EloiseSe l'anno si stima dall'impronta che assume il mese di gennaio, allora prevedo che farà altamente schifo.
Non c'è una cosa che sia andata bene da quando è iniziato. Lo posso ufficialmente confermare.
Non salvo neanche le prime due lezioni di recitazione con il maestro Gozter, purtroppo, perché sono state sublimi fintanto che Emma non è andata in escandescenze. Della serie che si è imposta di coinvolgere anche i membri che prestano servizio presso la nostra tenuta, così da imbastire un musical in futuro. West Side Story, per la precisione.
Jorg se ne infischia dei soldi e si è mostrato entusiasta ad ampliare il cast. Macy, la cuoca e gli uomini che lavorano in distilleria un po' meno. E si lamentano con me.
Ma questo è solo l'ago nel pagliaio di stramberie e grattacapi in cui vago alla rinfusa da settimane, in attesa che le mie continue manifestazioni vadano a buon fine e la legge dell'attrazione mi dica: "Ehilà, Eloise, ci sono! Ci sbaciucchiamo?".
Credo di aver toccato il fondo della mia rovina. I buoni propositi stilati prima di Capodanno mi scivolano dalle dita come granuli di sabbia fine.
Sono una delusione su più fronti.
Ma ho una scusante: la testa è un covo infittito dai pensieri, pertanto poco incline a dare il massimo di sé nello svolgimento dei compiti giornalieri e... durante la sessione invernale.
Oggi torno a casa con una bocciatura.
Già.
La prima della mia carriera universitaria.
E sto cercando di dirmi che va bene così, che può accadere, che non sono la donna bionica, anche se nel frattempo la vivo male.
Non so da quanti minuti osservo l'elenco con i risultati che l'assistente del professor Marini ha affisso in bacheca con una puntina.
Intorno a me molti studenti esultano all'unisono. Si abbracciano come in preda alla più ebbra forma di euforia. Anche Cassy e Matthew – che per incompatibilità di caratteri si staccavano le guance a morsi fino a qualche attimo fa – stanno quasi per baciarsi in bocca. Si pavoneggiano dicendo che non era così scontato passare l'esame di latino con una monografia su Seneca al primo colpo, e che perciò sono dei geni. Ogni tanto buttano l'occhio su di me e mi irritano.
Bravi, antipaticoni.
Buon per voi.
Che so, volete che vi faccia un applauso?Andate a millantare i vostri voti super wow a tutta l'alta società di Comendeen, piuttosto. Non vi curate di me. Io me ne starò ancora qui, nell'atrio della Royal University, a pensare che dovrò ritentarlo tra un mese.
Ma poi... bocciata proprio in questa disciplina, codice genetico dell'antico continente, che spesso difendo a voce spiegata contro gli avanguardisti e chi sostiene che formarsi su testi così trapassati sia ormai inutile.
Non me lo merito.
In serata dovrò sopportare il dispiacere di Macy e, poi, qualche parolina sondante di mia madre. So per certo che cercherà di capire i motivi che mi hanno spinta a essere così scostante con lo studio da dopo Natale.
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Io sono regina
Romance«Non sarò mancanza e neppure sufficienza. Sarò sovrabbondanza, persino spreco. Non saprai che fartene di tanto amore e di tanto lusso. Ti renderò ricca, ti farò vera regina.» 🔞 Royal romance ambientato ai giorni nostri SOTTO LA STESSA COPERTINA CI...