31 - Ho comprato un abito nuovo

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Eloise

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Eloise

Ho comprato un abito nuovo.

È estivo, corto e di un vibrante blu imperiale. Il corpetto è realizzato in maglia crochet, mentre la gonna scende più morbida.

Alcune rose centifolia abbelliscono il tessuto, sfumando dal rosa tenue al bianco. Questi fiori sono noti anche come rose di maggio o rose dei pittori. Peccato che, al momento, nulla coincida con il loro nome: siamo ad aprile e non mi vengono in mente artisti contemporanei che gli abbiano dato un posto d'onore nelle loro nature morte. Nel diciassettesimo secolo, invece, avevano una rilevanza diversa.

 Nel diciassettesimo secolo, invece, avevano una rilevanza diversa

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Non so quanti abiti abbia acquistato da febbraio. Fino a un mese fa riuscivo a portarne il conto, ma ora sono diventati di un numero davvero inconcepibile. Li ho sistemati in un armadio della mansarda, tutti vicini, tutti stirati. Ogni tanto li contemplo costruendomi romantici miraggi, in attesa di... sì, di indossarli.

Sono patetica?
Pazienza.
Non mi offendo.
Penso solo al mio cuore, che ha una valenza maggiore e risulta compromesso.

Anche oggi indosso un abito, ma uno più adatto alla temperatura climatica e alla mia inclinazione emotiva. È realizzato in lanetta sottile, a costine e aderisce alle curve del mio corpo. Il colore è un vinaccia piuttosto intenso, a cui ho abbinato un rossetto forse di un tono più scuro, dalla texture opaca.

Emma dice che il mio abbigliamento ricorda quello di una bambola gotica. Ha ragione. Se mi scrutasse in maniera più approfondita, sono certa che ricaverebbe dei dettagli lugubri persino dalla mia anima.

Va così ormai. Così da un po'.

Il mese scorso ho creduto di impazzire.
Il telefono era maledettamente silenzioso e l'ho seppellito nel terreno del giardino. Poi l'ho riesumato, l'ho ripulito e ho pianto con la testa adagiata sul tronco di un albero per non so quanto tempo.

Io sono reginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora