Un istante.
Il suo sorriso stampato nei miei pensieri.
Il mio sguardo nel vuoto, mentre mi suonava un forte fischio nelle orecchie. Tutto intorno a me andava a fuoco ed era distrutto.
Chiusi gli occhi, abbandonandomi al pensiero che tutto sarebbe andato bene, che tutto quello che avevo vissuto fino a quel momento era solo una simulazione.Aprii gli occhi leggermente, lasciandoli socchiusi per la luce accecante che mi avvolgeva. Mi trovavo in una capanna in legno, con altri letti attorno. Ogni cosa era al suo posto, tutto in ordine. Sentii dei cinguettii al di fuori della grande stanza. Forse era tutto finito.
Qualcuno entrò da una porta.
Mi girai, per vedere di chi si trattasse, e Newt si sedette accanto a me.
" Siamo a Denver. " disse, capendo che sarebbe stata la prima cosa che avrei chiesto.
Un'ondata di tristezza mi avvolse. Isaac era veramente...
" Come ti senti? " chiese Newt.
" Non lo so. " risposi freddamente.
Il fatto era che non sentivo nulla. Non provavo nulla, tranne un immenso dolore e vuoto.
" Siamo al sicuro ora... sei al sicuro. Dimentichiamo il passato- " iniziò alzando lo sguardo.
" Non voglio dimenticare. Mi sono stancata, di dimenticare. L'unica cosa che voglio ora è ricordare. " risposi con certezza.
Al contrario di qualsiasi altra persona, che potrebbe trovarsi nella mia situazione, io volevo tornare a ricordare tutto. I bei momenti con Isaac di quando eravamo piccoli, i miei genitori, la mia vecchia casa, com'era la vita prima delle Eruzioni... io volevo ricordare.
Newt mi strinse in un grande abbraccio, mentre le lacrime mi rigavano il viso, una dopo l'altra.Il siero che mi avevano iniettato non aveva fatto effetto a lungo, e presto mi ritrovai nella stessa stanza della capanna a dondolarmi su me stessa. Come Jane, la ragazza che mi aveva attaccata quel giorno. Ma il virus sarebbe stato comunque inevitabile, prima o poi sarebbe dovuto accadere, e perché non ora?
Ogni traccia della mia umanità stava scomparendo giorno dopo giorno, mentre provavano a iniettarmi altri sieri, inutilmente. Newt mi guardava tristemente. Sapevo che ero importante per lui, proprio come lui lo era per me.Veramente, non volevo che finisse così.
Avevo perso Isaac.
Ripensavo a Chuck. Il piccolo e coraggioso bambino che aveva salvato tutti noi.
Volevo continuare a vivere con Newt, a vedere il suo allegro sorriso ogni giorno.
Ero curiosa di sapere la storia di Gally.
Minho, era un mio carissimo amico.
Prima di iniziare a impazzire di nuovo avevo visto Frypan.
Winston non c'era più.
Non avevo aiutato nessuno, avevo solo fatto delle stupide promesse.
Presi la pistola che Newt teneva ancora nella tasca della giacca, mentre lui cercava di fermarmi gridando.
Ricordai...

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Promesso? Promesso.
FanfictionTutto era meraviglioso. Ma ad un tratto, ogni cosa cambiò per Autumn. Le Eruzioni solari. Il virus. La sua vita scivolò nelle mani della C.a.t.t.i.v.o.