Capitolo 16

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Crystal's pov
Sferro un pugno al sacco da boxe che ho di fronte, poi un altro, un altro ancora e scarico la rabbia e la tensione che ho accumulato in tutti questi mesi.

Non mi piace essere vista così dagli altri, perché è l'attimo in cui esplodo in emozioni negative.

Il comportamento ostile di Nathan.

Un pugno.

Il bacio con Camille.

Un pugno.

Quel ragazzo che ha preso in giro Emy e importunato me.

Un altro pugno.

I tratti diversi del viso dei miei genitori.

Un pugno più forte e continuo a raffica senza fermarmi.

Nathan's pov
Credo di non sopportare più mia madre.

Mi ha praticamente obbligato ad andare a prendere Crystal perché oggi deve lavorare da noi.

Ma perché deve mettere sempre me in mezzo?!

Arrivo all'indirizzo indicatomi da mia mamma e scendo dall'auto.

Davanti mi ritrovo una villetta beige con un ampio giardino.

Non pensavo avesse una casa così grande.

Mi avvicino alla porta e busso un po' imbarazzato.

Dopo qualche minuto mi viene ad aprire una donna alta, con dei capelli color rame e gli occhi castani che mi sorride smagliante.

<<È casa Bates questa?!>> chiedo frastornato ricontrollando l'indirizzo che mi ha dato mia madre

<<No è giusto, come mai sei qui?!>> mi domanda la donna

<<Cerco vostra figlia, sono venuto a prenderla...sono un suo amico>> le spiego

Amico?!
Certo...

Sii gentile con i tuoi futuri suoceri.

Cazzo stai dicendo?! Non incominciare.

<<Va bene, entra pure>> la donna mi fa accomodare in casa e ne approfitto per osservarla

Ci ritroviamo in uno spazioso salone dalle pareti bianche con su appese delle foto, con un divano rosso posizionato al centro dove è seduto un uomo e di fronte una grande televisione.
Ai piedi del divano c'è un tavolino basso di legno sopra ad un tappeto nero e il pavimento, è formato da mattonelle completamente bianche.

Da qui intravedo le scale che porteranno al pieno superiore e la sala da pranzo.

<<Salve>> saluto anche l'uomo che presumo sia suo padre

All'inizio credevo di aver sbagliato casa perché la mamma non assomiglia affatto a Crystal, poi mi sono detto che magari potesse assomigliare a suo padre, ma ora che ce l'ho davanti mi accorgo che non vedo somiglianza neanche con lui.

È un uomo ben impostato, vestito elagante, con una valigetta vicino a lui e ha sia i capelli che gli occhi castani.

<<Tu saresti?!>> mi domanda curioso

<<Sono un amico di vostra figlia>> ripeto

<<Io sono David e lei è mia moglie Angy>> si presenta lui porgendomi la mano

<<Nathan>> gliela stringo

<<Mia figlia si trova sopra in camera sua, ultima porta a destra>> mi dice la mamma sorridendomi in modo furbo mentre suo marito la guarda male

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