Capitolo 13

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-Drive by, Train                                                                      

Non ricordano che Fil avesse il mio numero. Inizio a tremare e mi rannicchio sulla mia sedia. "Tutto bene?" Alzo la testa. Una castana riccioluta mi sorride preoccupata. Suona la campanella, un altro giorno è andato. "Non ti preoccupare"  "Ti va se andiamo a fare un giro così prendi aria?" Non è una cattiva idea "Ok".
Usciamo in cortile.
"Allora ..." "Noa,mi chiamo Noa" "Allora Noa, sei nuova vero?" "Sì sono nuova".
"Ti va se andiamo a mangiare?" Chi direbbe di no al cibo? "Burger King?" "Inizi a piacermi..." "Ilaria, ma tu chiamami pure Ila" Attraversiamo il cancello. "Ehi Noa andiamo a casa" Mi giro "Oggi no Tom, vado a mangiare al Burger, ti vuoi unire a noi?" "Certo, perchè no".
Ci incamminiamo. So bene che devo pensare a cosa rispondere ad  Fil...Ma a stomaco pieno si ragiona meglio. Entriamo e vedo Daniel seduto ad un tavolo. Faccio cenno di sederci lì. Vive sotto il mio stesso tetto e praticamente non lo conosco. "Ehi Daniel" "Ciao piccola, Tom, riccia" "Non chiamarmi piccola".

Mangiamo. Scopro che in realtà  Daniel è molto simpatico, solare e spiritoso.  Ora ha due patatine in bocca e sembra un tricheco e fa espressioni buffe mentre io mi sbellico dalle risate. Passa un cameriere "Signorina tenga a bada il suo ragazzo tricheco" Ci guardiamo. "Effettivamente sei proprio una cattiva fidanzata "e mi fa una linguaccia. "Detto da un tricheco ha il suo fascino". Ridiamo. Ho sempre voluto un fratello.
Guardo le ore. Quasi le tre. Quasi le tre?! Brianna!! "Ragazzi devo andareeee" Mi guardano con aria interrogativa, Daniel sembra preoccupato. "Ti accompagno," Dò un bacio sulla guancia Tom e usciamo.

"Dove stiamo andando ragazza mia?" "Al parco" "Non potevo chiedere di meglio...così fumo"Mi fermo "Tu fumi?!" "Sì, sei proprio una pessima ragazza,mi lasci fumare" "Forse ho solo preso il gemello sbagliato...." Si irrigidisce, direi che ho toccato un nervo scoperto, so bene com'è vivere con un gemello, l'eterno confronto.  Ovviamente non vuole paragoni con Theo… sono così diversi, non mi infastidisce che Dan faccia l'idiota con me, è come un fratellone iperprotettivo. Mi ricorda Andre. Forse più fattone, ma questi sono dettagli.  Rido "Scherzo dai, tossico" "Perchè invece tu vai al parco?" "Devo incontrare Brianna" "QUELLA Brianna?" Ride "finirà molto male" "Abbiamo solo iniziato con il piede sbagliato" "Se lo dici tu".

Mi sono sempre piaciuti i parchi, aria fresca che ti riordina la mente. Forse troppo fresca. Rabbrividisco. Siamo quasi in inverno. Daniel si accorge che ho freddo e mi passa un braccio dietro alla spalle. Odio il contatto fisico, non lo scosto perchè so che non significa nulla e non ha nessun secondo fine. E poi, almeno mi riscalda.
Ci sediamo su una panchina. "Senti io e Theo facciamo gli anni sabato e volevo chiederti il permesso di fare la festa a casa...."  Non sapevo fosse il loro compleanno. Non so quasi niente di loro...
"Ascolta Dan, so quanto ci tenete ma a casa non credo sia il caso". Odio le feste, l'alcool e il fumo, diciamo che l'ultima non è andata molto bene. "Capisco però insomma noi non abbiamo mai avuto una casa in cui festeggiare..." Mi si stringe il cuore. Lui ride della mia reazione.
"Piantala di appellarti alla mia coscienza!" "Avresti dovuto vedere la tua faccia" Scoppia a ridere. Mi fissa. "Dai piccola"
"Ok,ok basta che la smetti" Mi fissa con sguardo innocente  "Devo smetterla di usare il mio incontenibile fascino su di te...potresti non resistermi..." "Ma quale fascino..."
"Questo" Si avvicina, troppo "Se ti azzardi a toccarmi ti vieto di fare la festa""Quindi è un sì?!" Esulta mentre io alzo gli occhi al cielo. Mi abbraccia e dice. "Vedrai sabato a casa ci divertiremo un mondo e se proprio ci tieni posso invitare anche Brianna". Il tono era diventato quasi schifato...tra loro non scorre buon sangue.

"Ho sentito il mio nome, avete bisogno?" Ci giriamo e compare Brianna "Ciao Brianna" Daniel dice freddo "Io ho bisogno di fumare ora".
Mi dà un bacio sulla guancia e se ne va. Non avevo mai capito i baci sulla guancia, ma tra Dan e Tom ho iniziato a abituarmi e devo dire che è un gesto carino di amicizia. 

"Te la spassi con entrambi i gemelli eh. Non sai quale scegliere?" Io divento rossa "Ma va, sono solo amici" "Dicono tutti così e da come ti guardava non mi bevo neanche mezza parola. Va bhe comunque, perchè parlavate di me?" "I gemelli danno una festa a casa mia, che ora è anche  casa loro tecnicamente. Sei libera questo sabato?"  "Noi in realtà non andiamo molto d'accordo come avrai notato...per via del calcio. Sai io sono la capitana del fun club dei loro avversari e Theo dopo la sconfitta mi odia...." "Non esageriamo scommetto che se lo chiedo io ti lascia venire...Dan ha già detto di sì" "Se non vi dispiace posso portare Marco?" "Questo potrà essere un problema, vedrò di fare quel che posso poi ti scrivo".
"Facciamo un giro del parco?di là c'è il chiosco dei gelati ..." "Inizi a starmi molto simpatica Bri".
Adesso vedi che mi mette la droga nel gelato, ma tanto lo mangerei comunque, il gelato non si spreca. Sì lo so, sono un caso perso.
"Ci conosciamo appena, tra l'altro, che scuola fai?" "Il liceo classico, quello che fanno anche i gemelli" "Perchè tutti sono intelligenti a parte me?" "Ma no non è vero, sembri una ragazza sveglia, e poi magari sapessi ballare come fai tu...sei una cheerleader fantastica." "Grazie, potrebbe essere perchè faccio un'accademia di danza e mi spacco la schiena tutti i giorni...ahahah" Ridiamo. Sembra simpatica.

Ripensandoci è da un paio di giorni che sto meglio. Che sono felice. Da quando sono tornata a casa, da quando ho ritrovato Tom ho cominciato ad aprirmi. L'aria fresca mi fa bene.

Twins~ Un mondo per unaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora