Ciao amori miei, eccomi qui.
Dopo questo capitolo ci sarà solo l'epilogo.
Ricordatevi di cliccare sulla stellina e, se vi va, di lasciare un commento. È un piccolo gesto, ma significa molto per me e per il futuro di ISR. Mi fa sentire supportata qui su Wattpad e, credetemi, ne ho tanto bisogno. 🥹
AlexVuoto, inerme, divorato dalla sedazione forzata del mio panico.
"Chi sono? Dove sono?" dovrei chiedermi.
Ma sono sicuro che l'importante non sarebbe accertare quel "chi" o quel "dove", ma se ancora "sono".Gocce.
Poche.
Non tante.
Diluite nell'acqua, come zucchero nel tè.Mi hanno aperto le arcate dentarie con una tale ferocia che le gengive ancora mi bruciano di dolore. E mentre le mandibole scricchiolavano, mi urlavano di bere, bere, bere, senza curarsi del fatto che avrei potuto soffocarmi persino con la mia stessa lingua contorta.
Gocce.
Poche.
Non tante.Il medico di Palazzo ha giurato che mi avrebbero calmato. Ma non mi sento più calmo. No. Mi sento soltanto a un passo dalla morte.
Pezzo di merda.
Che il giuramento di Ippocrate ti salga su per il culo e ti regali le emorroidi.C'è da dire però che l'intervento farmacologico è ciò a cui dovrei sempre puntare oggi, date le circostanze.
Dopo aver appreso le notizie che circolano su di me, infatti, potrei essere andato fuori di testa. Lo shock è stato così forte che, porco cazzo, forse avrò strappato delle lenzuola, preso a calci i divani, le sculture e stracciato dei dipinti ottocenteschi in pochi minuti; forse mi sarò accartocciato per terra, battendo i piedi sul pavimento, nell'aria, contro gli stinchi dei maggiordomi, delle cameriere, di mio padre.
Quante parolacce avrò pronunciato.
Quante bestemmie.Ma continuo a costruire il racconto su una base di incertezze, ripetendo forse, forse, forse, perché i ricordi non sono del tutto nitidi.
La mia mente è così confusa che non riesco nemmeno a ricordare il nome del farmaco.
Valium?
Mi hanno costretto ad assumere questo tipo di tranquillante?Guai se perdessi la mia memoria o i miei neuroni per una cagata del genere.
Mamma.
Mamma come si chiamava?
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Io sono regina
Romance«Non sarò mancanza e neppure sufficienza. Sarò sovrabbondanza, persino spreco. Non saprai che fartene di tanto amore e di tanto lusso. Ti renderò ricca, ti farò vera regina.» 🔞 Royal romance ambientato ai giorni nostri SOTTO LA STESSA COPERTINA CI...