Echo ➸ Larry Stylinson [italian]

Capitolo uno. - Rain.

[edited.]

Harry's POV:

Pioveva molto quel pomeriggio; centinaia di gocce scendevano lungo i vetri della finestra e offuscavano la mia vista, impedendomi di vedere al di fuori. Non che ne avessi bisogno, intendiamoci, sapevo esattemente come fosse fuori: le strade probabilmente erano allagate, gli alberi dondolavano a causa della pioggia e le persone munite di ombrello nel tentativo di rimanere asciutte. Tuoni e fulmini si alternavano perciò la mia stanza veniva di tanto in tanto illuminata da qualche luce brillante mentre ascoltavo il rumore della pioggia che si scontrava contro il tetto sopra di me. Presi il mio iPod, misi le cuffie nelle orecchie e cliccai sulla prima canzone che mi capitò nella mia lista di riproduzione e un secondo dopo Jason Walker riempì le mie orecchie. Amavo le sue canzoni, sembrava quasi come se i suoi testi parlassero di me. Il tempo fuori calzava a pennello con il mio stato d'animo. Orribile, schifoso, brutto, a voi la scelta. Ero rimasto steso sul mio letto tutto il giorno, pensando a come la mia vita fosse andata a rotoli. Un sospiro triste mi sfuggì dalle labbra e la mia mente si fermò per qualche minuto mentre ascoltavo la musica che usciva dalle cuffie.

Hello, hello

Anybody out there? Cause I don't hear a sound
Alone, alone
I don't really know where the world is but I miss it now

I'm out on the edge and I'm screaming my name
Like a fool at the top of my lungs
Sometimes when I close my eyes I pretend I'm alright
But it's never enough

Cause my echo, echo
Is the only voice coming back
Shadow, shadow
Is the only friend that I have

Listen, listen
I would take a whisper if that's all you had to give
But it isn't, is it?
You could come and save me and try to chase the crazy right out of my head

I'm out on the edge and I'm screaming my name
Like a fool at the top of my lungs
Sometimes when I close my eyes I pretend I'm alright
But it's never enough

Cause my echo, echo
Is the only voice coming back
Shadow, shadow
Is the only friend that I have

I don't wanna be an island
I just wanna feel alive and
Get to see your face again

But 'til then
Just my echo, my shadow
You're my only friend and...

I'm out on the edge and I'm screaming my name
Like a fool at the top of my lungs
Sometimes when I close my eyes I pretend I'm alright
But it's never enough

Cause my echo, echo
Oh my shadow, shadow

Hello, hello

Anybody out there?

Appena iniziò il brano successivo, voltai il viso verso la finestra guardando fuori. Continuavo a chiedermi quando la pioggia si sarebbe fermata; pioveva da circa tre giorni, senza alcuna sosta. Il clima inglese non era davvero qualcosa di prevedibile.

Poggiai l'iPod accanto a me, mi alzai e andai al piano di sotto dove trovai mia madre seduta al tavolo dellla cucina. Qui erano sparsi mucchi di test del suo corso di storia che doveva probabilmente correggere. Aveva la testa fra le mani e un sospiro frustato abbandonò le sue labbra. "E' la classe peggiore?" chiesi mentre prendevo una bottiglia d'acqua dal frigo. Mia madre alzò gli occhi verso di me e sorrise.

"Non ti ho sentito entrare, Harry" disse e poi annuì. "E' la peggior classe che mi sia mai capitata in tutti questi anni. Se non migliorano presto ho paura che tutti verranno rimandati."

Annuii non sapendo esattamente cosa rispondere e poi camminai di nuovo per il corridoio. Aprii la porta d'ingresso per controllare se le strade fossero allagate davvero ma nello stesso momento vidi un furgone per traslochi parcheggiato di fronte la casa dall'altra parte della strada. Alcune persone in tuta portavano dei mobili nell'abitazione e sollevai un sopracciglio. Era stupido fare un trasloco quando il tempo faceva così schifo. Poi cominciai a chiedermi.

Chi erano i nuovi vicini? E perchè stavano traslocando qui?

Prima che potessi pormi altre domande, una donna sulla quarantina uscì da quella casa seguita da un ragazzo che sembrava avere la mia età. Sembrava un pò seccato dal modo in cui incrociava le braccia al petto.

Ma Dio, sembrava bellissimo.