Capitolo 12

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Sono passati un po' di giorni da quando sono andava via di casa, vivendo con mio zio sono stata più a contatto con i serpens e molti di loro li ho rivalutati. A scuola è tornato tutto alla normalità, questo anche grazie alle continue minacce di Ronnie, quella ragazza incute timore "pronta per il nostro pomeriggio di shopping?" mi appare alle spalle Veronica "ovvio, hai avvisato Betty?" "certo" e ci avviamo alla prossima lezione.

[pomeriggio]

"Mi spieghi come fai a comprare così tante cose?" chiede Betty sconvolta guardando Ronnie "come fate voi ad acquistare così poche cose" ci sediamo su una panchina non sopportando il peso delle mille buste.

"Allora novità nel capire chi possa essere stato a far vedere la tua danza sexy?" "ancora no V, ma ho avuto i miei sospetti. L'unica persona che riprendeva era un serpens, SweetPea, ma il video lo ha eliminato anche se..." mi blocco ripensando alla conversazione che ho avuto con lui "anche se cosa?" mi guarda incerta Betty "ha avuto un incontro con un uomo e da quello che abbiamo capito può essere che gli abbia preso il telefono dopo averlo drogato" "perché non ha fatto partire una specie di denuncia per il furto del telefono?" chiede Ronnie "no il telefono ce l'ha ma- " ma può essere che quell'uomo lo ha inviato a qualcuno e poi ha cancellato le prove" continua Betty "non ci sono telecamere al bar per identificare la persona?" "no V, il Southside è arretrato, già è tanto se abbiamo una casa" sembra pensarci su, poi prende le sue enormi buste "parleremo di questo argomento dopo, ora ho voglia di patatine fritte" "e patatine fritte siano" ridiamo in coro e cerchiamo il primo negozio.

Anonimo p.o.v

"Allora? Ci sono novità?" "non molto, sanno che quel serpens mi ha incontrato anche se non conoscono la mia identità" qualche cenno di preoccupazione è in lui "già è partita con le indagini la ragazzina, è proprio come quel Jones...si mette sempre nei guai, quella famiglia cadrà troppo facilmente" "non iniziare" "oh scusa non volevo essere offensiva" dico ironicamente " in ogni caso attuerò il mio piano" "aspetta, sei sicura che non mi scopriranno?" "puoi stare tranquillo, ora vai"

Rose p.o.v

Torno alla roulotte, decido di mettermi a studiare qualcosa e rispondo a vari messaggi che non ho letto prima con le altre. Verso le 17, preparo un bagno caldo per distendere i nervi.

Immersa nell'acqua fino al mento, chiudo gli occhi e rilasso totalmente il corpo, fino a quando il telefono non inizia a suonare nel piccolo bagno. Mi affretto a prenderlo, stando attenta a non bagnarlo del tutto e sblocco lo schermo "pronto?" "ciao Rose, sono Archie" cavolo " A cosa devo questa telefonata?" chiedo con tono scherzoso e lo sento ridere "hai da fare stasera? Avevo pensato che potremmo andare da Pop o vieni a casa mia e cucino io..." alla fine non ho niente da fare e la compagnia di Arch mi piace "va bene, per che ora e dove facciamo?" "ehm, facciamo che ti vengo a prendere verso le 19:30" annuisco, seppur sapendo che non può vedermi "possiamo fare a casa mia, cucino il pollo al curry o se non ti piace preparo qualcos'altro" "no è perfetto, a più tardi"

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"Chi lo avrebbe mai detto, Archie Andrews sa cucinare" "È così strano?" "beh sei un atleta e un musicista, dovresti vivere di cibo d'asporto o di cibo troppo salutare" dico ridendo "sempre simpatica " "almeno ci provo" alzo le spalle mantenendo il sorriso.

Il telefono di Archie inizia a squillare incessantemente, si alza sbruffando e risponde in fretta "Jug dimmi" corruga la fronte e si gira a guardarmi "va bene, arriviamo". Lo guardo confusa mentre corre da una parte all'altra per prendere il giubbetto e le chiavi "hey che succede? È grave?" "Jug mi ha detto che qualcuno ha scritto sul muro del comune con il sangue e hanno dato la colpa a voi serpens" prendo la giaccia e lo seguo fuori. Davanti alla struttura si è riunita mezza città, scorgo Jughead e gli altri e corro tra la folla per raggiungerli. Intanto il rosso sta parlando con il padre.

