Trevor POV
<Dai ragazzi! Dobbiamo festeggiare come si deve!> Urla Jake passandosi una mano tra i capelli corti e ricci.
<Potremmo andare al Red Velvet.> Propone Mike con il suo solito tono monocorde.
<L'hanno chiuso per ristrutturazioni.> Ci informa Joe sbuffando.
<Non possiamo stare tutta la notta chiusa in limousine. Quindi muoviamoci a decidere.>
<È quello che stiamo cercando di fare Liam.> Dico scontrosamente continuando a guardare fuori dal finestrino le luci vivaci di New York.
<Calma fratello, stavo solo cercando di aiutare.>
<Spiegami di nuovo perché sei qui?> Chiedo guardandolo negli occhi. Ovviamente Liam non si offende, anzi mi fa un sorriso smagliante prima di iniziare a parlare.
<Te l'ho detto già tre volte! Anche se non faccio parte della squadra "fisicamente" ne sono parte spiritualmente. È una questione mentale.> Afferma sicuro.
<Direi più una questione di voler andare a festeggiare usando il buon nome della nostra valorosa squadra.>
<Lascialo stare è scazzato perché la piccola bionda non ha accettato il nostro invito.> Ride Ryan.
<Ma che cazzo dici. Io non sono scazzato per nessuno.>
Ma nessuno mi ascolta e continuano tutti a parlare di Grace, cosa che non mi da assolutamente nessun fastidio. Non provo proprio niente. Non mi frega un beato accidente di quello che questi coglioni dicono.<Appena l'ho vista entrare in campo credevo fosse uno scherzo del coach.>
<Hai ragione! La divisa le stava tre volte, sembrava una bambolina.>
<Quando è scivolata sotto le gambe di Timber credevo si fosse sfracellata per terra.>
<Sembra una apposto.>
<No amico non ci provare nemmeno, non è... come noi.> Dice uno dei ragazzi probabilmente riferendosi al suo basso rango sociale.
Ha ragione, non è marcia dentro come noi.Prima di salire sulla costosa limousine di Cole, siamo andati a farci una birra nell'attico di Joe.
Abbiamo passato ore a giocare, mangiare e a circondarci dal lusso più sfrenato.
Mi passo una mano sul volto, stanco di sentirli fantasticare su Grace, decido di dare un taglio alla conversazione.
Grace è il completo opposto di quello che credevo. Mi incuriosisce come nessun altro e mai riuscito a fare.
È qualcosa di nuovo, inesplorato, ma soprattutto qualcosa che potrebbe tirarmi fuori da questa monotonia logorante.<Smettetela di parlare di lei e andiamo da qualche parte, mi si stanno rompendo i coglioni a sentirvi parlare come ragazzine delle elementari.>
<Uh, qualcuno qui è geloso.>
<Chetati Neville.>
<Mi cheterò solo quando Knight si inginocchierà a ciucciarmelo. Scommetto che quella picciola straccione farebbe di tutto per un paio di centoni.>
Alcuni ridono altri restano in silenzio. Digrigno i denti per non alzarmi e rompere le braccia a questi porchi.
Solo perché siamo nella stessa squadra non significa che provi simpatia nei loro confronti.
Certo, cerco di sopportarli il più possibile, specialmente quando siamo sul ghiaccio.Farebbero bene a scomparire dalla mia vista, ma visto che siamo chiusi in una limousine da 2.5 milioni di dollari mi limito a stringere i pugni e a immaginarmi la soddisfazione nel sentire le loro ossa scricchiolare sotto le mie mani.
Finisco il mio bicchiere di prosecco e me ne verso subito un altro.
<Non vorrai arrivare già ubriaco King.>
<Forse si forse no Ray.> Dico versandogli un po' di alcolico sui capelli rossi fuoco.
<Ma sei impazzito?!> Urla rifilandomi un pugno sulla spalla.
Io mi limito a ridere e a rilassarmi sui sedili di pelle nera.
L'alcol che mi scorre nelle vene non è abbastanza da farmi lasciare ogni mio pensiero razionale, ma sufficiente per non farmi preoccupare di ogni piccola cosa.<E se andassimo al Black Mamba?> Sposto lo sguardo su un biondino, non l'ho mai visto prima, sarà una delle riserve. Penso continuando a fissarlo.
<Che cos'è il Black Mamba James?> Chiede Cooper avvicinandosi al suo volto.
<Uh, mi chiamo Jeremy.>
<Ah sei quello che parlava con la bionda.> Osserva Mike guardandolo di sottecchi.
<Grace? Si.>
Possibile che tutti i discorsi debbano finire su di lei?
<Allora cos'è il Black Mamba?> chiede nuovamente qualcuno.
<È-è uno strip club/pub. Mio fratello fa il buttafuori, possiamo entrare senza problemi.>
<Sei serio?> chiedo improvvisamente interessato.
Annuisce fermamente guardando le rifiniture in oro sugli sportelli neri lucidi.
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JUDGE ME
RomanceUna ragazza cresciuta nel ghetto che per salvare la sua famiglia si macchia di una colpa più grande di lei. Per scampare al riformatorio e alla probabile galera, lo stato le propone un accordo. Deve frequentare la scuola più rinomata e famosa di Ne...