Capitolo 7

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" Cosa succede se non arrivano in tempo? " chiesi preoccupatamente a Newt, mentre tutti guardavano verso il Labirinto, aspettando il ritorno di Minho e Alby.
" Faranno in tempo. " rispose seriamente senza rivolgermi sguardo.

Erano ormai passate ore, e si stava facendo tardi. Sentivo l'ansia crescere dentro di me, e soprattutto negli altri. Stavamo tutti aspettando, per gli ultimi minuti, il loro arrivo. Ma non c'era ancora traccia.
" Perché non mandiamo qualcuno a cercarli?? " proposi a Newt.
" Non possiamo permetterci di perdere qualcun altro... " rispose toccandosi il mento con la mano. Erano tutti lì, ansiosi per il ritorno di Alby e Minho. Guardai intorno. Gally stava fissando le mura, ma quando si accorse che lo stavo osservando, mi diede un'occhiataccia.
I suoni meccanici iniziarono a farsi sentire.
" Oh no... si sta chiudendo... " disse Chuck, quasi sussurrando.
" Dai... dove sono?? " si lamentò qualcuno.
Ormai le mura erano vicine a chiudersi definitivamente, quando due figure spuntarono da dietro un muro. Era Minho, e stava trascinando Alby dalle braccia.
" Eccoli!! Forza ragazzi!! Potete farcela!!! " gridò Frypan.
" Forza!! " iniziarono a gridare tutti insieme.

Devi salvarli tutti. Dal primo all'ultimo.

Minho cadde a terra in ginocchio per lo sforzo.
" Corri Minho!! " urlò Newt.
Guardai intorno, e come se tutto stesse andando al rallentatore, presi un profondo respiro, e mi precipitai dentro il Labirinto. Sentii il tocco di Newt sul braccio, ma era ormai troppo tardi. Corsi mentre le mura erano sul punto di chiudersi, e caddi appena si serrarono. Tutto accadde così velocemente.
Guardai Minho inginocchiato, e con un sorrisetto sarcastico disse: " Congratulazioni. Ti sei appena suicidata. ".
" Non potevo veder morire altre persone. " risposi convinta.
Perché accidenti l'avevo fatto?
" Cos'è successo ad Alby? " chiesi guardando verso Alby. Aveva un enorme livido alla testa.
" È stato punto. E io ho fatto quel che dovevo. " rispose.
" Dobbiamo trovare un modo per- " iniziai a dire ma venni interrotta.
" Ma proprio non capisci caspio?! Noi siamo già morti! " gridò aggressivamente Minho. Io avevo sacrificato la mia vita per cercare di aiutarli, e quello era il modo di ringraziare?
" Minho ascolta!! Ci sarà sicuramente un modo per sopravvivere ok? " dissi di nuovo. Era strano, non sentivo alcun timore. Era come se ci fossi stata un migliaio di volte là dentro.
" Aiutami. Portiamolo in un posto sicuro. " continuai, prendendo Alby dalle braccia.
" Sei una testa di caspio Autumn... " disse scuotendo la testa, " Non c'è posto sicuro qua dentro! Lo capisci?! Presto farà buio, e capirai di aver fatto l'errore che ti costerà la vita! " terminò gridando. All'improvviso si sentì un rumore, simile a una lama strofinata sulla pietra. Terrificante.
" Me ne vado. " mormorò Minho, impaurito.
" No! Aiutami con Alby! Ho un'idea... " gridai, quasi supplicandolo di restare.

L'idea, era quella di tirare Alby sulla parete di pietra, tra l'Edera e le varie piante che crescevano su essa. L'avevamo legato ad una corda, e l'altra estremità la stavamo tirando noi, per poi legarla da qualche parte. I versi, e quei suoni terribili si stavano avvicinando sempre di più. Il sudore mi scendeva dalla fronte, e la fatica era immensa.
" Basta. Me ne vado. Me ne vado. " sussurrò Minho, guardando dalla parte da cui provenivano i rumori.
" Minho... no... " risposi, mentre lui mollò la presa e scappò. Mi aveva abbandonata. Cercai di non lasciare la corda, tirai ancora un pò e la legai attorno a delle radici spesse. Poi, sentii un ultimo rumore di quella creatura, e mi sembrò che si fosse fermata per ascoltare. In quel momento la paura si fiondò su di me. Il cuore iniziò a battermi all'impazzata, e senza pensare, mi distesi sotto l'Edera affianco al muro. Avevo paura, tanta paura. La creatura si fermò a qualche metro da me. Dal corpo della cosa protrudevano, come braccia, terribili appendici, che all'estremità avevano degli strumenti: una lama da sega, un paio di cesoie e lunghe aste. La creatura era come un risultato tra un animale e una macchina, ma la cosa più spaventosa era quella che sembrava capire di essere osservata. Cercai di respirare lentamente e silenziosamente, senza fare alcun rumore, e quella si contorse e si agitò, avanzando verso il corridoio. Feci un respiro di sollievo, sperando di non ritrovarmela di fronte appena uscita dal mio " nascondiglio ". Quindi, appena scivolai verso il corridoio, controllai se la corda era ancora ben legata. Guardai intorno, per vedere se c'era ancora traccia di quel terribile mostro. Purtroppo, mi aspettava una grande sorpresa dietro l'angolo. La creatura si scagliò verso di me strillando, e l'unica cosa che potevo fare in quel momento era scappare. Iniziai a correre dove mi portava il vento, contando sulla fortuna. Mentre correvo, rivolgevo lo sguardo dietro di me, e vidi ormai due di quei agghiaccianti Dolenti che mi seguivano. Con la coda dell'occhio vidi delle scritte sui muri: C.a.t.t.i.v.o. Non riuscii a pensare a nulla, fino a quando non sentii una voce provenire dal fondo del lungo corridoio.
" Corri!! La sezione si sta chiudendo!! Forza!! " gridò Minho. Desideravo enormemente eliminare quei Dolenti, dopo quello che avevano fatto a Clint, ad Alby. Si erano già fermati, come se fossero coscienti di ciò che stava accadendo. Avevano capito di doversi arrendere. Mi fermai davanti a loro.
" Cosa fai?! Corri!! " gridò di nuovo Minho.
" Forza!! Che aspettate!! Venite a prendermi!! " urlai verso i Dolenti. Sembravano dei tori infuriati, e così, si avviarono di nuovo verso di me. Corsi di nuovo verso la sezione, le mura erano ormai vicine a chiudersi.
" Autumn!!! " sentii Minho gridare.

Ero a terra, e respiravo a mala pena. Tossii un paio di volte prima di alzarmi di nuovo.
" Tu sei fuori di testa... " mormorò Minho.
Le due creature si erano maciullate tra le mura, e la cosa era disgustosa. Avevo il voltastomaco.
" Tu sei davvero... davvero fuori di testa Autumn... " disse di nuovo.

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