Tutto era meraviglioso. Ma ad un tratto, ogni cosa cambiò per Autumn. Le Eruzioni solari. Il virus. La sua vita scivolò nelle mani della C.a.t.t.i.v.o.
Non vedevo l'ora di dirlo a tutti, soprattutto a Newt. Il mio nome è Autumn! Autumn! Ero così entusiasta di ricordarlo. Almeno quello. Mi alzai velocemente, e andai verso la capanna in cui si trovava la mensa e la cucina. Quando aprii una di quelle porte di legno, nessuno si accorse della mi entrata. Grazie al cielo. pensai. Cercai di trovare Newt con lo sguardo ma non riuscivo a vederlo da nessuna parte. Così mi arresi di cercarlo, e andai a prendere la colazione. Quel posto sembrava piuttosto grande. C'erano tavoli di legno, su cui riuscivano a stare tranquillamente una decina di persone circa, sedie e sgabelli. Vidi Frypan in lontananza. " Ehi! Frypan! " dissi, alzando la mano in segno di saluto. " Giorno pive! " ricambiò il saluto sorridendo. Il primo a cui volevo dire il mio nome era Newt, e non volevo attirare troppo l'attenzione. C'erano letteralmente tutti in quella mensa, e se l'avessi detto a Frypan, lui l'avrebbe molto probabilmente urlato a tutti. " La colazione la trovi là in fondo. " disse indicando con un dito un tavolo con delle tazze e dei vassoi. " Grazie... hai per caso visto Newt? " chiesi. " Non so. Non l'ho visto stamattina. Prova a vedere dai Medicali al Casolare. Potrebbe essere lì. " rispose Frypan guardando verso l'alto. Feci un sorriso per ringraziarlo e uscii dalla mensa. Non avevo appetito per l'agitazione che stavo provando in quel momento. Il mio cuore batteva all'impazzata. Andai verso il Casolare quasi correndo e aprii la porta. Newt era seduto su uno sgabello da solo. Si copriva il viso con una mano. " Newt! " esclamai. Lui si girò, e dalla faccia infelice capii che qualcosa non andava bene. " Ehi. " rispose, quasi sussurrando. Tossi due volte per schiarirsi la voce è si alzò. " Tutto bene Newt? " chiesi preoccupata. Speravo solo che non fosse successo nulla di male. " Sí tranquilla. " rispose sorridendo e avvicinandosi a me. Aveva cambiato completamente umore, e ciò mi sembrò strano. Stava fingendo di stare bene? " Newt ho una notiziona... " dissi cercando di creare suspense. " Dimmi. Non lasciarmi sulle spine. " ridacchiò. " Ricordo il mio nome! " esclamai esultando e sorridendo. Newt sembrava veramente contento.
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" Mi chiamo Autumn! " esclamai con gioia. Come se avessi trovato un'uscita al Labirinto o qualcosa del genere. " Autumn! Finalmente posso chiamarti per nome... " disse prima di stringermi in un abbraccio caloroso e dolce. Mi sentivo protetta nelle sue braccia. Appoggiai la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi. Mi sembrava di conoscerlo da sempre. Di non abbracciarlo per la prima volta. L'abbraccio durò pochi secondi, ma sembrò un'eternità. Quando ci separammo lui sorrise di nuovo. " È un bel nome. Autumn. " disse gentilmente, portando le braccia ai fianchi. Ricambiai il sorriso, e all'improvviso ricordai del sogno. L'avevo sognato. L'avevo sognato davanti a me. Forse potevo già fidarmi di lui, potevo raccontargli di tutto. " Newt io- " iniziai a dire, ma venni interrotta da qualcuno arrivare dall'altra stanza con dei fogli in mano. Clint. " Direi che va meglio. Ma non penso che- " cominciò a parlare ma si fermò appena mi vide. " Ciao pive! Come va? " disse tossendo e guardando Newt con la coda dell'occhio. " Autumn. " dissi con tono compiaciuto. Finalmente mi chiameranno per nome. " Wow. Finalmente. Ciao Autumn! " ribadì Clint sorridendo.
