Capitolo 22

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ATTENZIONE: leggete lo spazio autrici cortesemente.❤️

Crystal's pov
Scaglio l'ennesimo pugno al sacco da boxe facendolo oscillare.

Interrompo i miei colpi sentendo il telefono sul comodino squillare.

Chi diamine è a quest'ora?!

Tiro un calcio forte al sacco dal nervoso.

Non mi piace quando mi interrompono.

Di fretta e furia afferro il telefono notando che è Nathan.

Inizio ad agitarmi tant'è vero che il telefono mi cade quasi dalle mani sudate.

<<Pronto>> gli rispondo con il cuore in gola

<<Vieni a casa mia>> sentenzia

<<L'ha detto Michelle oppure Max vuole vedermi?!>> cerco di mantenere un tono deciso anche se sono imbarazzata

<<No, l'ho deciso io.>> insiste

<<E perché dovrei venire?!>>

Sembra che la timidezza si sia già fatta da parte.

<<Perché devi, non te lo sto chiedendo>> mi ordina

<<Senti non mi rompere il cazzo. Ho di meglio da fare che stare a parlare con te, mi hai disturbata>> ribatto scontrosa

Ma chi si crede di essere per dare ordini alle persone?!

<<Porta un costume>> ignora le mie lamentele

<<Ma perc->>

Non mi fa finire di parlare che mi attacca il telefono in faccia.

Cosa vuole questo da me alle 7:00 di sera?!

Non dovrei andarci solo per la strafottenza con cui mi ha parlato, ma un qualcosa dentro di me mi dice di andare.

Come mai voglio vederlo se invece dovrei ignorarlo?!

Sei deficiente.

Non dando retta alla mia coscienza vado a prepararmi.

***
<<Crystal dove vai?!>> mi richiama mia mamma a braccia conserte

<<Da un'amica...>> le mento ma lei sembra credermi

Fa un sorriso compiaciuto e allo stesso tempo i suoi occhi lucidi mi guardano sconvolti.

Chi la guarderebbe dall'esterno, non sapendo il mio passato, penserebbe che la sua sia una reazione strana ed esagerata.

Hanno desiderato per anni che avessi qualcuno al mio fianco e ora che finalmente ho un gruppo di amici, i miei genitori sono molto felici.

E io sono felice assieme a loro.

Ormai noi ragazzi siamo sempre inseparabilmente insieme.

Mi sto aprendo di più grazie a loro, infatti riesco ad esternare meglio i miei stati d'animo.

Mi sento viva, umana.

Senza nemmeno rendersene conto mi hanno resa una persona nuova, come se avessero scongelato quel cuore di ghiaccio.

Devo fare ancora tanta strada, però sono già tanti piccoli passi in avanti.

<<Mi stai disubbidendo di nuovo. Quante volte devo dirti che mi dà fastidio che tu pratichi la boxe?!>> interrompe i miei pensieri

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