Capitolo 2

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Crystal's pov
Oggi sarà il mio primo giorno in una scuola nuova.

Ho cambiato casa da poco e dato che la scuola dove andavo prima era lontana, l'ho dovuta cambiare; questa è molto più vicina a casa mia.

Non mi è dispiaciuto andare via da quella scuola, non avevo molti amici.
Raramente parlavo con qualcuno e se succedeva ci limitavamo solo su argomenti scolastici mentre fuori scuola a stento ci salutavamo.

Non mi sopportavano per via del mio carattere difficile, ci sono state persone che hanno provato a fare amicizia ma che si sono arrese poco dopo.
Ma non me ne faccio una colpa, credo che se qualcuno vuole davvero essere tuo amico anche se hai il carattere peggiore del mondo, ci prova e ci riprova, non lascia perdere subito, ma forse semplicemente questa persona non voleva essere così tanto tuo amico.

Perché anche se tenti di non far andare via le persone, loro se ne vanno e basta, per mantenere un rapporto stabile bisogna avere la forza di volontà non solo di uno ma di entrambi.

Arrivo davanti alla "MiddleTown High School" e prima di entrare mi prendo un momento per osservarla.
È un enorme edificio fatto con dei mattoni marroncini e grigi e ha un grande spiazzale con le aiuole all'esterno.

Quando entro noto che all'interno ci sono tantissimi armadietti rossi, lunghi corridoi pieni di studenti, alcuni intenti ad entrare nelle classi, altri che chiacchierano tra di loro e scorgo persino una coppietta baciarsi.

Mi avvicino a passo spedito verso il mio armadietto, inserendo il codice per aprirlo e prendere i libri che mi servono per la lezione della prima ora.
Sento le voci di quattro ragazze parlare, sono proprio vicino all'armadietto affianco a me.

<<Bleah che schifo, vogliono farmi vomitare la colazione che ho fatto stamattina? Sempre intenti a baciarsi, tanto si sa che prima o poi si lasciano>> dice una delle ragazze facendomi sorridere lievemente perché anch'io ho pensato ad una cosa simile anche se lei ha un po' esagerato

<<Dai Vicky sei sempre la solita pessimista! Sono così carini insieme e sembrano amarsi così tanto!>> le risponde un'altra ragazza con occhi adoranti verso la coppia

<<E tu sei sempre la solita sentimentalista che ogni volta che usciamo si mette appostata a fissare le coppiette!>> finge dei conati di vomito la ragazza di prima

Le altre due ragazze vicino a loro ridono e persino io mi lascio scappare un sorriso per questa strana conversazione che si è andata a creare.

Non voglio che pensino che mi sto facendo i fatti loro ascoltandole, quindi dopo aver preso l'occorrente e aver chiuso l'armadietto, me ne vado dato che non voglio arrivare tardi il primo giorno.
Ho preso due giorni fa l'orario per anticiparmi quindi non devo passare in segreteria e so già che lezione c'è alla prima ora: filosofia.

Arrivo facilmente alla classe che non è molto lontana da dove mi trovo e entrando noto con piacevole sorpresa che sono la prima ad essere arrivata.

In aula ci siamo solo io e la professoressa, una donna abbastanza alta e snella, con capelli corvino e occhi color caramello.

Bisogna solo vedere com'è caratterialmente...

Almeno potrò sedermi dove voglio e potrò già prepararmi psicologicamente al fatto che dovrò presentarmi davanti a tutti perché sono una nuova arrivata.

Prendo posto nelle file centrali e poco dopo la stanza inizia a riempirsi con l'arrivo di altre persone.
Tra queste ci sono anche le quattro ragazze che ho visto prima vicine al mio armadietto.

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