"Oddio cosa è successo?" "guarda con i tuoi occhi" ascolto le parole di Toni e con uno sguardo più attento osservo la scritta:la fine di Riverdale sta arrivando.

"Ragazzi è vernice, non è sangue" dico esitante, non sono sicura neanche di quello che dico "fidati Ro è sangue" sbianco alla risposta. In che città sono finita?! Omicidi, scritte con il sangue. La polizia si fa largo tra la massa di persone "dobbiamo parlare con tutti voi" "sceriffo non siamo stati noi" "Jughead sei sempre il primo a difenderli, cosa dovrei pensare?" " che siamo innocenti!" la vena sul suo collo è visibile per quanto sta urlando "ho bisogno che tutti i serpens presenti mi seguano in centrale" urla Keller "non pensa che stia esagerando sceriffo?" i suoi occhi si posano su di me "sei con loro immagino, e io che credevo che mio figlio non fosse così ingenuo da frequentare qualcuno come te, e ora seguitemi"

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"Tuo padre non risponde Jug, vado a casa tua Rose ad avvertire tua zia" non è che mi vada a genio che mia zia sappia questa cosa dopo la litigata, ma annuisco lo stesso, qualcuno mi dovrà far uscire. Io e gli altri serpens aspettiamo notizie rinchiusi in questa piccola cella.

Archie p.o.v

Busso alla porta finchè non si apre rivelando la figura della zia di Rose "si?" "buonasera signora Torres, scusi il disturbo, sono Archie Andrews il.." "fidanzato, immagino, di mia nipote" "si ehm, la volevo avvertire che Rose è trattenuta dallo sceriffo. Pensano che lei e i serpens abbiano vandalizzato il comune" aspetto una sua reazione, ma niente. Forse è ancora arrabbiata dalla lite dell'altra volta "ha capito la gravità della situazione vero?" "certo, ma me lo aspettavo, grazie per avermi avvisato ragazzo" annuisco

Rose p.o.v

"Questa non ci voleva" dico esasperata, Jughead e SweetPea stanno cercando un piano per capire il colpevole di tutto quel casino, Toni invece è distesa sulla panca di ferro e fissa il soffitto afflitta. Ci sono anche due altri ragazzi con noi "speriamo solo che Fp venga e ci aiuti ad uscire, non voglio marcire in questa cella" dice SweetPea giocando con la cerniera della felpa, dato che il suo amato coltellino glielo hanno preso.

Mi siedo e aspetto notizie di Archie, mia zia sarà furiosa. Un agente si avvicina e mi fa uscire. Mi trovo faccia a faccia con mia zia che mostra un palese sorriso finto "oh Rosemary, ero così preoccupata" mi abbraccia e mi sussurra "Fp a quanto pare non può sempre salvarti" mi distacco da lei per parlare con i miei amici "rimarrò qui, i serpens non si lasciano da soli, tanto meno se uno è mio cugino" "Rose vai a casa, mio padre arriverà" "ma-" ci rinuncio e seguo mia zia fuori.

La strada del ritorno è come sempre molto silenziosa finchè Karen non apre bocca "quel ragazzo deve tenere molto a te" "è mio cugino, è ovvio che tenga a me" "non intendevo lui, ma il tuo ragazzo, Archie giusto?" "si beh allora?" "Vedo che hai ancora un briciolo di cervello per frequentare un Nordsider" parcheggia in garage e scende dalla macchina "cosa dovrebbe significare?" non ricevo risposta, è sempre così criptica con me.

Ora mi toccherà stare da lei e non ne sono felice per niente. "prendi una maglietta a caso dal cesto dei vestiti puliti e fila in camera" "uhm va bene" non riuscirò mai ad andarmene da qui, ormai proverò domani dopo scuola.

Prima di andare a dormire, mando un messaggio ad Arch e gli chiedo di farmi avere notizie degli altri. Poi mi lancio sul letto morbido con mille pensieri che viaggiano in testa e con una sola domanda: chi è il responsabile?

𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora