Capitolo 16

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Erik si era tranquillamente seduto su una delle panchine che circondavano il campo del Seido con indosso un cappello con la visiera e gli occhiali da sole, solo per precauzione. La gente era parecchia e l'uomo ringraziava di essersi mosso prima del tempo altrimenti non sarebbe riuscito a vedere niente.

Le due squadre che sarebbero scese in campo di li a poco si stavano riscaldando e ad Erik gli si riempì il cuore di gioia nel vedere la figlia con quella divisa addosso. Nagisa stava parlando con una ragazza dai capelli corti castani, molto probabilmente la ricevitrice, e non sembrava molto convinta di quello che le stava dicendo.

Di li a poco iniziarono la partita con il Seido in attacco e lo Yakushi in difesa. Erik si concentrò sulla prima in battuta, una ragazza dai capelli castani e minuta che stava dal lato sinistro anche se Erick era sicuro di averla vista battere da destra. Possibile fosse ambidestra?

La partita iniziò e la prima palla della lanciatrice fu uno strike. La ragazza, che Erik aveva scoperto chiamarsi Akiko Kuramochi (solo quel cognome gli faceva venire i brividi), non si era mossa di un millimetro. La stessa cosa fece con la seconda palla che questa volta l'arbitro chiamò ball. Fu solo con la quarta palla che la ragazza si decise a battere. Non era stata una battuta molto forte, ma era riuscita a far rimbalzare la palla parecchio lontana e a recuperare una base velocemente. Non persero tempo e subito arrivò la seconda battuta, una ragazzina davvero minuta con i capelli rosa e una mazza di legno. Erik sorrise, voleva vedere la battuta di quella ragazza. Lei non aspettò come l'altra, ma batté subito con il risultato di essere eliminata prima di riuscire ad arrivare in prima base, mentre Akiko riuscì a rubare la seconda base.

La terza in battuta era quella che Erik aveva individuato come ricevitrice. Non fece nulla di tanto esagerato, ma con un errore nella difesa riuscì ad arrivare in prima base mentre Akiko si prendeva la terza base. La lanciatrice dello Yakushi iniziava ad innervosirsi e si vedeva parecchio. Su tre battitori due erano riusciti ad occupare le basi e in quel momento era quello del quarto in battuta, quindi una bella batosta. Erik vide la ragazza dai lunghi capelli neri prepararsi a battere con un ghigno strafottente sulla faccia. Batté al primo colpo e fece un Homerun che spaventò da morire Erik. Come cavolo faceva quella ragazza a fare un homerun con tanta facilità? Il Seido si portò a casa i primi tre punti della partita, e furono anche gli unici che riuscirono a fare in quell'inning perché le due ragazze che venivano dopo alla battuta si erano fatte subito eliminare.

Erik in quel momento era davvero curioso, anche perché non vedeva l'ora di vedere la sua Nagi tirare. Sperava vivamente fosse migliorata dall'ultima volta, anche perché se il Boss l'aveva messa in campo c'era un motivo.

L'uomo si dovette ricredere durante il primo lancio di riscaldamento. La palla si fermò poco dopo che Negi l'ebbe lanciata finendo sulla terra vicino al monte. Ci fu un silenzio assoluto nel quale Erik vide la figlia diventare completamente rossa per l'imbarazzo. L'uomo diede uno sguardo veloce alla panchina solo per trovare lo sguardo sconvolto di Chris e Miyuki mentre il Boss sembrava inespressivo come al suo solito dietro i suoi occhiali da sole.

Nagi dopo un primo momento di spaesamento scese dal monte e riprese la palla in mano per fare un secondo lancio. Erik si accorse che ci mise leggermente più forza e la palla colpì il piano della zona di strike, ma non finì nel guantone della ricevitrice. Ricevitrice che sembrava abbastanza sconvolta. Gli altri due lanci fecero la stessa fine del secondo, ma la partita doveva lo stesso riprendere e quindi il primo battitore arrivò a battere, solo che non ce ne fu bisogno, infatti Nagi regalò tre basi per ball. Erik scosse la testa. Sua figlia non era fatta per fare la lanciatrice, lei era la sua ricevitrice.

La quarta in battuta sembrava più indemoniata rispetto a quella del Seido, Erik fece due più due in meno di un secondo, doveva essere la figlia di Raichi. La ragazza colpì senza esitazione la palla che andò in foul. Anche le altre due fecero la stessa identica fine. Al quarto lancio riuscì a colpire decentemente la palla, ma non fece un homerun, anzi fu eliminata e grazie a un fantastico doppio gioco il Seido riuscì ad evitare di subire punti da parte degli avversari. Nagi scese dal monte a testa bassa e si incamminò verso la sua panchina. Erik la vide parlottare con Miyuki e poi annuire togliendosi il cappello con la visiera. Possibile che la facessero già uscire?

La settima e l'ottava in battuta riuscirono ad occupare due basi, per miracolo si può dire e Erik vide con sollievo sua figlia che entrava nel box di battuta per i mancini. Molto probabilmente le avevano dato un'altra possibilità. Nagi battè al secondo lancio e la palla andò molto lontano. Nel tempo che la difesa si prese per recuperare la palla riuscirono a fare un altro punto mentre venivano occupate la terza e la seconda base. Si ricominciò con la rotazione, ma i punti rimasero 4 per via di una doppia eliminazione.

Il Boss fece subito il cambio di lanciatore, ma Nagisa rimase in campo come esterno destro. Molto probabilmente avevano parlato di quello appena scesa dal monte. Per Erik era importante che la figlia potesse giocare la sua prima partita, anche se non era non ruolo che la ragazza voleva veramente.

La partita continuò tra alti e bassi, con ben 7 homerun di Kiyo, e finì per 19 a 10 per il Seido. Avevano vinto la prima partita del girone. Adesso loro si sarebbero riposati e ci sarebbe stato Inashiro contro Yakushi.

Erik fece scivolare lo sguardo su tutti gli spettatori presenti, ma non vide nessuno che poteva conoscere e sorrise tranquillizzandosi. Chissà se la sua Ngi avrebbe gareggiato anche nella seconda partita o l'avrebbero lasciata in panchina. Erik sperava vivamente di no, anche perché la ragazza era riuscita a fare un bel po' di battute valide, anche in difesa non se l'era cavata male. l'unico tasto dolente era stato il primo inning sul monte.

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