Il Non Ballo dato da Sophie poco tempo dopo la sconfitta dal Gran Maestro era fantastico, sì, anche se Hester non l'avrebbe mai ammesso davanti a lei: c'erano delle fosse dalle quali fuoriuscivano vampate di fiamme, tavoli pieni di cibo decente (si aspettava che la nuova Preside mettesse a disposizione di tutti cose più raffinate di punch alla fragola e panini al prosciutto), un gruppo di suoi compagni suonava in un angolo illuminato della stanza e c'era persino una postazione per il body painting ("Saranno effetti post traumatici della guerra?" le aveva detto Dot appena arrivate alla festa).
Si era divertita, non lo negava, a mangiare tutto quello che le entrava in bocca e ballare con il primo che capitava; anche il suo demone doveva aver percepito la sua esaltazione, perché si era staccato dal suo collo senza che se ne accorgesse, e l'aveva ritrovato che si dondolava aggrappato al preziosissimo lampadario di cristallo che Sophie aveva fatto installare sul soffitto. Verso le undici era stata portata nel salone una grandissima torta di panna e pan di spagna, un omaggio della Preside a se stessa, ma a loro "comuni mortali", come aveva giustamente commentato Anadil, era stata concessa comunque una fetta.
-Magari vuole farsi perdonare per quello che lei e il suo ex fidanzato psicopatico ci hanno fatto passare- aveva detto Dot.
-Sophie che è gentile con TUTTI noi? Non è che Vex ti ha messo qualcosa nel punch? Ho visto che prima nascondeva dietro la schiena una boccetta di non so cosa...- aveva ribattuto lei.
Per il resto la serata era andata avanti tranquilla, se per tranquilla si intende il demone di Hester che si gettava nella ciotola del punch, Ravan che si esibiva nei suoi strilli più terrificanti con la band in sottofondo e Brone che faceva a gara di rutti con Aracne (a cui spuntavano già delle squame verdognole sul collo e sulle braccia). Infine, a mezzanotte e mezza circa, c'erano stati i fuochi d'artificio, i più sfavillanti che Hester avesse mai visto: di solito il massimo di scintille che vedeva erano quelle delle fiamme quando qualcosa andava a fuoco, e lì c'era ben poco da stare fermi e tranquilli ad osservare.
La festa finì verso le due, a notte inoltrata, quando il cielo era diventato una macchia d'inchiostro punteggiata di luci. La sala era vuota, fatta eccezione per dei volontari che si erano offerti di pulire tutto, tra cui Hester.
Beh, volontari si faceva per dire.
Sophie aveva preso lei, le sue amiche e Hort in disparte e aveva gentilmente ordinato loro di darle una mano.-Quindi rimarrai a pulire anche tu?- aveva chiesto il ragazzo. Per tutta risposta la Preside aveva sbadigliato ed era uscita sculettando dalla sala. Così erano stati incastrati lì.
Hester ora sedeva su una sdraio, sulla spiaggia, con il vento che le mandava i capelli in faccia e il demone che, acquietatosi, era tornato al suo posto sul suo collo. Era tutto tranquillo. L'acqua davanti a lei era una tavola scura, gli unici rumori erano i grilli e gli stinfalidi che muovevano appena le ali. C'era una pace che non si sarebbe aspettata.
Infatti, quando udì alle sue spalle dei passi si allarmò. Aveva già l'indice pronto a sparare una maledizione, quando sentì squittire dei ratti. Si tranquillizzò.
-Sei tu- disse senza neanche girarsi. Anadil le si avvicinò, e lei le fece spazio sul lettino.
-Hort e Dot sono ancora dentro?- domandò Hester.
-Sì- confermò l'altra. -Sembra che non si siano resi conto che possiamo pulire con la magia-
-Nah, non biasimarli, Ani, d'altronde hanno due neuroni ciascuno-
-Già, l'ho sempre detto io che sono anime gemelle- rise l'albina. -In effetti Dot può essere rimasta là dentro per stare un po' sola con l'uomo lupo, che dici?-
-Dico che secondo me nemmeno si è accorta che lui e Sophie ballavano teneramente appiccicati, quando hanno suonato il lento...- sorrise maliziosa Hester. -Sai com'è, morto un fidanzato se ne fa un altro-
Ani tossicchiò, poi rise. -Parlando di ballo, il tuo demone mi ha morso durante quel lento-
L'altra parve sorpresa. -Perché?-
-Ti basta "TROPPO VICINA A RAVAN" come spiegazione che mi ha strillato in faccia?- disse, senza però un'ombra di risentimento.
Hester fece spallucce. -Ha fatto il suo dovere. Evidentemente ha percepito che lui non era un bravo ballerino, che ti avrebbe pestato i piedi...-
-E da chi le assorbe, queste intuizioni?- chiese allora retorica Anadil. Hester si sdraiò e cercò di non dare a vedere che aveva cominciato a sudare.
-Oh, dai, stiamo parlando del tizio che al primo anno si è fatto spuntare non so quante teste, e se avesse trovato il modo di farsi spuntare altrettanti piedi? Il mio demone è magico, avrà percepito altri incantesimi o robe simili- sbottò l'altra. Si stava agitando.
-Non è che sei gelosa?- domandò Ani.
-Di chi? Di Mister Capelli Unti? Credi che io abbia paura che tu lo segua in una delle sue missioni, e che finiate abbracciati a sbaciucchiarvi come Agatha e il suo principe biondino, o peggio, come Sophie e Rafal? Non è il genere di preoccupazione che mi tiene sveglia la notte- ribatté Hester.
Anadil la guardava con i suoi occhi rosso sangue, mentre accarezzava sistematicamente uno dei suoi ratti. L'altra deglutì.
-Cioè, certo, non voglio che tu te ne vada, è chiaro... Chi mi coprirebbe le spalle in battaglia, sennò?- si affrettò a continuare. Anadil abbozzò un sorriso, poi si stese vicino a lei. Seguì un silenzio tombale, interrotto dai grilli e dal fischiare del vento. Le due ragazze avevano la testa rivolta verso il cielo, e guardavano le stelle.
-Quindi mi vuoi bene- sussurrò Ani dopo un po'.
-E' una domanda o un'affermazione, Gregario?- chiese sarcastica Hester.
-Intendila come vuoi, Capitano- ribatté l'albina.
Ci fu un altro silenzio, e dopo un minuto buono si udì la voce di Hester.
-Diciamo di sì-
*Spazio me*
1) Non mi pento di aver messo un titolo tratto da una canzone di Hamilton
2) Il lento di Hort e Sophie è descritto nell'Ever Never Handbook (quindi sì, care Hophie shippers, hanno canonicamente ballato)
3) Questa era per _Anadil_, I hope you're satisfied, honey
4) La prossima one shot sarà su psicopatico tinto mononeuronico e
la sua cosiddetta regina (belli i nomi fantasiosi). Dato che una storia sul loro appuntamento è stata fatta e non sarebbe proprio credibile spedirli a calci nel didietro al Seven-Eleven a cantare canzoni sulle granite, mi sono inventata altro :D5) Se avete altre richieste di One shot scrivete qui
-DeanSof
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sge - scleri vari: l'accademia del muori
FanfictionLa paranza del trash edit 2021: mi dispiace sinceramente per tutti contenuti r*phie/r*dros/r*fic/semi zozzi che facevo due anni fa, sono una persona migliore ora