Arrivo a scuola con Kevin e Veronica, oggi abbiamo una verifica importante e abbiamo deciso di ripassare insieme. Attraversando il corridoio insieme sento i presenti bisbigliare mentre andiamo ai nostri armadietti, so già perché; Sono ancora scossi da quello che hanno visto alla partita.
Non riesco a capire cosa dicono, ma abbasso comunque lo sguardo non riuscendo a sostenere quello dei ragazzi intorno a me. Kev e Ronnie hanno intuito il mio umore, infatti scattano lo sguardo da una parte all'altra per cogliere qualche parola pronunciata dagli studenti. A un certo punto Ronnie si volta verso una coppia e gli urla "Hey, non ti hanno insegnato che non si parla alle spalle degli altri? Ti do un consiglio: impara ad osservare di più l'atteggiamento della tua ragazza e poi a giudicare quello delle altre persone" la ragazza è diventata rossa come un peperone e il ragazzo è rimasto a bocca aperta. Non posso non ridere a questa scena "bella mossa V" si complimenta Kevin. Lei scuote i capelli e ci guarda soddisfatta per poi invitarci nella stanza relax per ripassare. Chiudo l'armadietto e dopo aver messo in spalla il mio zaino, andiamo il più veloce possibile.
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"Come pensi ti sia andata Kev?" chiedo mangiandomi le unghie "spero di avere la sufficienza, senno tocca recuperare anche questa materia" annuisco e ritorniamo di nuovo nella stanza relax, ormai ci vivo li dentro!
"Hey ragazzi" saluta Betty seduta in un divanetto. Ci accomodiamo anche noi tre e parliamo del più e del meno. Siamo rimaste solo io e la bionda, lei propone di andare a pranzo da Pop's.
Entriamo nel locale ormai familiare e prendiamo posto. Pop ci porta il solito e iniziamo a parlare "hai capito chi è stato a mostrare il video?" "no" dico addentando l'enorme panino che ho davanti. "ti posso aiutare io, insomma ho più attitudine in queste cose" ridacchia "e comunque a Riverdale succede sempre qualcosa" "in che senso?" chiedo curiosa "sai già dell'omicidio di Jason Blossom, ucciso dal suo stesso padre" questo mi ricorda che non ho avuto ancora modo di scusarmi con Cheryl "-e lo scorso anno il padre di Archie è finito in ospedale...gli hanno sparato proprio qui" prende un respiro "e da quel momento è nato il Black Hood, che poi si è scoperto essere mio padre" le parole le si bloccano in gola "non lo sapevo Betty, io-" "tranquilla adesso dobbiamo pensare al tuo video"
"Va bene Betty, ci vediamo domani a scuola" dopo aver pranzato, sono passata a casa sua e ho conosciuto la madre. È una donna un po' inquietante ma si vede che tiene molto alla figlia. Anche lei lavora al giornale e sta cercando degli indizi utili per le sue indagini sulla città. Per fortuna non sono uscita di casa con la giacca dei serpens, da quello che mi ha fatto intuire, odia il Southside.
Uscita di casa, osservo quella di Arch. Le luci sono spente quindi non ci sarà nessuno. Faccio una passeggiata nel ritornare a casa, metto le cuffiette e penso a Riverdale. Ne hanno passate tante i cittadini in questi ultimi anni, vista da fuori sembra la classica città tranquilla con abitanti normali, ma so che non è così; si può già vedere la malvagità che c'è tra il nord e il sud o gli assassini che si sono rivelate persone comuni. Betty non poteva immaginare che suo padre, un uomo normalissimo amante del suo lavoro e della sua famiglia, avesse ucciso delle persone.
Arrivata davanti casa, prendo le chiavi e apro la porta, appoggio la borsa a terra "finalmente sei tornata" "scusa zia, Betty e-" la osservo, solito vestitino floreale e capelli sempre in ordine. Tiene nella mano destra la mia giacca di pelle "non mi sarei mai aspettata un comportamento simile da te, tutta colpa degli ideali di tuo zio" va in cucina e la getta nell'immondizia "te lo avevo detto, non giocare con il fuoco". Si pulisce le mani schifata e va in salotto come se non fosse successo niente. Lo ha fatto veramente?! Corro a riprenderla, ma è così disgustoso.
"Rosemary vieni subito qui" merda, mi ha chiamato con il nome intero, sono finita. Che vuole adesso? Entro in sala e la trovo seduta con le braccia incrociate al petto "hai fatto il tatuaggio?" il suo tono di voce è quasi isterico e non riuscendo a parlare annuisco solamente. "fammi vedere" mi leva il cappotto che non avevo fatto in tempo a togliere con forza "muoviti!" non l'ho mai vista sotto questo lato, assomiglia molto a mio padre..
Alzo la maglia e le mostro il tatuaggio. Mi spinge facendomi cadere sul divano e mi urla e mi obbliga di sparire dalla sua vista. Corro in camera e arrabbiata preparo la valigia con le poche cose che mi sono portata e scendo le scale. Sbatto la porta e chiamo Jug "Rose dimmi" "J-Jug" non sono riuscita a trattenere le lacrime, che ora scorrono copiose sul mio viso "oddio cos'è successo?" parla lui dall'altro lato del telefono "puoi venirmi a prendere?" "certo vengo subito"
Così aspetto mio cugino seduta sul marciapiede poco lontana dalla casa che mi ha ospitato in questi 2 mesi e mezzo ormai,con la vista offuscata dal pianto e delusa dalla poca comprensione di mia zia Karen.
Non ha provato neanche a scusarsi o a invitarmi a rientrare, mi odia, ma non capisce che oltre a lei nella famiglia ci sono Fp e Jughead.
Una moto mi sfreccia davanti e mi risveglia dai pensieri. Jughead scende e viene verso di me. "Hey hey, calma non piangere" cerco di tranquillizzarmi "vuoi parlarne?" annuisco e mi porta a casa sua
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"mia zia, ha..visto la giacca di pelle e l'ha gettata via, poi" mi blocco a causa delle lacrime "poi mi ha costretta a mostrarle il tatuaggio e mi urlava contro" "tranquilla adesso sei qui, che ne dici di vederci un film per svuotare la mente?" mi chiede con un piccolo sorriso, annuisco semplicemente tirando su con il naso.
Mentre cerca il telecomando che si è volatilizzato, analizzo la "casa". Tutti i serpens abitano in roulotte. Quella di Jug e mio zio è abbastanza grande, può andare per due persone "trovato!" mi giro ed è disteso per terra con il telecomando al petto. Rido e si lancia sul divano
Durante il film, riceve una chiamata, si allontana e parla a bassa voce guardandomi. Avrà detto a qualcuno di cosa è successo.
[2 ore dopo]
"io devo andare al Whyte Wyrm, tornerò tardi. Tu ordina qualcosa o vedi se c'è rimasto cibo commestibile nel frigo" "va bene, a dopo". Alla fine mi sono fatta un toast, non avevo molta fame. Mi siedo sul divano per controllare i miei social. Veronica ha messo una foto su instagram con un outfit stupendo. La stanchezza prende il sopravvento e cado in un sonno profondo.
Archie's p.o.v
"Hey Jug! Ti va di andare da Pop?" "scusa Arch ho mia cugina qua, la zia l'ha cacciata di casa e l'ho portata da me" Dice lui in chiamata "cazzo voglio vederla, come sta?" "ora sta meglio, stiamo guardando un film. Fai così, passa più tardi che non ci sono io, le farebbe piacere una tua visita, ma ti prego niente sesso sul mio divano o sul mio letto" rido al suo avvertimento e lo assicuro che parleremo soltanto. Chiudo la chiamata e scendo in garage per provare la nuova canzone.
[qualche ora dopo]
"Papà vado da Jughead" "vuoi un passaggio?" "no, non ti preoccupare " lui mi fa un cenno di consenso, esco e metto in moto la macchina. Decido di inviare un messaggio al mio amico per avvisarlo che sto arrivando, lui mi risponde che sta uscendo proprio adesso. Arrivato nel Southside vado verso la roulotte di Jug, prendo la chiave di scorta sotto lo zerbino ed entro. Metodo classico, ma efficace.
Piano piano apro la porta scricchiolante e noto una figura sul divano, Rose. È cosi spensierata mentre dorme. Le prendo una coperta e l'appoggio sul suo corpo indifeso e mi siedo vicino a lei, mi dispiace per quello che sta passando. È venuta qua per cambiare vita ma sta avendo molti problemi. La sento muoversi "Archie sei tu?" chiede con voce impastata "si piccola, ritorna a dormire dai" "Jug ti ha raccontato tutto scommetto" ridacchio "Rose ne parliamo domani, volevo solo vedere come stavi e mi mancavi" si gira e mi sorride, gli occhi chiusi e i capelli scompigliati "grazie Arch" le sistemo i capelli ricci dietro l'orecchio e le do un bacio sulla fronte "notte Rose" "notte Archie bello" scuoto la testa divertito ed esco.
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𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆
Fanfiction"Chi potrebbe averlo fatto era ciò che i cittadini si chiedevano, ma nessuno sapeva dare risposta. L'unica cosa certa, era che un nuovo periodo buio si stava abbattendo sull'ormai da tempo non più tranquilla città di Riverdale"
