Prologo

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Nathan's pov
Quel giorno le strade di New York erano più trafficate del solito.

Io e il mio amico correvamo sotto la pioggia in cerca di un riparo, ignorando gli enormi edifici, palazzi, quartieri abitati, negozi e tavole calde stracolme di persone che ci circondavano.

Cercavamo di non bagnarci vanamente e correndo tutto sfrecciava veloce sotto i nostri occhi.

Nonostante fossimo due forsennati, qualcosa- o per meglio dire- qualcuno attirò la mia attenzione.

Mi fermai di scatto per osservare bene una foto esposta in una vetrina di un negozio per fotografie.

Per un istante tutto sembrò cessare.

Non sentivo più il fiato corto per la corsa, non sentivo più la pioggia che cadeva insistentemente sul mio viso, non sentivo più il suono dei clacson, né delle macchine sfrecciare, non sentivo più neppure i richiami del mio amico confuso sul perché mi fossi fermato.

Non mi sarebbe fregato delle conseguenze del mio stare sotto la pioggia se avessi potuto guardare per qualche istante in più la foto.

Perché io la stavo guardando, non vedendo.

La stavo scrutando attentamente, non le stavo lanciando sguardi fugaci o annoiati.

Sembrerà ridicolo ma io in quella foto mi rispecchiai perfettamente, riuscivo a capire il suo significato perché l'avevo vissuta in prima persona quella sensazione.

La sensazione di stare in bilico, a un passo per cadere nell'oscurità e se non ci cadi, ci saranno sempre i mostri del passato che ti invitano a caderci, a non ritrovare via d'uscita, uno spiraglio di luce.

Noi però indossando delle maschere celiamo tutto ciò in un sorriso.

La gente neanche immagina quanto pericoloso sia un sorriso, quanto a volte possa essere falso.

Oppure non sanno dietro ad uno sguardo impassibile, quante emozioni lottano tra di loro.

Le persone a volte non sanno niente perché si soffermano sulle parvenze, sulle esteriorità, non indagano abbastanza all'interno.

Ma a volte non cadi nell'oscurità, a volte con la tua forza interiore puoi abbattere gli scheletri nell'armadio convincendoti che è finita, che puoi migliorare.

A volte lo spiraglio di luce c'è, basta solo vederlo.

A volte qualcuno ti scava dentro, puoi fingere quanto vuoi, dire le peggio bugie, ma c'è chi ti capisce, chi ti tocca dentro, chi ti conosce veramente.

A volte qualcuno abbatte la tua corazza, sapendo che dietro uno sguardo imperscrutabile c'è un caos, sentimenti caotici da mettere in ordine.

E quando dico qualcuno intendo lei, la ragazza che mi ha rivoluzionato il cuore.

La ragazza che senza neanche conoscerla, mi ha colpito fin dal primo istante.

La ragazza con la maschera bianca, col vestito candido dello stesso colore, coi piedi nudi e le braccia scoperte, con l'espressione indecifrabile che non esprime emozioni.

La ragazza apatica ma estremamente bella coi suoi lunghi capelli di vari colori in contrasto col buio che la avvolge, che iniziano a perdere colore e vivacità verso le punte, divenendo di un grigio triste.

La ragazza limpida e pura rispetto ad altre con fari compromettenti cui ero solito frequentare.

La ragazza immersa nel buio, in procinto di cadere in un oblio profondo in cui è improbabile uscirne.

La ragazza che lottando cerca di non cadere, di rimanere in equilibrio nonostante il burrone e il buio ad ostacolarla.

La ragazza con gli occhi grigi come il cielo oscurato dalle nuvole, capaci di privare di ogni luce e colore.

La ragazza con la pelle bianca, dalle labbra carnose socchiuse in preda ad un sussulto per la paura di cadere, per il timore di non farcela e di continuare a vivere in questo modo.

La ragazza che nonostante tutto e tutti continua a guardare l'orizzonte, sapendo che al di là di tutto ciò, la vita è bella, la vita ha tanto da offrirle.

Non avrei mai pensato che la ragazza che lotta, che spera, che guarda la luce davanti a sé, che cerca di superare l'ostacolo per allontanarsi dalla parte ombrosa e avvicinarsi a quella immersa di raggi solari, che la ragazza della fotografia, fosse la stessa con cui litigo ogni giorno.

La ragazza incomprensibile che ho stuzzicato fin dal primo giorno in cui l'ho incontrata.

*spazio autrici*
Eccoci qui con una nuova storia!
Dopo l'esperienza con My Bad Girl siamo abbastanza pronte per avventurarci in qualcosa di nuovo!
Ci stiamo impegnando nuovamente molto e stiamo cercando di migliorarci e perfezionare di più la storia rispetto alla precedente!
Il protagonista è rimasto attratto da questa ragazza in foto, non sapendo ovviamente la sua identità.
Sembra che a volte seppur non sapendo in cosa ci stiamo avventurando e del pericolo che potrebbe esserci, ne rimaniamo lo stesso sopraffatti, avete mai provato la sua stessa identica sensazione?
Non preoccupatevi se l'inizio è un po' confuso e complicato perché man mano inizieranno a spiegarsi molte cose.
Fateci sapere cosa ne pensate di questo inizio!

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