Capitolo 33

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- potresti trasferirti qui- disse Miyuki una volta entrato nella sua casa seguito da un Eijun ancora stordito per la proposta di matrimonio di Miyuki che aveva accettato subito.

In realtà era scoppiato a piangere facendo preoccupare l'ex ricevitore, ma una volta che si era calmato aveva risposto si e si era fiondato a baciare l'uomo. Avevano così deciso di andare a casa di Kazuya, che era la più vicina per fortuna di Eijun, e di trascorrere la serata li.

- per il momento no, dopo- disse Eijun guardando la casa che era troppo grande per una sola persona e che già gli piaceva, aveva anche un garage più grande di quello suo.

- aspettami qui- disse il più grande scomparendo sulle scale per ritornare subito dopo con uno scatolino in mano. Eijun capì subito e stava per prendere lo scatolino dalle mani di Miyuki quando quest'ultimo si inginocchio aprendolo e mostrando al ragazzo il piccolo anello d'argento al suo interno.

- Eijun Sawamura vuoi sposarmi?- chiese di nuovo il ricevitore guardando negli occhi il suo lanciatore. Lanciatore che sbuffò trovando del tutto inutile rifargli la proposta, ma comunque sorrise.

- si- rispose e in men che non si dica Miyuki si alzò e infilò la fedina nell'anulare della mano sinistra di Eijun.

Eijun si portò la mano al viso guardando con curiosità quel pezzo d'argento che portava al dito. Come avrebbe spiegato la cosa a Nagi?

Tanto era immerso nei suoi pensieri che si accorse del bacio di Miyuki solo quando le sue labbra toccarono quelle dell'altro.

- hai cenato?- chiese Miyuki una volta che si fu allontanato dal viso dell'altro.

- no, non è professionale mangiare nello studio-

- potevi venire in mensa, anzi da domani mangi in mensa con noi- disse l'uomo trascinando in cucina il più piccolo per preparargli qualcosa di buono.

- non credo sia il caso. Le uniche persone che lo sanno siete tu, Chris-sempai e Yoichi-san- disse Eijun omettendo il fatto che ci fosse anche Nagi in mensa e non voleva far sapere le cose alla figlia tanto presto.

- ma dai! Così diciamo a tutti che sei di nuovo con noi!- disse Miyuki mentre cucinava una cosa che Eijun non riusciva a vedere.

- no- disse secco l'uomo facendo incuriosire Miyuki.

- come mai tutta questa avversione per incontrare le altre persone?- chiese il ricevitore cercando di trovare delle risposte alle domande che risposte ancora non avevano per lui.

- non è avversione verso le persone, ma credimi è meglio se non mi faccio vedere in giro per il Seido in questo momento-

I due rimasero in silenzio fino a quando Miyuki non mise un piatto di carne davanti ad Eijun e si sedette difronte.

- grazie- disse l'ex lanciatore iniziando a mangiare con gusto il piatto che aveva difronte cercando di riabituarsi alle bacchette.

- posso sapere cosa hai fatto in questi anni o per me sarà sempre un tabù?- chiese Miyuki.

Eijun guardò l'uomo indeciso su cosa fare. Aveva una paura assurda di dirgli di Nagi. E se poi non voleva più sposarlo? Comunque non poteva nascondergli tutto e quindi decise di spiegargli qualcosa.

- sono rimasto in America e ho studiato li. Adel mi ha aiutato moltissimo sopratutto con la lingua-

- aspetta quindi Adel sapeva tutto?- chiese Miyuki sconvolto che la sua migliore amica non gli avesse detto niente.

- si- rispose Eijun evitando il contatto visivo con Miyuki.

- e come mai sei tornato in Giappone? E Quando?-

- sono tornato qualche mese fa per lavoro. Mi hanno trasferito qui e ho accettato-

- era Adel la donna che monopolizzava il telecomando? Vivevate insieme?-

Eijun finì la carne e fissò Miyuki, non avrebbe risolto niente non dicendogli di Nagi, però aveva paura.

- no e no. Veniva quando io ero troppo impegnato per lavoro o i primi tempi che studiavo, oppure andava lei al college a prendermi gli appunti, ma questo i primissimi tempi-

- Eijun stai girando intorno ad un argomento che non vuoi toccare vero?- chiese Miyuki che si stava leggermente stufando di tutta quella situazione.

Eijun non rispose ma abbassò lo sguardo sul cellulare dove come foto di blocco schermo aveva lui e Nagi quando aveva 6 anni. Quel giorno erano andati insieme a vedere una partita di Baseball, una delle ultime di Miyuki che aveva giocato per il Giappone in America.

- hai avuto altre storie di cui non vuoi parlarmi?- alla fine buttò fuori i suoi dubbi Miyuki. Non gli avrebbe di certo fatto una colpa, ma almeno voleva saperlo.

Eijun alzò di scatto lo sguardo sbalordito.

- ma quando mai!- disse infatti l'uomo che lesse la frustrazione negli occhi di Miyuki.

Miyuki non disse più niente e prese il piatto per iniziare a lavare mentre Eijun guardava nuovamente la foto sul telefono.

Alla fine sospirò e prese coraggio.

- ho una figlia-

Miyuki si bloccò di colpo per poi girarsi di scatto in direzione dell'uomo con sguardo scioccato. Non riuscì a dire una parola.

- sono rimasto incinta di te e quando ti ho mollato in quella camera lo sapevo già, ma ero troppo arrabbiato per rimanere e dirtelo. Avevo anche paura della tua reazione. Adel mi ha aiutato a crescerla- Miyuki smise di lavare i piatti e si risedette difronte a Eijun con gli occhi lucidi.

- non volevo dirtelo perché avevo aura della tua reazione e...-

- sei uno stupido, stavo pensando al peggio e tu mi dai una notizia belle- disse Miyuki con le lacrime agli occhi cose che Eijun aveva visto raramente.

- sai quante volte ho desiderato avere un figlio mio con te?- chiese Miyuki guardando Eijun negli occhi che si rilassò completamente alle parole dell'ex ricevitore.

- è qui con te o è rimasta in America?- chiese l'uomo prendendo la mani di Eijun nelle sue.

- è qui con me, però lei non sa chi è veramente suo padre-

- okay, quando posso conoscerla?- chiese Miyuki dopo aver annuito alle parole di Eijun, una cosa del genere la sospettava già.

Eijun scoppiò a ridere facendo preoccupare da morire il suo ricevitore.

- la conosci già- disse una volta che si fu calmato.

- come posso conoscere una ragazza che ha vissuto in Americ...- gli occhi di Miyuki si sgranarono quando l'uomo iniziò a collegare tutte le cose. - Nagi è mia figlia?-

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