Capitolo 24

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"Rose avevi ragione, si mangia benissimo qui" dice Betty assaporando con gusto il suo panino "mi fa piacere" sorrido e ci gustiamo il buon cibo in compagnia. Andiamo alla cassa per pagare, i ragazzi si offrono per utilizzare i loro soldi "potevo pagare io, siete miei ospiti" aggiungo prima di appoggiarmi al bancone. Il cassiere arriva e paga il conto di Arch e Jug, vedo che mi scruta con la coda dell'occhio, squadrandomi da capo a piedi. "Grazie mille è tutto molto buono qui" afferma mio cugino e il cassiere, che avrà la mia età, lo ringrazia e continua a guardarmi insistentemente.

Sentendomi fin troppo osservata vado dalle ragazze e mi infilo il cappotto nero. "hanno pagato?" chiede Ronnie, annuisco e prendo lo zainetto. Kevin ci richiama per andare in hotel, li raggiungiamo e sento chiamarmi da qualcuno "Rosemary!" è il cassiere, come sa il mio nome? "ci conosciamo?" lui allarga il sorriso riconoscendomi "sono Jackson, abbiamo fatto le medie insieme" guardandolo bene ha un viso già visto "Jack il pagliaccio della classe?" il suo sorriso si allarga.

Non ci credo, è rimasto in questo paese, diceva sempre di voler andare in Germania. "ti ricordi allora!" ci abbracciamo, sono anni che non lo vedo ed è cambiato molto. Un accenno di barba è presente sulle sue guance e ora porta gli occhiali "da quanto tempo, cosa ci fai da queste parti?" chiede incuriosito "ho pensato di fare una visita e ho portato i miei amici" indico il gruppo fuori, le ragazze stanno facendo dei selfie e Arch mi fissa con uno strano sguardo. "Abiti a Riverdale vero? Come ti trovi lì?" "è un paesino carino e le persone sono molto gentili, la scuola poi è ottima".

Mi racconta che dopo le medie ha dovuto cambiare città per due anni a causa del lavoro del padre, ma è tornato e lavora part-time in questo ristorante "crei ancora problemi come in quei anni?" chiedo ridendo, ogni volta veniva messo in punizione "no, gli anni oscuri della mia vita sono finiti" ridiamo e controllo l'orario, è ora di andare "è il tuo ragazzo quello?" indica il rosso che ancora ci guarda con un cipiglio sulla fronte, ma che ha? "si, si chiama Archie" "sono contento per te" "devo andare adesso, è stato bello rivederti Jack" confesso sincera "anche per me, prima di tornare a casa, passa di qui e ci salutiamo per bene" annuisco ed esco. "Sono stanchissima" borbotta Betty "anch'io, ho bisogno di togliermi questo vestito" continua Ronnie.

Il tragitto in macchina è silenzioso, Kevin si è addormentato mentre gli altri tre ascoltano la propria musica con le cuffiette. "Allora, che ne pensi di questa città?"mi rivolgo ad Archie "più tranquilla di Riverdale sicuramente e a quanto pare ci sono persone molto interessanti" risponde non distogliendo lo sguardo dalla strada. "Non direi in realtà, sono tutti piuttosto normali, non eccentrici o folli" "ma nella loro normalità piacciono" la sua voce è più dura, ho detto qualcosa di sbagliato? Segue di nuovo il silenzio che viene spezzato dalla voce di Arch "da come mi hai raccontato credevo che le persone non fossero così espansive, li credevo più nel loro, ma mi sbagliavo" "stai mettendo a confronto i cittadini di qui con quelli di Riverdale?" non risponde "ho fatto qualcosa di male?" "no insomma...è che...chi era quello?" "di chi parli?" "il cassiere ovviamente" "intendi Jackson?" "oh adesso ha un nome, quale persona urla il tuo nome nel mezzo di un ristorante?!".

Arriviamo all'hotel e parcheggia la macchina, cerco di ribattere, ma Ronnie si toglie le cuffiette e inizia a parlare chiedendoci se una volta entrati in camera può andare per prima in bagno. Saliamo le scale per andare nelle nostre stanze e salutiamo gli altri. Veronica si chiude in bagno come aveva detto e intanto mi avvicino al letto per prendere il mio pigiama. Non riesco a togliere il vestito e chiedo aiuto ad Arch "riguardo al discorso di prima..." "parliamo dopo, quando Ronnie si addormenta" faccio un cenno con la testa e sistemo il vestito dentro la valigia.

Veronica è ancora sveglia, sta massaggiando con Reggie e occasionalmente controlla i suoi social. Ho bisogno di continuare a parlare con Arch. Mi alzo dal letto e vado in bagno, non prima di aver preso il mio telefono. Chiudo la porta e invio un messaggio al rosso sperando che lo legga. Dopo qualche minuto apre la porta e lo guardo negli occhi.

𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora