Hidden Love

Capitolo 17

Crystal's pov
Oggi come prima lezione abbiamo quella di arte.

Mi piace molto questa materia perché ti permettere di disegnare liberamente ciò che desideri e anche perché questa è una delle lezioni che ho con alcuni dei ragazzi.

Ormai quando ci sono loro, tutto sembra migliore.

È una sensazione così bella che vorrei solo averla provata prima.

Cosa ho perso in tutti questi anni.

Quando entro noto che sono ormai tutti lì e quindi mi vado a sedere al mio solito posto.

Mentre il professore sta per parlare, lo interrompe la porta che si spalanca e a comparire è Vicky.

<<Come al solito è stata l'ultima ad entrare in classe! Non dica niente e si vada a sedere, vorrei evitare di arrabbiarmi anche oggi perché davvero stavolta la punisco severamente, mi sono stancato della sua maleducazione>> la avvisa

Vicky sembra fregarsene altamente, anzi credo non lo abbia nemmeno ascoltato.

<<Sa cosa le dico?! Per evitare tutto questo perché so già che dirò qualcosa di sbagliato che la farà arrabbiare e lei mi caccerà fuori dalla classe, a questo punto non entro proprio e siamo felici entrambi >> gli risponde a tono lei

<<Ecco sì brava, faccia pure così>> acconsente lui sorridendole sgembo e lei non se lo fa ripetere ed esce fuori

Beh...che dire.
La adora.

Il professore notando che lei seriamente se ne è andata, sembra innervosirsi ulteriormente.

<<Tempo fa ho parlato con la vostra professoressa di filosofia che mi ha detto del vostro progetto e mi è piaciuto moltissimo, quindi ci siamo accordati in questo modo: quando farete con lei le lezioni sulla moralità, disegnerete con me un disegno che simboleggia l'argomento di cui avete parlato, ad esempio oggi faremo un disegno sull'amicizia.
Potete disegnare ciò che volete, dare libero sfogo alla vostra immaginazione, basta che il significato sia quello giusto>> ci spiega

È davvero una bella idea questa collaborazione tra le due materie.

Ricordo ancora quando nell'ora di filosofia parlai dell'amicizia e ora mi tocca farci anche un disegno sopra.

Sarà facile, perché stavolta posso permettermi di dire che so che cos'è la parola amico.

Tutti ci mettiamo a lavoro e dopo un po' di tempo, è il professore a fermarci chiedendoci se abbiamo finito, in modo da fare così la presentazione tutti quanti.

Odio questa cosa, la trovo ancora imbarazzante.

Così ognuno di noi man mano si avvicina alla cattedra e illustra il proprio disegno.

Quando arriva il turno di Camille, mi incuriosisco ancora di più.

<<Bene, nel disegno notiamo queste ragazze che stanno facendo un pigiama party, sono tutte in pigiama, senza trucco, con i capelli sfatti e fanno le stupide insieme.
È così bello stare con delle amiche senza preoccuparsi del proprio aspetto, semplicemente essendo se stessi, perché gli amici veri non ti giudicano mai>>

Davvero bello, con queste sue parole spero allora che abbia capito anche nel suo caso è così e a non dare per scontato quelle parole perché ha ragione.

Riesco sempre a scorgere la sua debolezza, persino in un disegno.

Finito Camille è il turno di Caleb.

L'ho sempre ammirato per la sua fantasia.

<<In questo disegno ci sono un agnello e un lupo. Voi vi starete chiedendo che cosa io abbia pensato, perché sembra assurdo, bene ora ve lo spiego.
Solitamente l'agnello nelle storie, è sempre descritto come la preda del lupo, ma nel disegno i due hanno rotto gli schemi stereotipati, perché sono amici.
Questo perché l'amicizia nasce anche dove meno te lo aspetti e soprattutto con la persona più insospettabile, improbabile.
Però il concetto non vale solo per l'amicizia ma anche per l'amore magari, un po' tutta la vita è così.
È inaspettata, imprevedibile >>