-Love again, Dua Lipa
Non ricordo l'ultima volta che sono stata così agitata. E se non ritenessero sufficiente le prove per incriminare Martina ma servisse anche un video? E se incolpassero anche Gio? Magari la questione del ricatto non è molto chiara nella sua registrazione… alla fine a loro serviva un chiaro collegamento tra la voce e la proprietaria e credo di averlo dato.
Appena Gio ha dichiarato di avere prove ho tirato un sospiro di sollievo. Ma lo sguardo dei poliziotti era perplesso, comprensibile, dato che la situazione è assurda e il caso coinvolge il famoso incidente della famiglia Tretti. Caso tra l'altro archiviato con superficialità a quanto pare. Non ammetteranno mai un errore del genere tanto facilmente.Il dna sotto le mie unghie potrebbe aiutare, ma non so se sarà sufficiente. Non avevo previsto questa svolta quando le sono saltata addosso nel retro del camion.
Dopo il prelievo e il test del dna mi sono ritrovata da sola davanti a una stazione di polizia con ansia e paranoie come uniche compagne. Gio è costretto all'interno, così come Martina. Io devo aspettare fuori.Appena vedo la cabina telefonica a due passi da me mi precipito lì per chiamare Dan o Tom o Ila o Theo o Nonna Emy o Fil. Saranno tutti agitati. Molto agitati. Devo avvertirli che sto bene. Non so poi che piega prenderà la situazione, ma io sto bene.
Constato con molta gioia di ricordare solo il numero dell'Ice per le consegne a domicilio. Non mi giudicate, in situazioni critiche il gelato è sempre la migliore soluzione. Sandro è gentilissimo, si offre di andare di persona alla villa e di avvisare. In dieci minuti Fil è già qui e ha portato il gelato. Potrei piangere. Forse piango un pochino. L'agitazione, l'assurdità delle ultime settimane mi hanno devastata. E solo ora posso tirare un mezzo respiro di sollievo. E ho il gelato.Arriva un agente e Fil si fa spiegare la situazione. Quando torna a sedersi di fianco a me sono quasi in lacrime e stringono la vaschetta fino a farmi diventare bianche le nocche.
"Ehi Noa tranquilla, andrà tutto bene. Quella lurida donna non avrà più l'occasione di far del male a qualcuno e anche solo il fatto che Gio abbia registrato con la cimice la confessione di quell'assassina dovrebbe rendere atto della sua innocenza."
Ho bisogno di un abbraccio. "Vieni qui" Sembra mi abbia letto nel pensiero. Tra le sue braccia si sta esattamente come a casa."Mamma mia, dopo quasi un anno sono riuscito ad avere un abbraccio da te. E io che pensavo non sapessi come si fa." "Stai zitto" Spingo la mia faccia contro il suo petto e sorrido.
Quante cose succedono in un anno. Finalmente la porta si apre ed esce Gio. Gli corro incontro, Fil mi segue con meno entusiasmo. "Allora?"
"Martina è spacciata, la prova parla chiaro, il dna sotto le tue unghie è il suo. Non uscirà di prigione per molto tempo. Per quanto riguarda la mia situazione mi lasciano andare, ma sarò completamente scagionato quando troveranno mia sorella. Martina ha vuotato il sacco sperando in una riduzione della pena, ma ovviamente non l'ha ottenuta. In compenso sanno che Sara si trova in una casa sul Reno, nella periferia."
"E' fantastico, la troveranno prima di quanto tu possa immaginare. Tu sei stato fantastico, avevo paura che ti fossi dimenticato di accendere la cimice. La trovata di guidare fino alla stazione di polizia poi. Sei un grande, Lisa sarebbe fiera di te". Annuisce, so che è anche per lei che ha rischiato tanto.
"Bene, non voglio interrompere la riunione di vecchi amici, ma che ne dite se torniamo a casa? Un pò di riposo e calma non guasterebbe e le stazioni di polizia mi danno la nausea. Vi avverto che potrebbe esserci un piccolo problema però."Mi ritrovo davanti a quella che occhio e croce sarebbe potuta essere la moto di Andre. Guardo Fil con aria interrogativa. "Avevo fretta, non volevo rischiare di rimanere imbottigliato nel traffico come gli altri idioti che hanno preso la macchina. E poi tuo fratello l'aveva lasciata incustodita alla villa, quando è passato prima a vedere se nonna Emy stesse meglio. Immaginati la sua faccia quando ha visto quella donna, arzilla come nessuno."
Apprezzo il fatto che abbia definito Andre mio fratello, è proprio come se lo fosse per me.
"Quindiii" continua lui rivolto a entrambi "caro Gio, ti tocca aspettare la macchina di Tom". Lui fa spallucce. "Non che ci tenessi a starti appiccicato fino a casa. E poi so che Noa adora le moto".Gli occhi di Fil si illuminano e un sorriso prende forma sulle sue labbra.
Una festa a sorpresa, un rapimento e la risoluzione di un crimine, mica male come compleanno. E tutto è iniziato con un gelato. Lo sapevo che avrei dovuto prendere gusti di crema.
Medito mentre salgo sulla moto appoggiandomi alle spalle di Fil. Mi aggrappo alle manopole laterali. Ma è una posizione piuttosto scomoda per dormire. E il tragitto, piuttosto lungo, che mi aspetta non ho intenzione di passarlo in nessun altro modo. Porto le braccia attorno alla vita di Fil unendole e appoggio la testa sulla sua schiena. "Se fai così non mi concentro sulla strada" gli tiro un pugno in pancia "così va meglio?" Ride e la sua schiena vibra. Rido pure io.Chiudo gli occhi e sento il vento sul viso. Mi sento bene. A casa mi aspettano tutte le persone a cui voglio bene, Andre, Isa, Giu. Ho voglia di riabbracciare tutti, dire loro che nonostante tutto ci siamo riusciti, dire loro che nulla può più farci del male e dividerci. Voglio baciare Fil, fumarmi una sigaretta con Dan, giocare a calcio con Theo, ritrovarmi a fare matematica in inglese con Ila, dire quanto mi sia mancato Gio e abbracciare Tom. Ma ovviamente non farò nulla del genere.
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Twins~ Un mondo per una
Tiểu Thuyết ChungPerchè si nasce da soli se poi, da soli, non si è in grado di affrontare la vita? I problemi e le difficoltà di un' adolescente che deve fare i conti con un mondo molto più grande di lei, uscire dal guscio e imparare a camminare con le proprie gamb...