"Aspetta, calmati Fp, di cosa stai parlando?" sento la voce calma di Fred alle mie spalle "siamo andati nel suo nascondiglio e lo abbiamo affrontato" "l'ho affrontato" chiarisce SweetPea "dovevate vedere come l'ho messo k.o." continua poi, Reggie colpito dalla frase batte il cinque al ragazzo vicino a lui in giacca di pelle. "Ragazzi è importante state zitti" ordina Ronnie. "Stavo dicendo che ho riconosciuto la sua voce e i suoi occhi" "come fai a dirlo? Sai quante voci hai sentito nella tua vita?" dico guardando negli occhi mio zio. Non so perché ho reagito così, forse ho solo paura che qualcuno al mio fianco possa avermi voltato le spalle. "Rose io so chi è, ma devo avere tempo per ricordare". Abbasso gli occhi sapendo che ha ragione, riprendiamo il pasto in totale silenzio.
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"Posso rimanere a casa domani?" chiede Jug con voce stanca. "Domani andrai a scuola con Rose e non fare storie" "ma in questi giorni siamo rimasti a casa!" commenta lui "perché i vostri amici erano spariti, adesso che sono sani e salvi si riprendono le nostre vite quotidiane". Jughead non ha niente da contraddire perciò va in camera a dormire essendo tardi. Lo seguo, ma mio zio mi chiama. "Si?" "stai tranquilla, da un momento all'altro sapremo l'identità dell'assassino" "lo so, ma temo di scoprire chi sia". Rimaniamo lì in silenzio non trovando altro da dire "vai a dormire Rose" "va bene"
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Dopo quattro giorni mi ritrovo a percorrere i vari corridoi. Come sempre aspetto agli armadietti Kevin che fortunatamente si è ripreso. "Giorno Rose" dice lui con voce squillante "ciao Kevin, come ti senti?" "meglio dai, domani ho una visita, ma è tutto ok". Prendo i libri per la mia prossima lezione e intanto continuo a chiacchierare con Kevin. "Buongiorno" saluta Ronnie raggiungendoci "dopo scuola torniamo tutti da Pop's? È da tanto che non ci andiamo per un uscita normale" commenta Kevin "mi dispiace, ma sono ricominciati gli allenamenti delle cheerleader e sapete com'è Cheryl" ridiamo all'affermazione della corvina.
Andiamo in classe con qualche minuto d'anticipo, mi siedo nel mio solito posto in fondo alla classe quando si affianca Cheryl. "Buongiorno Rose!" da quando in qua è così felice? "Buongiorno anche a te" "visto che io e Toni siamo molto vicine, non vorrei che tu fraintendessi i miei comportamenti vicino a te" dice con serietà "lo sai vero che io sto con Archie" gira gli occhi per poi rispondere "lo so, ma sai come siamo noi giovani" dice ammiccando. Ogni giorno la capisco sempre di meno. Entra il professore che da inizio alla lezione mettendo fine alla nostra conversazione.
Dopo un'ora noiosissima continuiamo le nostre altre lezioni e finite anche quelle andiamo a pranzo. "Ehm Jug, Betty, cosa state facendo?" chiede Ronnie vedendo il tavolo coperto di fogli "è il nostro nuovo articolo per il Blue & Gold, è da tanto che non scriviamo" risponde Betty maneggiando una pila di fogli "potete farlo non so nel Blue & Gold? Dove dovremo appoggiare i nostri vassoi?" indico i due pasti tenuti in mano da noi due. "Si giusto". Dopo qualche minuto il tavolo ritorna vuoto e iniziamo a mangiare. Invio alcuni messaggi ad Archie visto che non è venuto a scuola.
"Rosemary Torres?" un ragazzo si avvicina al nostro tavolo "si?" "ti vogliono in segreteria" "perché?" "non ne ho idea, mi hanno solo detto di chiamarti". Ancora confusa prendo il mio zaino e saluto i miei amici. Mi dirigo verso la segreteria, ma mi blocco congelata sul posto: lì, in lontananza, ad attendermi c'è la figura familiare di mia zia Karen. Perché è qui? "Oh Rose eccoti" mi stringe in un abbraccio "che ci fai qui?" "stai tranquilla, ma devi uscire da scuola" "ma-" "ho detto che devi uscire". Mi prende per un braccio e mi trascina fuori facendomi entrare in macchina.
"Il cuore della ragazza non ha mai battuto così forte, l'ansia la stava invadendo. Pensava la peggio e la cosa che le faceva più paura era che nessuno in quel momento la poteva aiutare. La donna più adulta credeva di essere stata furba, ma non si era resa conto che una terza persona aveva assistito all'intera scena"
Cheryl p.o.v.
"Si mamma, stai tranquilla" quella donna non ha niente di meglio da fare se non tartassarmi con le telefonate?! Cammino avanti e indietro per il corridoio con il telefono vicino all'orecchio."Non sono una bambina sciocca, non mi aspettare per cena" le chiudo il telefono in faccia. Mia madre può essere davvero assillante. Velocizzo il mio passo per raggiungere il mio gruppo in mensa quando vedo una signora in attesa alla segreteria. Ha un volto familiare. La continuo ad osservare e riesco a riconoscerla: è la zia di Rose. Poco dopo veso Rosemary affiancarla per poi venire trascinata fuori dall'edificio, non credo sia un buon segno. Da quello che ho sentito dire durante le prove di cheerleader da Betty e Veronica è che sembra una psicopatica. Decido di fare la scelta giusta andando alla mensa per parlare con Betty e gli altri.
"Cheryl le prove sono oggi alle quattro, non c'è bisogno che ce lo ricordi" dice schietta Veronica che riceve uno sguardo d'avvertimento dalla bionda "volevi chiederci qualcosa Cheryl?" riprova Betty "credo ci sia un problema e anche gran-" " se ti sei rotta di nuovo l'unghia e ti impedisce di fare qualcosa non si può definire problema" "mi fate finire una frase!" urlo spazientita rendendo l'intera sala silenziosa.
"Tutti voi continuate a mangiare il vostro tristissimo pasto che definite pranzo" detto questo tutti tornano a svolgere ciò che stavano facendo "ora che ho la vostra attenzione" dico tornando al gruppo davanti a me "poco fa ho visto Rose con sua zia Karen, l'ha praticamente portata via. Adesso, io non sono così in amicizia con lei, ma pensavo che a voi sarebbe interessato" concludo. Jughead si alza e si avvicina minacciosamente "se è uno stupido scherzo falla finita!" indietreggio e tento di trovare le giuste parole "è tutto vero, la stava aspettando in segreteria" "dove è andata Rose..." si inserisce Betty ricordando quello che era successo una decina di minuti prima. Jughead si gira verso il resto del gruppo e l'unica cosa che riesce a dire è "abbiamo un problema, un grosso problema"
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𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆
Fanfiction"Chi potrebbe averlo fatto era ciò che i cittadini si chiedevano, ma nessuno sapeva dare risposta. L'unica cosa certa, era che un nuovo periodo buio si stava abbattendo sull'ormai da tempo non più tranquilla città di Riverdale"