Capitolo 30

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Archie prova ad alzarsi, ma prontamente Fred e SweetPea lo bloccano, è meglio se non si sforza troppo, la ferita potrebbe riaprirsi. Betty e Veronica corrono in cucina per preparare qualcosa da fargli mettere sotto i denti "sono a casa?" chiede Arch deglutendo "si ti abbiamo trovato questa mattina" risponde Jug appoggiato al muro "Se te la senti vorremmo sapere cos'è successo lì sotto in tutti questi giorni. Kevin ha voluto aspettare te per parlarne" dice Fp "si va bene".

Arch si tocca la ferita notando che è fasciata da una garza ormai da cambiare, alza lo sguardo verso tutti noi "SweetPea ha ricucito la ferita, forse adesso cesserà l'odio tra Northsider e Southsider" fa Ronnie per sdrammatizzare, cosa che funziona dato che una leggera risata riecheggia nel piccolo salotto. Kevin si siede pronto per raccontare. Lui e Arch si guardano e con un respiro profondo il primo inizia a raccontare.

"Dopo che abbiamo lasciato Ronnie a casa stavamo proseguendo per la strada principale quando un uomo si è fermato in mezzo alla strada...all'inizio pensavamo di averlo spaventato, sai lo stavamo per investire, ma poi ho notato che era coperto di sangue..." le parole gli si bloccano in gola, fa un respiro e ricomincia  "si è avvicinato e ha spaccato il parabrezza e poi ha lanciato un fumogeno e mi ricordo di essermi svegliato legato ad una sedia". Betty cautamente si avvicina al ragazzo appoggiandosi al braccio del divano e lo abbraccia per infondergli un po' di sicurezza.

Kev manda giù il groppo che gli si è formato in gola e riprende a parlare, raccontando della piccola stanza e di quello che hanno dovuto subire. Mi siedo accanto ad Archie che ha lo sguardo rivolto al pavimento e ascolta assorto dal racconto dell'amico. "Io bene o male stavo bene, ma Archie ogni volta che l'assassino entrava veniva picchiato, senza un motivo" dice Kevin con le lacrime che gli rigano il volto costringendolo a fermarsi. "Kev, calmati è passato, ora sei qui" afferma Moose accarezzandogli i capelli. Il rosso alza lo sguardo e con un sorriso amoroso continua lui "ci ha spiato, per tutto il tempo" "in che senso?" chiede il padre volendo più chiarimenti "ha appoggiato una telecamera davanti alla roulotte" continua poi "mentre eravamo legati ci mostrava vari video che aveva ripreso in giornate alterne" porto una mano davanti alla bocca sconvolta, lui ci vedeva, ha sempre saputo i nostri spostamenti o i nostri dialoghi. "Ok io vado a spaccare quella telecamera" urla Fp spaventandoci ed esce sbattendo la porta "lo seguo che è meglio" dice SweetPea uscendo successivamente.

Segue qualche minuto di silenzio prima che qualcuno di noi dica qualcosa. "Perché proprio davanti alla roulotte?" dico rompendo il silenzio. Vedo Archie scambiare uno sguardo cupo con Kevin. "Ragazzi perché quegli sguardi? Cosa state nascondendo?" chiede Ronnie con preoccupazione. "In ogni singolo video che ci ha mostrato c'eri tu Rose, sempre e solo tu...non c'era nemmeno una scena con solo Jug o Fp" dice tutto d'un fiato Kevin. "stai insinuando che il Blood Spreader ha una specie d'ossessione per Rose?" chiede in confusione Betty. quella parola "ossessione" mi ha fatto ritornare in mente ciò che aveva detto Jughead quando era in ospedale:

"è interessato a qualcuno a cui tengo"

Mio cugino sembra capire il mio collegamento, anche se non l'ho detto ad alta voce. "Adesso tutto è più chiaro, mette telecamere davanti casa mia e quella frase che mi ha detto il giorno del mio attacco, era tutto riferito a Rose" spiega ai presenti la sua intuizione "ha senso, ma lui come faceva a sapere che Rose vive con te? fino a prova contraria lei appena si è trasferita viveva con sua zia"ribatte contro Betty. Noto Archie irrigidirsi "Arch, devi dirci qualcosa?" no perché sembra che tu abbia qualche informazione" domando subito dopo aver visto il suo distacco dalla conversazione.

Lotta un po' con le parole che sta per pronunciare "quando eravamo legati, il Blood Spreader ha ricevuto una telefonata, si è allontanato per rispondere, ma a un certo punto ha urlato il nome della persona con cui stava parlando e ha detto Karen". Ora è il mio turno di rimanere congelata al mio posto. Un brivido di paura percorre la mia schiena. "Ma siamo sicuri che sia la zia di Rose? Forse a Riverdale ci sono altre persone con questo nome" commenta Ronnie entrando nel discorso "posso fare delle ricerche, ma non conosco nessun'altro che si chiami Karen" risponde Reggie che fino a questo punto si trovava appoggiato al muro ascoltando tutta la conversazione.

Lui e Moose alla fine decidono di fare delle ricerche in giro ed escono anche loro. "Hey" Arch mi prende la mano stringendola e quel gesto mi risveglia dal mio stato di trance. Mi giro a guardarlo ancora scossa dalla notizia "Rose, sei pallida, ragazzi prendete un bicchiere d'acqua" continua lui. In questo momento non riesco a formulare una frase di senso compiuto. Il rosso lentamente scosta una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio "mi-mia zia..." "ok calma e respira, andrà tutto bene" dice lui per non farmi svenire. Annuisco e gli sorrido per rassicurarlo "dai andiamo in camera mia" lo seguo fino alla stanza, lui con ancora difficoltà nel camminare e io leggermente assente.

"Tieni" e mi porge dei vestiti. Prendo la t-shirt e i pantaloni della tuta neri di Arch e vado in bagno. Sugli indumenti si sente forte il suo profumo e un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra. "Tutto ok? La ferita ti fa male?" lui scuote la testa e si distende nel letto già con i vestiti cambiati. Le sue mani si postano tra i miei capelli e li massaggia mentre io, appoggiata sul suo petto, mi faccio cullare da quel tocco "Ti amo Rosemary Torres" mormora lui un po' impacciato "ti amo anch'io" dico per poi cadere nelle braccia di Morfeo.

𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora