Capitolo 8

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Crystal's pov
Finalmente il weekend è arrivato.
Tutti quei compiti scritti, quelle spiegazioni interminabili da parte dei professori, quelle portate immangiabili della mensa, il timore degli eventuali voti, io che cerco di arrivare al loro programma perchè sono nuova, sono finiti.

Però con loro sono finiti anche i divertimenti coi ragazzi, il nostro parlare di nascosto durante le lezioni, i bigliettini, le loro risate soffocate e i miei stentati sorrisi.

È impossibile pensare che io stia instaurando un rapporto amichevole con dei miei coetanei, che io parli con loro, stia al loro fianco durante il giorno.

Un velo di tristezza si annida nei miei occhi nell'immaginarmi a casa da sola in questi due giorni, senza nemmeno un'anima viva accanto a me se non i miei genitori.

Scendo dal letto e mi dirigo in cucina per fare colazione con la mia famiglia.
Già riesco a scorgere le innumerevoli cose che mamma sta mettendo al tavolo e papà sorseggiare il suo caffè.

<<Buongiorno>> li saluto stropicciandomi gli occhi e prendendo posto

<<Buongiorno a te tesoro>> ricambiano e anche mia madre si siede assieme a noi

<<Come sta andando il tuo lavoro?>> mi chiede mio padre

<<Abbastanza bene. Alla signora Blake è piaciuto molto come sono andata alla prova perchè il figlio è stato a sentirmi, l'altro giorno mi ha chiamata per dirmi che lavorerò ufficialmente lì. Adesso dovrò andarci questo mercoledì e questo venerdì come accordato>> gli spiego e lui annuisce

<<Ho notato che ti sei incontrata spesso con quei ragazzi>> sorride entusiasta mia madre

<<Già...>> sorrido contenta anche io assaggiando la mia bevanda quando sento il telefono squillare dalla mia camera

<<Torno subito>> vado a passo spedito verso la mia stanza sotto lo sguardo indagatore dei miei genitori

Entro in camera mia e afferro subito il telefono notando una chiamata in arrivo da parte di Sindy, clicco il tasto verde e rispondo.

<<Pronto?>> tentenno un po'

Perchè mi ha chiamata?
Cosa vorrà dirmi?
Il cuore inizia ad andare più velocemente per l'agitazione.

<<Crystal buongiorno!>> urla contenta dall'altro capo del telefono

Mi ha stonato un timpano.
Ma come fa ad essere così allegra anche a quest'ora? Io a prima mattina come minimo voglio che nessuno mi guardi o mi parli.
Sono sicura che se avessi messo il vivavoce i miei genitori si sarebbero catapultati qui per vedere da dove provenisse quell'urlo.

<<Ciao Sindy, come mai mi hai chiamata?>> le domando in tono neutro come se mi fosse indifferente che mi avesse cercata, quando invece non potrei esserne più felice

<<Per stasera quelli della nostra scuola hanno organizzato una festa in piscina a tema fluo e quindi volevo chiederti se ti andrebbe di venirci con noi!>> esclama sprigionando contentezza da tutti i pori

Entro la fine della chiamata diventerò sorda.

Scaccio via questo pensieri concentrandomi sulla sua proposta.
Io...in costume davanti agli occhi di quasi tutta la scuola? Per di più fluo?
Vorrei rifiutare ma penso immediatamente a come sarebbe bella la serata e a come mi divertirei con loro.
Io e loro insieme...ad una festa.

Forse riescono a farmi ridere.

<<Crystal ci sei?!>> mi richiama Sindy

<<Si, ci sono. Per me va bene>> acconsento e non riesco a credere alle mie stesse parole

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