Capitolo 16

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"Ragazzi calmatevi, non risolveremo niente così!" urla a squarcia gola mio zio per cercare di farsi sentire. Alla vista di Tallboy morto disteso a terra sono arrivati i soccorsi e noi serpens abbiamo deciso di rintanarci al Whyte Wyrm per chiarire il tutto. Il problema è che tutti vogliono dire qualcosa, l'uno da la colpa all'altro e di sicuro finiremo per ucciderci a vicenda.

Jug è uscito per fermare una rissa al parcheggio. "in mezzo a noi c'è un traditore" Dice un uomo sbattendo la birra sul tavolo. Io e Toni cerchiamo di bloccare i serpens per non farli salire sul palco. "Toni non possiamo continuare così" "non reggeremo ancora per molto" dice lei spingendo via uno con il coltellino in mano.

Cerco con lo sguardo Fp e lo trovo a parlare con mio cugino preoccupato, lui mi guarda e ritorna a parlare con Jughead. Se nessuno ferma questo casino finirà male. "arrivo" dico alla ragazza. "zio, torna sul palco, non ti puoi arrendere rimanendo qui in disparte" batto la mano in fronte disperata "ascolta, qui non funziona così, li devi lasciare sfogare" ribatte lui " e poi quando meno se lo aspettano" prende una birra da un tavolo e la getta con forza a terra. Cala il silenzio dentro il bar, tutti sono rivolti verso il loro capo pronto a dare delle risposte. "Bene, questa sera abbiamo perso un componente, un pezzo fondamentale dei serpens. So che siete spaventati, lo sono anch'io, ma non dobbiamo farci prendere dalla paura e dalla rabbia" inizia a parlare lui.

Intanto Jughead e SweetPea si sono avvicinati a me. "non possiamo urlare e prenderci a botte. Dobbiamo ragionare lucidamente" qualcuno applaude confermando la teoria di Fp.

Decido di salire sul palchetto per aiutarlo "salve, ho sentito dire da qualcuno che probabilmente il responsabile è uno dei serpens, quindi se sei qua dentro, esci fuori allo scoperto adesso perché tanto ti troveremo prima o poi" mio cugino mi incita urlando seguito dagli altri e lo guardo sorridendo. Mio zio si avvicina per ringraziarmi dell'intervento e ritorno al mio posto. Nessuno si costituisce, così Fp congeda i serpens dicendo di rivederci tutti quanti al giorno del funerale. Metto la giacca e mi avvio all'uscita.

Prima di dormire controllo i vari messaggi dei ragazzi che preoccupati chiedono come sta andando. Rispondo a tutti e stanca mi addormento con la fioca luce della lampada accesa.

[ 1 giorno dopo – Natale]

Sono sveglia da qualche minuto e non trovando sonno, mi alzo e apro la finestra per far prendere aria alla piccola stanza. Una volta aperta vengo colpita da una folata di vento. Guardo bene fuori e vedo la neve. O mio dio C'è la neve, sta nevicando! Inizio a gridare di gioia e a saltare sul letto. La mia voce si è sentita in tutta la roulotte, infatti Jug batte sul muro dall'altra stanza per farmi zittire.

Corro in cucina dove mio cugino è già alle prese con il computer e mio zio sta cucinando uova e bacon. "Buongiorno, buon Natale" dico sorridendogli "buongiorno Rose" dice mio zio passandomi il piatto con la deliziosa colazione "allora qual è il programma di oggi? Rimaniamo qui a farci una maratona di film natalizi o cuciniamo dei biscotti?" "in realtà andiamo a pranzo da Betty" "oh va bene, e poi?" Si blocca appoggiando su uno dei pochi piani da cucina presenti gli utensili che sta usando "Vedi Rose, noi non festeggiamo più di tanto il Natale è già tanto se andiamo a pranzo fuori" "capisco" detto ciò riprendiamo il pasto in silenzio.

Prima di andarmi a cambiare Jug mi ha mostrato un messaggio che Kevin ha mandato: è un immagine di lui con il cappello da Babbo Natale che spala la neve. Vado in camera per prendere il telefono così da fare gli auguri a tutti e dopo aver fatto una doccia scelgo cosa indossare; opto per dei jeans semplici e un maglione beige che mi aveva regalato mia madre al mio compleanno passato. Prendo la giacca e raggiungo Fp alla moto per andare al Whyte Wyrm.

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"Buon Natale Rose" urlano SweetPea e Toni. Cammino verso di loro e li abbraccio "buon Natale anche a voi ragazzi" Appena entrata la mia vista viene accolta da addobbi vari e un cumulo di regali, non ho mai visto questo posto così allegro. "per chi sono tutti quei regali?" chiedo ancora "incantata" dal posto. "per i bambini del South Side" afferma Toni "devi sapere che ogni anno facciamo dei regali alle famiglie più in difficoltà e questo è un piccolo dono" interviene SweetPea "è una cosa molto carina anche se non me lo sarei aspettata di sentirlo dire da te" concludo con una piccola risata seguita da quella di Toni "cosa dovrebbe significare?" chiede con un tono quasi offeso "niente...è solo che sai, vai in giro con un coltellino, fai minacce e...insomma sei tu" "ora si che mi sento meglio" dice SweetPea sarcasticamente. Prima di pranzo riusciamo a consegnare a tutti i regali e soddisfatti ci sediamo per scambiare quattro chiacchiere.

"Rose questo è per te" dice mio zio ad un tratto tenendo in mano un pacchetto chiuso veramente male. "grazie mille!" lo prendo e prima di aprirlo lo guardo sorridendo "per incartarlo alla fine ho chiesto aiuto a Jughead, ma fa schifo anche lui" scoppiamo tutti a ridere "non importa, ci avete provato almeno".

Tolgo la carta che avvolge il regalo "cime tempestose, era da tanto che lo volevo leggere" "l'ho ritrovato sotto i vari libri di Jug. Era di tua madre, la copertina è sgualcita, ma ha i suoi anni perciò" sfoglio le pagine e al margine di ognuna di esse ci sono degli appunti, alla fine del libro c'è una specie di dedica "Fp non riesco a tornare, aiutami –C.J." perché mia madre ha scritto questo? Perché aveva bisogno d'aiuto? Chiudo il libro pronta a rivolgere queste stesse domande a mio zio, ma è già tornato a parlare con altri serpens

[1 ora dopo]

"Non è possibile che vinci sempre" mi lamento guardando Toni, abbiamo concluso un'altra partita a biliardo "che ci posso fare se sono la migliore" la colpisco con la stecca "hey! Fa male" "Jug, Rose andiamo. Betty ci aspetta" salutiamo i ragazzi e ci dirigiamo a casa Cooper. Quando arriviamo troviamo la tavola imbandita e Betty pronta ad accoglierci. "ciao, buon Natale" dice con il suo solito sorriso per poi dare un bacio a stampo a Jughead.

Io e zio andiamo verso Alice per farle gli auguri, ma il nostro intento fallisce "oh ciao Fp, nuova amica?" chiede indicandomi "Alice la conosci già, è anche amica di tua figlia" "lo so, ma è tua nipote, inoltre come fa ad esserlo se non hai fratelli" la frase è uscita dalla sua bocca con il classico tono indiscreto. "in realtà ..." inizio a parlare in mia difesa ma vengo tagliata fuori da Fp "andiamo di la" appena ci allontaniamo dalla donna, lo fermo. "perchè non sa dell'esistenza della mamma?" "è una storia lunga, ne parliamo meglio stasera" "va bene".

Ci accomodiamo nel grande tavolo pieno di cibo allettante. È da molto che non trascorro la giornata di Natale con così tanta gente. L'anno scorso mia madre non stava bene e mio padre se ne era già andato da qualche anno, l'unica che ci veniva a trovare era mia nonna. Non era tra le persone più gradite, ma ha avuto la decenza di interessarsi alla salute della mamma.

"Ecco qua" dice la bionda riempiendomi il piatto. La ringrazio e mangiamo. Arrivati al dolce noi ragazzi decidiamo di tirare fuori un gioco da tavolo, mentre Alice e mio zio conversano in cucina. "Rose come va con Archie?" chiede Betty sistemandosi meglio sul divano "molto bene, invece tu e Jug da quanto state insieme?" sembra pensarci su prima di darmi la risposta "beh abbiamo avuto vari litigi, ma stiamo insieme da più di un anno" wow, Jughead riesce a tenersi in una relazione! Guardando l'orologio noto che si sono fatte le 17:30, anche mio zio deve averlo notato visto che entra in salotto per dirci che lui va via per andare festeggiare con degli amici serpens. "Pà io rimango ancora un po'" lui annuisce per poi puntare lo sguardo su di me "tu Rose?" "io torno a casa"

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È passata una buona mezz'ora e sto ancora sfogliando il libro della mamma. Sento una forte risata all'esterno e mi affaccio dalla finestra, vedo mio zio ridere insieme ad altri tre serpens, sembra un po' brillo. "ci vediamo domani ragazzi" lui si incammina verso la porta. "hey Rose, ancora sveglia?" "ehm si, senti ti volevo chiedere una cosa" "dimmi pure""perché nessuno sa che hai una sorella? O meglio avevi" dico abbassando lo sguardo. " è giunto il momento di raccontarti tutta la storia"


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Nota delle autrici:

-preparatevi al prossimo capitolo, sarà molto lungo!-

𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora