Capitolo 8

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Cha scrutava la porta con trepidazione, nella mano destra, la spada forte e possente attendeva insieme a lui.
Da dietro l'uscio sentiva il clamore vivo e sereno della Terra.
Sospirò tremando, aveva una strana sensazione, come se varcando la soglia avrebbe posto fine al suo quiete vivere, immergendosi completamene nel pieno della tempesta imminente.

Duinhir sbucò da una parte in ombra del negozio, gli porse un piccolo oggetto.
"Tieni, questo manufatto potrà aiutarti, si illumina di Viola quando una creatura oscura è nelle vicinanze, sai dopo la vicenda della strana ombra"

Cha lo esaminò, era un piccolo cerchio quasi trasparente legato a una catenella.
"Funziona meglio se la usi come collana" informò il custode.
Cha lo ascoltò infilandola.

"Bene, buona fortuna!!" esclamò Duinhir.
Il giovane non rispose nulla ma uscì il prima possibile, l'atmosfera nel negozio si era fatta troppo pesante.

La luce del sole lo travolse annebbiandogli la vista.
Quando tornò a vedere, il centro di Milano era affollatissimo come sempre.
Un piccolo rombo risuonò dietro di lui, si voltò e il Negozio Desideri scomparve con uno sfavillo.

Ora sono solo pensò.
Si mise in cammino riflettendo, la parte più difficile del piano, per ora, era trovarla.
Non sapeva praticamente nulla di lei, tranne che l'aveva incontrata in treno.
Suppose fosse li, il primo luogo dove rivolgersi.
Aumentò il passo attraversando la poca strada che lo separava dalla stazione.

Aprì le massicce porte e dell'aria fresca svolazzò intorno a lui.
Sentiva il cuore a mille e le mani sudate.

Attraversò l'intera stazione e si fermò quando raggiunse la linea 3, la stessa dove aveva incontrato Lia.
Non era sicuro da quale paese lei fosse salita sul vagone, me cercò di tentare la fortuna.

Passarono venti minuti quando finalmente arrivò il primo treno.
Senza esitare salì.

Cercò con lo sguardo un posto dove sedersi, ma dopo qualche secondo rinunciò, era troppo agitato.
Decise di rimare vicino alle porte.

Il treno partì, e sempre più veloce passava i campi erbosi.
Aspettò cinque fermate, sicuro che Lia fosse salita in quelle dopo.
Quando il treno si fermò alla sesta, esitò.
Le porte si aprirono e lui rimase immobile a considerare se scendere o no.

Non sapeva cosa fare, le porte si chiusero e il treno ripartì.
Sfiorò con la mano la spada nel suo fodero nero, nascosto sotto le vesti, per assicurasi che fosse ancora lì, e si appoggiò al muro freddo.

All'ottava fermata l'intuito lo condusse a scendere.
Talmente frastornato che andò a sbattere contro qualcuno che saliva.
Una voce irritata disse "Stai attento!!", Cha si voltò per scusarsi ma le parole rimasero bloccate nella sua gola.

Le porte del treno stavano per chiudersi e lui di volata prese il braccio di lei facendola scendere, evidentemente troppo forte perché entrambi caddero a terra.
Il treno ripartì con uno sbuffo.

Quando esso fu ormai lontano e i ragazzi ripresi dalla caduta, si guardarono.
"Ti ho trovato" dissero in coro.
Cha si alzò lesto e aiutò Lia.
"Mi stavi cercando?" Chiese Cha confuso, "mica non volevi più vedermi".
"Si lo so, ma ecco... pensavo tu potessi aiutarmi, in caso contrario potrò definirmi pazza" disse lei con una risatina.
Cha alzò le sopracciglia sorpreso.
"Aiutart..." cercò di dire ma Lia lo bloccò " Tu perché mi stavi cercando?".
"No inizia prima tu, spiegami, cosa ti turba?" rispose Cha cercando di nascondere il suo nervosismo e facendogli l'occhiolino.
Lia lo fissò sondando cosa dire "Ecco, sai da quando ti ho visto... no, succedono cose strane, ti prego non prendermi per pazza, ma sono cose impossibili, sovrannaturali."
Cha deglutì, "che cosa ti fa pensare che io ne sappia qualcosa ?" Chiese.
"Perché so che lo sai...." esclamò fissandolo poi aggiunse "seguimi!!!".

Lia partì verso l'uscita e Cha un po' confuso ma sollevato la seguì.
Una cosa era stata fatta, l'aveva trovata e anche piuttosto facilmente, troppo facilmente.

***

Spazio autore

Questo capitolo non è finito ma tranquilli continuerò al più presto ❤️❤️
Un po' di suspance non nuoce mai.
A presto ♥️

Cronache di Thule: L'ultima RosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora