«Non sarò mancanza e neppure sufficienza. Sarò sovrabbondanza, persino spreco. Non saprai che fartene di tanto amore e di tanto lusso. Ti renderò ricca, ti farò vera regina.»
🔞 Royal romance ambientato ai giorni nostri
SOTTO LA STESSA COPERTINA CI...
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Alex
La maggior parte del nostro pianeta monellino è formato da acqua. Essa ricopre il 70% della superficie terreste. Si concentra in grande quantità negli oceani. Lo sanno tutti, vero? Non avrò mica detto una cosa ovvia? Da prima elementare?
Gne gne, sì, sono un cazzo di bambino spara-banalità, ma attenzione, al momento è importante ribadire questi concetti, perché sto per confutarli in pieno stile-Alex. Alex l'eccelso eccesso, si intende.
Non è più la conformazione del nostro pianeta a riempirsi di atomi di idrogeno uniti all'ossigeno con legame covalente polare. Assicuro persino che gli oceani hanno perso il loro primato. Tali dati scientifici sono stati rimpiazzati da tesi nuove, nate da quando Eloise Christina Brown ha ripiegato Alexander Bernard Colbain – gne gne, sì, me medesimo, lo spara-banalità di sei anni e mezzo – all'amore.
Non sono mai stato un frignone conclamato. Io ero l'uomo da algida paresi facciale di fronte agli altri.
Eppure...
Da quando lei ed io ci siamo ritrovati, è nei miei occhi che si concentra tutta l'acqua di questo pianeta. Porca puttana, con le mie lacrime onnipresenti potrei far venire i complessi di inferiorità a tutti i mari del mondo e creare addirittura un oceano nuovo. Lo battezzerei Oceano Fetontiano, visto che Abigail si accosta a me in ogni singolo dolore. Sì, per convenzione è così che la chiamerò questo mattino: Fetontiana. A ricordarmi la profondità abissale della sua cattiveria al puzzo di sardine lasciate a marcire sotto il sole.
A proposito, quand'è che si trasformerà da stato solido a liquido? Una bella fusione rapida e indolore, che non ci faccia neppure capire che abbia subìto modifiche nella materia. Mi farò il bagno nel suo putridume.
E mentre varco l'arco a tutto sesto che mi conduce nella suggestiva sala della meditazione, portandomi le mani al cuore per inchinarmi e salutare i fottuti chakra della maestra di yoga, dei miei compagni di corso, ma anche quel simpaticone di Buddha sotto forma di statua verniciata d'oro, papà Suddhodana, mamma Maya, Sundarī Nandā e tutta la settima generazione che aleggia nell'ecosistema, mi chiedo ancora cosa Fetontiana abbia pensato nel vedere la sua contea tingersi di sfumature violacee, nel buio di una mezzanotte tanto insolita.
Indovina-indovinello: avrà capito che dietro i fuochi d'artificio ci sono io?
Non escludo che possa esserci arrivata in questi giorni.
Ne sono passati alcuni da quando mi sono finto Scott e ho parlato con Eloise dandole del "voi". Rivolgermi a lei con ossequio è stato arrapante. Ammetto che si è verificato un fenomeno di strana comprensione, perché, mentre discutevamo di specifiche importanti circa il nostro rapporto, ho pensato per un fortuito secondo di fregarmene di tutto e di fare sexting con lei. Iniziare da un banale "Come sei vestita?", per poi finire a chiederle qualche foto nuda.
