Fp p.o.v.
"Ha appoggiato una telecamera davanti alla roulotte" "ok io vado a spaccare quella telecamera" urlo uscendo dalla casa. Che intento ha spiandoci? Ha già attaccato mio figlio, se fosse stato di suo interesse lo avrebbe ucciso. E se volesse arrivare a Rose? Magari è uno stalker che vuole approcciarla? Cazzo Fp mantieni il controllo, questi folli a Riverdale esistono da anni, non può voler attaccare qualcuno che è qui da settembre. Forse cerca di scoprire qualcosa sui serpens, in fondo ha ucciso uno di loro.
Cerco di allontanare questi pensieri e salgo in sella alla mia moto. "Hey!" vedo SweetPea raggiungermi e togliermi di mano il casco "so a cosa stai pensando, ma se rompi la telecamera se ne accorgerà" "cosa consigli di fare eh? Lasciarlo curiosare nelle nostre vite?" SweetPea tenta di ribattere, ma lo blocco "ragazzo, sono io l'adulto, ora se sei dalla mia parte seguimi con la tua moto e distruggiamo quella telecamera altrimenti torna dentro". Sembra combattuto su cosa dire, mi restituisce il casco "facciamo una bella sorpresa al Blood Spreader".
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"Ok Andrews ha detto che puntava direttamente alla porta perciò..." sposta il suo indice dall'altro lato della strada puntando sul tetto di un'altra roulotte. "Forza Sali e prendila" "perché devo farlo io? già che sono stato io ad entrare per primo nel nascondiglio dell'assassino, perché gli altri due sono troppo fifoni, almeno questo fallo te!" le parole escono con puro fastidio "un po' di rispetto per gli anziani" giustifico io "adesso è anziano, non poteva dire semplicemente 'non ho voglia'" schernisce SweetPea mentre si arrampica sul tetto. "L'ho trovata" la tiene vittorioso in mano e me la passa. La getto a terra, la frantumo con il piede e il vetro si stacca dalla struttura in mille pezzi. "Bene, adesso che non ti può più spiare andiamo a berci qualcosa?" ma questo ragazzo è serio?! "Mi porti nel nascondiglio" "cosa? Non possiamo andare lì" "non dirmi che hai paura?" chiedo con un ghigno "ovviamente no, ma non ho voglia di andarci e se peggiorassimo la situazione?" la sua voce si alza di parola in parola. "SweetPea" dico posando una mano sulla sua spalla "i serpens non si lasciano da soli" "Fp non è che ti voglia abbandonare, ma ammettilo hai più paura di me e non vuoi andarci da solo, sei arrivato a chiedere aiuto a me tra tutte le persone. Avresti potuto chiedere a Jughead, in fondo riguarda la vostra famiglia e io non ne faccio parte". Sono colpito dalle sue parole e cavolo ha ragione su tutto "non voglio perdere un altro membro...e se venisse Jug chi starebbe con Rose?" "capisco perfettamente, ma non mi riguarda". Inizia ad allontanarsi, ho bisogno del suo aiuto, lui sa dove si nasconde quel pazzo. "SweetPea!"urlo il suo nome. Si ferma sul posto e si volta piano verso la direzione della mia voce "mi devi un favore" urla di ricambio.
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Dopo qualche ora troviamo la porta d'accesso. "È sottoterra" parla lui, io annuisco semplicemente rimanendo in guardia. "Quindi sei sicuro di voler entrare?" chiede con un pizzico di terrore nella sua voce "si, voglio ucciderlo" il ragazzo alza gli occhi al cielo e mi incita ad entrare. È poco illuminato qua sotto, solo una piccola lampada illumina il corridoio con una luce fioca "bene, in quella stanza abbiamo trovato Archie" afferro il piede di porco che mi sono portato e con il minimo rumore avanzo seguito da SweetPea. "Fermo" sussurro bloccandolo con la mano "che c'è?" "ho sentito un rumore" mi guardo intorno pronto ad attaccare, ma ad un tratto un piccolo topo ci sorpassa nascondendosi in un buco. Sento l'altro rilasciare un sospiro e sussurrarmi "è solo uno stupido topo, dai proseguiamo".
