Eijun.
- quando lo hai lasciato lo sapevi gia?-
- cosa?-
- mi hai capito Sawamura- Eijun sospirò.
- si, glielo volevo dire dopo la partita, ma abbiamo litigato e ho lascito tutto senza pensarci-
Kuramochi si incamminò a passo di marcia verso il suo ex compagno di stanza. Gli si fermò di fronte e gli diede uno schiaffo in pieno volto per poi stringerlo in un abbraccio spacca ossa.
- pensavamo fosse successo il peggio- disse l'interbase fra le lacrime. Aveva veramente avuto paura che potesse essere successo qualcosa a quel lanciatore fastidioso.
Eijun dopo un primo momento di spaesamento totale ricambiò l'abbraccio del suo sempai.
- adesso che Miyuki saprà che sei qui sarà tutto...-
- Kazuya non deve sapere che io sono qui- lo blocco Eijun con la faccia più seria del mondo.
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Trust
FanfictionLa nuova generazione del Seido è pronta a prendere le redini della squadra. I figli dei grandi campioni stanno per entrare in campo e far vedere quanto valgono e per riuscire a superare i loro stessi genitori. In America si sta svolgendo il campina...