Sono passate tre settimane dall'incidente dei ragazzi, SweetPea è rimasto più tempo in ospedale a causa delle lesioni gravi, Jughead è tornato a scuola con tutti noi, ma con le stampelle e questo lo ha riportato ad essere uno dei tanti studenti che prende l'autobus. Alcune volte Archie ci dava un passaggio, ma vivendo lontano era quasi impossibile portare avanti questo metodo.
"Ragazzi com'è andata la corsa in autobus?" chiede Kevin non appena arriviamo. "poteva essere peggio, ma preferirei venire con la mia moto" "parla per te Jug, per colpa tua che sei in questo stato sono stata costretta a sedermi accanto a un tipo ciccione appassionato di fumetti e non ha fatto altro che dirmi quanto Superman sia fantastico". I ragazzi davanti a me scoppiano a ridere, li colpisco con i miei libri e subito smettono. "forza andiamo in classe"
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Prendo il mio vassoio e con Archie prendiamo posto al nostro solito tavolo. C'è più silenzio del solito, da quando io e Betty abbiamo litigato non abbiamo parlato tanto a parte qualche "ciao" o "ci vediamo in classe" d'obbligo. Betty rompe il silenzio per parlarmi. "Rose mi dispiace di aver attaccato Toni, ero solo nervosa per la condizione di Juggy e non ho avuto tatto nei suoi confronti" si scusa e posso capire che è sincera "ti perdono Betty, ma ammetto che ho scoperto un lato aggressivo in te Cooper" concludo ridendo. Finalmente il tavolo ritorna alla sua solita vivacità e concludiamo il pasto per tornare le nostre lezioni.
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"Rose pss" "dimmi Kev" mi lancia un bigliettino sgualcito. Senza farmi vedere lo apro: "vuoi un m&m's ?". Seriamente mi ha scritto per questo? Alzo un sopracciglio indignata, la prima volta che ascoltavo dopo mesi e lui mi disturba. La campanella suona e dopo aver rubato il cibo al mio amico corro davanti alla classe di Arch.
"Hey bellissima" dice lui baciandomi "facciamo la strada insieme?". Ci avviamo verso l'uscita con gli zaini in spalla. Salutiamo Jug e Veronica che stanno scrivendo il saggio di inglese per domani e svoltiamo per casa sua. "Tutto bene a scuola?" chiedo non trovando argomenti decenti. Parlo sempre tanto e ora non ho niente da dire? "si, mi ha interrogato di chimica e dovrebbe essere andata bene" annuisco sorridendo. "wow sono sette mesi che sono qui a Riverdale" affermo sognante. È cambiata molto la mia vita in questi ultimi mesi. "hai nostalgia di casa?" "qualche volta mi capita di pensare alla mia vecchia vita, ma li ormai non mi è rimasto più nessuno..." "perché non ci vai? magari con Fp o tua zia" dice l'ultima parte a bassa voce, sa quanto non sopporto Karen. "Sinceramente non so se vorrei tornare, ho solo ricordi tristi" Guardo a terra e Archie non osa aprire bocca, si ricorda di quando gli ho raccontato della morte di mia madre. "Che ne dici di andare a prendere qualcosa da bere da Pop's?" chiede con il suo solito sorriso.
Entriamo nel locale accogliente e ordiniamo due milkshake. Intanto che aspettiamo il nostro ordine riprendiamo a parlare e mi racconta che sta scrivendo delle nuove canzoni. In quest'ultimo periodo ha un po' abbandonato la musica, il coach ha fatto pressione sulla squadra e ha passato la maggior parte del tempo in campo, inoltre i pericoli che la città sta attraversando hanno aggiunto maggior distrazione. Mentre gustiamo le nostre bevande Arch inizia una nuova conversazione.
"Ro so che prima hai negato tutto, ma quando parlavi della tua città i tuoi occhi si illuminavano, ti manca vivere li o per lo meno l'atmosfera del luogo" parla in tono dolce. "non ci tornerei mai a vivere, ma una visita non farebbe male, potrei andare a trovare mia madre" dico calma. In effetti dopo la sua morte non sono più tornata alla sua tomba, non so perché, probabilmente ho solo paura che i ricordi negativi della mia vita riaffiorino. Sorseggio il milkshake assaporando il dolce gusto e alzo gli occhi verso il rosso che mi guarda con un sorriso sghembo "tu pensaci, se vuoi partire dimmelo e ti ci porto io" detto questo paghiamo e torniamo ognuno a casa sua.
[ore 15:43]
Oggi i professori ci hanno dato molti compiti e penso di scoppiare. Mi preparo un tè caldo mentre ripasso alcuni degli infiniti appunti presi a lezione quando mio zio fa capolino nella piccola cucina. Mi stampa un bacio sulla fronte e stappa l'ultima birra nel frigo "non dovresti bere sempre" "tranquilla è la prima di oggi" chiudo il libro.
"Zio" "dimmi" "volevo andare a trovare la mamma" sussurro e lui appoggia la bottiglia di vetro sul tavolo. Deglutisce e il suo sorriso diventa sempre più grande "Rose, devi andarci assolutamente" "tu dici?" "si, adesso che hai trovato il coraggio" annuisco non molto convinta "vuoi venire anche tu? È tua sorella..." abbassa lo sguardo "vai tu per me Rose" lui il coraggio non lo ha ancora trovato, quando sarà pronto andrà anche lui. "Arch si è offerto di portarmi, alloggeremo in un hotel" "ottimo...che ne dici se ci vai con tutti i tuoi amici, sai Riverdale non è così sicura in questi tempi, prendila come una specie di vacanza" non è una brutta idea, cambiare aria per qualche giorno ci farà bene. prendo il telefono e invio un messaggio a tutti per avvertirli di questo viaggio, dopo qualche minuto ricevo le loro risposte e sembrano gradire l'idea. Archie mi invia un messaggio in privato "sapevo che ci saresti voluta andare" non posso smettere di sorridere.
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[2 giorni dopo]
Sento dei passi farsi sempre più vicini, la porta della mia camera viene aperta da un Archie assonnato "stai ancora dormendo? Dobbiamo partire Rose" dice autoritario con un pizzico di ironia nella sua voce. Alzo gli occhi per guardarlo meglio, è sempre bello. Una felpa grigia copre il suo fisico muscoloso e dei jeans neri fasciano le sue gambe "buongiorno anche a te" sbuffo ancora nel mondo dei sogni.
Mi alzo e vado a cambiarmi sotto il suo sguardo, siamo già in ritardo, per fortuna la valigia l'avevo preparata ieri sera. Una volta vestita usciamo ed entriamo nel furgone "ecco la bella addormenta" commenta Jug facendo ridere la sua ragazza "bene, metto il gps e partiamo" Archie sta facendo tanto per me, ieri si è offerto di cercare un hotel economico, ma decente per alloggiarci quei tre giorni e lo ha trovato molto vicino al centro.
"Questa notte ho sognato Veronica sotto forma di mostro" dice Kevin ad un tratto. Scoppiamo a ridere immaginandola con delle corna e dei denti aguzzi "dai che stronzo che sei Kev, non ti ho fatto niente io" cerca di dirlo con convinzione, ma nemmeno lei riesce a trattenere un piccolo sorriso; lui le lancia un bacio e mi copro la bocca per non ricominciare a ridere
[40 minuti dopo]
Siamo partiti molto presto questa mattina e la stanchezza inizia a farsi sentire. Betty e Jughead si sono addormentati abbracciati e Veronica ha messo le cuffiette, ma si nota che è stanca. Io e Kev siamo finiti per parlare di cibo, organizzando un futuro pranzo a base di sushi. "Rose cantiamo"urla il mio migliore amico avendo la mia approvazione.
Accendiamo la radio e sotto le note di Thinking out loud cantiamo a squarciagola attirando l'attenzione di Arch che si unisce a noi. "ma che problemi avete?" ci sgrida Ronnie svegliando definitivamente i due piccioncini. "eh su V calmati, lo so che sei ancora arrabbiata per il mio fantastico sogno, però siamo in vacanza quindi cerca di essere felice!" Ok Kevin verrà ucciso tra 3-2-1...Ronnie si scaglia contro di lui tirandogli leggermente i capelli. "hai il ciclo?" "si vede così tanto?" risponde lei alla mia domanda "ok ragazzi calmatevi, siamo quasi arrivati" annuncia il pacifista Archie Andrews e i miei occhi si illuminano alla notizia.
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𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆
Fanfic"Chi potrebbe averlo fatto era ciò che i cittadini si chiedevano, ma nessuno sapeva dare risposta. L'unica cosa certa, era che un nuovo periodo buio si stava abbattendo sull'ormai da tempo non più tranquilla città di Riverdale"