Capitolo 26

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Crystal's pov
<<Tesoro comunque è arrivata questa lettera che è indirizzata a te>> mia madre entra nella stanza porgendomela

<<Grazie mamma>> la prendo e aspetto che lei esca dalla mia camera per leggerla

Chi può mai spedirmi una lettera?!
Non ha alcun senso.

Fin troppo curiosa la apro senza esitazioni e comincio a leggere.

"Hey Crystal, sono il tizio strano dai capelli blu che il destino ti ha voluto far incontrare.
Lo so che la prima volta che mi hai visto, avrai pensato questo.
Lo capii dalla tua espressione in viso mentre facevo battute squallide e prendevo in giro il modo di parlare formale di Peter ed Emy.
In questo periodo questo ragazzo è un po' scomparso, ma tu ricordami sempre così.
Non dimenticare mai che tu sia entrata da poco nella mia vita e ti avrei voluto conoscere ancora di più, non significa che sei meno importante.
Nell'amicizia non conta quanto tempo spendi con una persona, ma come lo spendi.
E io credo di aver trascorso davvero dei bei momenti con te.
Te lo dico perché delle volte hai avuto delle insicurezze: fattele passare perché ormai fai parte del nostro gruppo.
Ricordo ancora quel giorno in mensa dove mi facesti prendere un infarto: eri la prima ad aver scoperto che mi piaceva scrivere.
Sei stata anche la prima ad appoggiarmi, infatti proprio grazie a te ho trovato il coraggio di iniziare di dirlo agli altri.
Nonostante tutto non hai rivelato il mio segreto, hai aspettato che lo dicessi io.
Non hai giudicato la mia passione, The killer and the Victim.
Non mi hai deriso per la mia incapacità, per le mie difficoltà ma mi hai sempre aiutato.
Per di più mi hai convinto a farmi aiutare quando ho notato il tuo talento nella scrittura.
Fidati, sei davvero brava.
Peter ed Emy potrebbero anche aiutarti nella stesura ma rimani sempre tu la migliore.
Quando leggerai la lettera io non ci sarò più, perciò ti affido il mio libro.
So che sei formidabile e che ce la farai a realizzare uno dei mio sogni più grandi.
Riesci a scrivere così bene da rimanermi sempre incantato da ciò che scrivi.
Ti prego continua The killer and the victim, fallo per me.
È solo nelle tue mani, fanne un tesoro.
Sto tanto male e vedere il mio libro diventare qualcosa, mi riempirebbe di gioia.
Mi daresti una soddisfazione, deludendo tutte quelle persone che hanno voluto soltanto il mio fallimento.
Ti dò questo incarico importante, mi raccomando portalo a termine.
Volevo dirti di continuare ad aprirti come già stai facendo adesso, di fidarti di noi perché sono sicuro che sei una ragazza meravigliosa, devi solo dimostrarlo a tutti.
P.s Nathan è perso di te quindi non lo ascoltare.
-Ethan, lo strano tizio dai capelli blu"

Appena finisco inizio a tremare perché quello che ho saputo mi ha straziato il cuore.

Come se avessi perso i sensi, cado desolata a terra non percependo neanche il dolore della caduta perché quello che ho dentro è molto peggio.

Neanche un'accoltellata avrebbe fatto talmente male.

<<No...no...non può essere vero>> farfuglio agitata

E inevitabilmente inizio a piangere ancora di più, sempre più forte, per un tempo che mi sembra infinito.

Fa male.

Lo sapevo che Ethan stava soffrendo, ma non così tanto.

Ho fallito, non l'ho aiutato abbastanza.

Dovevo esserci cazzo!

Non me lo aspettavo che sarebbe arrivato a questo.

Cosa lo ha spinto a fare un gesto così estremo?! Ancora l'ho capito.

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