Dopo aver pranzato da soli, come sempre per giunta, si recarono al ponte di vetro.
Lo sciabordio dell'acqua e l'aria fresca colpirono in pieno i tre ragazzi ma Giaspra avevo richiesto di vestirsi leggeri perché dove stavano andando non ci sarebbe stato bisogno di felponi pesanti e quindi erano solo un intralcio.Cercarono di resistere al freddo e dopo pochi minuti il ponte trasparente comparve.
Lia ancora non riusciva a capire come funziona ma dall'altra parte c'era la diafana ninfa che fece segno di raggiungerla.Scesero al secondo piano del edificio fluttuante e si fermarono davanti a una porta con inciso un simbolo formato da una x e una linea verticale passante per il centro.
Una runa intrinseca di Flusso.
Giaspra non esitò a lungo e pronunciò una parola incomprensibile.
Subito il simbolo si illuminò di azzurro circondato da lievi scintille come l'azionarsi di ingranaggi.Poi Giaspra aprì la porta e una volta di calore estivo si propagò da essa.
Varcata la porta un enorme spazio tappezzato di scaffali alti fino al soffitto si presentò al gruppo.Essi erano marrone scuro, un po' consumati e vecchi ma riuscivano in pieno a compiere il loro lavoro: contenere un innumerevole numero di libri.
Erano appena entrati in una biblioteca enorme e mai vista prima.
Ma la cosa più strabiliante erano le scale, si muovevano da sole per l'intera stanza agevolando così il raggiungimento degli scaffali più alti.Loro si trovavano su un balcone alto quanto il sesto piano dei scaffali e sia a destra che a sinistra delle scale scendevano a arco di oro puro.
"Come può avere una cosa del genere nel suo palazzo?" Chiese Lia stupita.
"No, non siamo più nel palazzo di Giaspra, siamo nella grande biblioteca di Nereide, nel terzo distretto, come ho fatto a non arrivarci prima, e a pensare che io so quall'è il funzionamento delle rune" disse Challor meravigliato.Lia era confusa "che funzionamento hanno?" chiese per capirci qualcosa.
"Be ne ebbero molti, all'inizio venivano usati come mezzo di comunicazione, illeggibile oralmente, che i nemici della Grande guerra non sapevano tradurre, poi quando la guerra finì si scoprì che le rune avevano qualcosa di più di semplice lettere. Dopo molte ricerche venne a galla che le rune emanano forza vitale, chi le inventò le collegò al Syla per uno scopo, lo scopo non lo conosco ma centra con il teletrasporto. Comunque per non confonderti pensa alle rune come un mezzo di trasporto e che ogni simbolo porta a un luogo preciso" spiegò Challor.Giaspra gli sorrise e fece un cenno del capo confermando le parole di Cha.
La porta si chiuse dietro di loro con un boato e li portò alla realtà, dopo di che, essa scomparve come era venuta.La Ninfa si diresse verso una scala e iniziò a scendere a passi lunghi seguita dal piccolo gruppo.
Arrivati di sotto era tutta un'altra storia.
La biblioteca era maestosamente enorme che sembrava volesse schiacciarli, per ogni corridoio non si vedeva la fine.
Sembrava un vero labirinto ricoperto di libri.Lia guardò in su dove un soffitto formato da archi a tutto sesto regalava un ambientazione quasi sacra. Inoltre notò che gli ultimi due piani degli scaffali erano inondati da una strana nebbia viola che impediva di vedere cosa ci fosse dietro.
"Cosa c'è li sopra?" chiese James curioso.
"E' la zona proibita, si può accedere solo su richiesta infatti quella fascia di luce che vedi è un incantesimo di protezione" spiegò Giaspra. Lia non afferrò neanche una parola, era troppo concentrata sulla strada che stavano percorrendo a caso, si sentiva inquieta.
Svoltarono l'angolo e si trovarono in una zona circolare, con un tappeto pieno di fregi e impolverato.
Lo spazio portava a 10 corridoi verticali bui stracolmi di libri.
Esattamente al centro c'era una scrivania con su un enorme libro nero, grigio e consumato, il catalogo.
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Cronache di Thule: L'ultima Rosa
FantasyLia è una ragazza di 17 anni con una vita apparentemente normale. Vive in una piccola città, con tre fratelli e una madre evidentemente troppo assente. Ma per fortuna Alene, la sua migliore amica, è sempre pronta a salvarla dalla sua contorta famigl...