Capitolo 1 Il giorno in cui tutto cambió

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Era un normalissimo lunedì mattina. Mi alzai, feci colazione, presi l'autobus e andai a scuola. Fin qui tutto normale, ma mentre entrai in classe (ps: frequento il secondo anno del liceo classico) vidi un volantino per terra. Visto che ho la mania delle pulizia lo raccolsi e lo gettai nel bidone, ma quando andai a sedermi ne trovai un secondo nel mio sottobanco. Ci feci un aeroplano e lo lanciai alla mia migliore amica, Federica due file più avanti di me.

« Cri ma che fai? » mi disse sorridendo

« lo puoi buttare per favore? » le chiesi e lei lo fece.

Alla seconda ora avevo letteratura.

Casualmente misi ancora una mano sotto al banco e eccolo di nuovo li. Rimasi basita, il volantino era di nuovo li... Così mi decisi a leggerlo:

"Cristina Esmeralda Rossi sei stata accettata per partecipare al game show della Casa. Ti aspettiamo"

Tre dubbi mi balenarono per la mente:

1) "io non ho mai chiesto di partecipare a nessun game show e nessuno conosce il mio secondo nome (Esmeralda) a parte i miei genitori e Fede"

2) "forse é qualcosa tipo il grande fratello, ma allora avrebbero scritto "nella Casa" con "della" mi fa venire in mete a una casa che organizza il gioco..."

3) "se per caso volessi partecipare dove dovrei andare? Con quel "ti aspettiamo" non sono stati molto chiari"

Questa storia del volantino mi impedì di seguire le lezioni così arrivò l'una che avevo ancora il quaderno di letteratura sotto, pagina bianca.

Prima di uscire andai da Federica «sai spiegarmi cos'è questo? » le porsi il volantino

Lei lo guardò un secondo poi mi disse in tono ironico « questo Cri, é un semplicissimo foglio bianco per appunti » si alzò, prese il suo zaino, mi salutò e uscì.

Per capirci... Il foglio era rosso con le scritte blu, perché la mi migliore amica mi diceva così?

Improvvisamente capii, o almeno pensai di aver capito "é ovvio, lei e i miei compagni si sono messi d'accordo per farmi uno scherzo"

Andai nel corridoio, presi il primo ragazzo che non conoscevo e gli feci vedere il foglio

« puoi leggermi cosa c'è scritto qui, ho dimenticato a casa gli occhiali » mi sa che mi credette una fuori di testa perché mi disse « scusa ma qui non c'è scritto nulla ora ti prego lasciami tornare a casa »

Piena di dubbi misi il foglio nello zaino e mi diressi verso l'uscita. Sulla destra di questa c'era la porta che portava alla segreteria e basta, invece quel giorno c'è n'è erano due di porte, la seconda era dipinta di rosso e sopra in blu c'era scritto "spingere per entrare"

Ripresi il foglio, paragonai lo stile della scrittura e il colore, erano gli stessi. Spinta dalla curiosità misi la mano sulla porta e spinsi. Dentro era tutto buio, qualcosa mi afferrò e iniziò a trascinarmi dentro come un pezzo di ferro attratto da una calamita. Il buio mi avvolse, la porta ormai era lontana. Mi prese un improvviso attacco di sonno e persi i sensi.
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Ciao a tutti
Visto che a molti non faceva vedere i dialoghi ho modificato le virgolette ora si vedono?
~Linda

La casa maledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora