Una notte silenziosa, buia.
Mi svegliai di colpo, a causa di alcuni colpi di pistola.
Cosa stava succedendo?
Mi alzai dal letto strofinando gli occhi, ancora insonnolita. Quando aprii la porta della stanza le luci erano accese, e stava suonando un allarme. C'era caos. Dottori che correvano da tutte le parti, guardie pronte a sparare da un momento all'altro, vetri rotti d'appertutto.
Devo andare da Isaac. pensai.
La sua stanza di trovava al piano di sotto, non troppo lontana dalla mia. Corsi verso l'ascensore, che purtroppo non funzionava, quindi andai verso le scale. Qualcuno sfrecciò da dietro, dandomi uno spintone che mi fece cadere e sbattere la testa a terra. Rimasi qualche secondo intontita a terra. La vista mi si annebbiò. Ma nel momento in cui stavo per perdere i sensi, sentii un enorme esplosione, che fece perfino tremare il pavimento. Quello mi risvegliò, e ritornai alla realtà. Il cuore mi batteva all'impazzata, anzi, sembrava latitante dentro il mio corpo. Corsi verso la stanza di Isaac, e lo trovai fuori da essa, mentre si guardava attorno.
" Cos'è successo?! " gridò correndo verso di me.
" Non lo so! " gli risposi.
" Dobbiamo assolutamente uscire da qui! " gridai prendendogli la mano.
" No! Cerchiamo la dottoressa Paige! Dobbiamo prendere gli schemi e i sieri che abbiamo ricavato fino ad adesso! " rispose togliendo la mano di scatto.
Volevo uscire dall'edificio il prima possibile, ma non potevo andarmene senza mio fratello. Per questo lo seguii.
La dottoressa Paige si trovava all'ultimo piano, da quello che mi aveva gridato per le scale agitatamente, Isaac. Stavamo correndo da ormai una decina di minuti, quando vedemmo la dottoressa correre giù dalle scale.
" Grazie al cielo sta bene! " gridò Isaac con un respiro di sollievo.
" Ragazzi perché siete ancora qui?! Dobbiamo uscire assolutamente! L'edificio sta andando a fuoco! Tutti gli schemi, il nostro lavoro, è tutto perso! Dobbiamo andare! " gli rispose.
E quando guardai Isaac, vidi un'enorme ondata di tristezza travolgerlo.
" Cosa? " bisbigliò quasi tra sé e sé.
" Forza andiamocene! " dissi prendendolo per mano e quasi trascinandolo giù per le scale.Correvamo per i corridoi, svoltando infinite volte da una parte all'altra. Non sapevo dove ci stesse conducendo la dottoressa Paige, ma speravo fosse l'uscita. Non ci si poteva fidare più di nessuno. Il sudore continuava a scendermi lungo la fronte, e il respiro diventava sempre più affaticato.
All'improvviso la dottoressa di fermò, e quasi mi scontrai contro la sua schiena. Era come paralizzata. Di fronte a noi si trovava qualcuno.
Jane, la ragazza infetta.
Respirava a fatica con la bocca spalancata, e il suo corpo era quasi incurvato. Gli occhi insanguinati, freddi e spalancati, sembravano pieni di terrore. I suoi vestiti bucati e imbrattati, mostravano alcune parti del suo corpo colmo di graffi, lividi e ferite. Era una scena terrificante.
" Siete... cattivi. ", furono le sue ultime parole, prima di correre verso di noi, e saltarmi addosso.
Continuava a graffiarmi, e a cercare di mordermi. Mentre cercavo di urlare, dall'immenso dolore che provavo, sentii uno sparo, e il corpo della ragazza cadde di lato, inerme.
Mi inginocchiai guardandomi le braccia e le gambe. Graffi e morsi.
La dottoressa mi prese per il braccio, e vidi Isaac con una pistola in mano. Aveva lo sguardo perso nel vuoto, sembrava disconnesso dalla realtà. Sentimmo un'altra esplosione che ci fece perdere l'equilibrio. Le luci funzionavano a male pena, lampeggiavano qualche secondo e si spegnevano di colpo.
" Forza andiamo! " gridò la dottoressa, lasciandomi il braccio, e continuando a correre.
Isaac si avvicinò a me con le lacrime agli occhi.
" Tutto ok? " chiese.
" Credo di sì. " risposi.
E con quello, continuammo a correre verso l'uscita.Le scale sembravano infinite, e la vista iniziava ad annebbiarsi. Continuavo a sudare e tremare senza controllo.
" Manca poco!! " gridò la dottoressa.
Stavo iniziando a sentirmi uno schifo.
Non adesso. Resisti! Sii forte! Fallo per Isaac!, pensai.
Ma all'improvviso gli occhi iniziarono a socchiudersi, e caddi a terra rotolando giù per le scale.
" Autumn!! " gridò Isaac correndo verso di me.
Resisti! Fallo per Isaac... per Newt, per Chuck! ripensai.
Mi rialzai, con Isaac affianco.
" Autumn! Dove sei?! ", sentii un lontano grido.
Era una voce familiare. Troppo familiare. Era la voce di Newt.

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Promesso? Promesso.
FanfictionTutto era meraviglioso. Ma ad un tratto, ogni cosa cambiò per Autumn. Le Eruzioni solari. Il virus. La sua vita scivolò nelle mani della C.a.t.t.i.v.o.