"Bene bene bene..." qualcuno esclama dal buio del corridoio "oh cazzo, sa che siamo qui" parla al mio orecchio SweetPea. Continuo a percorrere il corridoio pronto a colpire il Blood Spreader. Entriamo nella stanza davanti a noi, le sedie sono cadute a terra e si vedono ancora quelle con cui erano legati i ragazzi. "Di certo non mi aspettavo visite" una voce alle nostre spalle ghigna.
Ci giriamo affrontando l'uomo coperto per metà viso con una bandana. Mi lancio su di lui cercando di colpirlo con il piede di porco. "Sei esuberante Jones" commenta lui scostandosi così da evitare il colpo. Mi blocco sul posto confuso dalla sua voce, l'ho già sentita. Notando il mio momento di pausa tenta di darmi un pugno, ma SweetPea lo blocca mettendogli alla gola il suo coltellino. "Non credo proprio" gli da un pugno nello stomaco e l'uomo cade a terra. "Fp andiamo! Fp!" urla il ragazzo al mio fianco. Per tutto il tempo sono stato immobile, il sentire la sua voce mi ha destabilizzato. "Fp dobbiamo andare" ripete SweetPea, ma questa volta mi prende per un braccio e mi trascina fuori vedendo che non oso fare un passo.
Nell'andare via do un'occhiata all'assassino, i suoi occhi sono così familiari. Riusciamo ad uscire e corriamo via in direzione della città. "Ma lo hai visto? L'ho buttato giù con un pugno. E si definisce un assassino" afferma beffardo il ragazzo. Sposta lo sguardo su di me per poi dire "mi dici che ti è preso la dentro?" "non ne voglio parlare" "non eri tu, eri tipo spaventato" continua lui non ascoltando le mie parole "ho detto che non ne voglio parlare" dico più forte "ok scusa" borbotta lui "torniamo dagli altri".
Rose p.o.v.
[ore 14:00]
Infilo una mano tra i suoi capelli tirandoli leggermente e avvicino il mio viso al suo "mi sei mancata" sorrido pressando le mie labbra sulle sue in un dolce bacio. Fa leva con le braccia ai lati della mia testa per non farmi peso "non ti fa male la ferita?" "shh". Le sue labbra si muovono sulle mie "ma-" mi ferma per poi passare al collo e ansimo sotto il suo tocco. Le sue mani passano sotto la mia maglietta accarezzandomi i fianchi "ti voglio mia ancora, voglio sentirti" commenta lui con voce roca. Annuisco e lo aiuto a sfilarsi la maglietta che lascia scoperto il suo petto scolpito e racchiuso dalle garze. Il letto cigola mentre il rosso mi dimostra quanto gli sono mancata; cerco di bloccare i miei gemiti strozzati, non voglio fare una figuraccia con gli altri al piano di sotto. Mi era mancato troppo e il mio corpo sprigiona felicità da tutti i pori.
"Hey ragazzi, lo so che disturbo e vorreste consumare fino a domani, ma è pronto il pranzo" sentiamo Kevin ridacchiare dall'altra parte della porta "ehm arriviamo" parla Archie facendomi scoppiare in una risata "perché ridi? Guarda che posso tranquillamente lasciarti eh" sussurra guardandomi con un sopracciglio alzato. Gli do una gomitata "dai scherzavo" incrocio le braccia e gonfio le guance "dai andiamo di sotto" dice lui lasciandomi un ultimo bacio a stampo.
"Finalmente siete arrivati, sedetevi pure" parla Fred. "Sto morendo di fame, cosa stiamo aspettando?" chiede Jughead, si comporta come un bambino "Fp e SweetPea stanno arrivando, mi hanno inviato un messaggio dicendo che erano di ritorno" ci informa Fred. Dopo dieci minuti la porta si spalanca di colpo rivelando mio zio "devo dirvi una cosa" sono le prime parole dette da lui "uhh ci sono le lasagne" dice allo stesso tempo SweetPea che riceve uno sguardo omicida da Fp. "Dai papà cos'è successo di così importante?" interviene Jug "il Blood Spreader...so chi è...o meglio lo conosco, ma non riesco ad identificarlo"
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𝑼𝒏𝒆𝒙𝒑𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅 || 𝑹𝒊𝒗𝒆𝒓𝒅𝒂𝒍𝒆
Fanfiction"Chi potrebbe averlo fatto era ciò che i cittadini si chiedevano, ma nessuno sapeva dare risposta. L'unica cosa certa, era che un nuovo periodo buio si stava abbattendo sull'ormai da tempo non più tranquilla città di Riverdale"