Capitolo 23

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Sobbalzai sconvolta.
" Hai sentito anche tu vero? " dissi ad Isaac.
Non riuscivo a credere che quella era la mia voce. Era rauca e bassa. Tossii due volte, e iniziai a camminare nella direzione da cui era arrivata la voce di Newt. Pensavo che il cuore potesse esplodermi da un momento all'altro.
" Dove stai andando?! Dobbiamo uscire subito! Siamo quasi arrivati! " gridò Isaac seguendomi.
Entrai in un lungo corridoio, le luci erano spente, e vedevo delle fiamme e del fumo. Persi di vista Isaac e la dottoressa, non riuscivo più a sentirli.
" Newt?! " gridai.
Che stupida, pensai all'improvviso.
Stavo impazzendo. E un pensiero mi trafisse il cuore. Io non ero immune.
Mi rassegnai alla ricerca di Newt, forse mi era solo parso di sentirlo, forse era solo nella mia testa. Il problema era che non riuscivo a ritrovare la strada da cui era passata.
" Isaac! " gridai, provando a chiamarlo.

Sentii all'improvviso la voce di Newt, e dei passi arrivare correndo. Mi girai, e alle mie spalle lo vidi. Vidi Newt. Ero scioccata, non potevo crederci. Dopo tutti quei mesi...
Iniziammo a correre l'uno verso l'altro, e mi avvolse in un unico abbraccio. Cominciai a singhiozzare, mentre lui continuava a stringermi. Alzai lo sguardo, e ci guardammo negli occhi.
" Mi eri mancata sai... " bisbigliò sorridendo.
Mise una mano sulla mia guancia, e si avvicinò ancora di più.
Le nostre labbra si sfiorarono, e le emozioni che provai erano indescrivibili. Come un'esplosione di un milione di stelle dentro di me. Quasi dimenticai di essere infetta, e che sarei...
" Newt... " sussurrai prendendogli la mano, " Uccidimi. ".
Spalancò gli occhi, fissandomi sconvolto.
" Cosa... " disse abbassando lo sguardo.
I suoi occhi diventarono di ghiaccio, quando vide che ero coperta completamente da ferite, ormai di un colore violaceo.
Sorrisi, credendo di riuscire a godermi quegli ultimi istanti. Stavo davvero impazzendo, sentivo di non riuscire più a controllare le mie emozioni.
" No... non è possibile... " disse, " Coraggio dobbiamo andarcene! ".
Arrivò Minho correndo, e mi abbracciò.
" Oh caspio... " esclamò guardandomi.
Arrivò anche qualcun altro correndo dopo aver sparato. Rimasi scioccata, quasi non sembrava vero.
Era Gally.
" Gally? " bisbigliai sconvolta.
Mi fece un cenno di saluto, ma quando mi guardò, anche lui rimase scioccato.
Newt mi riprese per mano velocemente, e prima che riuscissi a realizzare veramente in che situazione mi trovavo, iniziò a correre.

Correvo ormai con gli occhi socchiusi, mentre il sudore mi colava lungo la fronte. Volevo solo addormentarmi e non svegliarmi più. Anzi, speravo che tutto quello che era successo era solo parte dell'ultimo test, a cui mi avevano sottoposta. Purtroppo, non lo era affatto.
Isaac! gridai a me stessa nel pensiero.
Dovevo trovarlo.
Mi fermai, mettendo le mani alle ginocchia per riprendere fiato. Sputai una sostanza grigiastra, quasi nera, che sembrava sangue, e tossii di nuovo. Newt si fermò, guardandomi con le lacrime agli occhi.
" Sto bene... sto bene... " dissi pulendomi la bocca con la manica.
Gally arrivò da dietro prendendomi dalle braccia, cercando di alzarmi.
Il mio battito aumentò d'improvviso, e scattai all'indietro, dandogli una gomitata in faccia. Una rabbia improvvisa prese il sopravvento, e iniziai a perdere il controllo. Non riuscivo a controllare i miei movimenti o i miei pensieri.
" Autumn! " disse Newt avvicinandosi.
Mi buttai su di lui, prendendolo per il collo. Volevo vederlo morto.

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