Twins~ Un mondo per una

Capitolo 30

-Centuries, Fall Out Boy

Sosprio guardando il soffitto. È passato più di un mese da quando abbiamo incastrato Martina. Sara è Gio stanno bene e i loro genitori sono tornati dal viaggio in Africa appena saputa la notizia di quanto era successo. Tutto è bene quel che finisce bene.

Suona piuttosto riduttivo così, ma voglio sdrammatizzare quel periodo della mia vita. Dopo quest anno pazzo non vedo l'ora di puntare a occhi chiusi sul mappamondo e preontare un volo. Devo ammettere però che mi sentirei triste a lasciare tutto ciò che ho costruito qui con tanta fatica. Ovviamente poi ritornerei, credo. Ma alcune cose non cambieranno mai. Continuo a fissare il soffitto.

Ogni volta sempre la stessa storia. Che mi metto? Cosa si indossa per andare a una festa di fine campionato? Scommetto che la divisa non andrebbe poi così bene...Ho un disperato bisogno di Ila.

"Ehi Ila" "Pronto Noa,che c"è?
"Avrei un problemino, i vecchi vestiti non vanno bene per la nuova Noa. Io credo di avere bisogno di andare a fare shopping" "Non credevo me lo avresti mai chiesto! Tra dieci minuti sotto casa tua, ti passo a prendere in motorino, poi al limite chiami Dan che viene a prendere gli acquisti con la macchina" "Che?ma quanta roba vuoi comprare?Mi serve solo un vestito per la festa..."
"Ci vediamo tra poco, sarà il pomeriggio più bella della tua vita!".

Direi che è motivata per entrambe quindi non ho bisogno di sforzarmi troppo per essere entusiasta. Ottimo.

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"Ma come?Non hai preso i tacchi che ti avevo consigliato?Erano FA-VO-LO-SI!" "Emh no grazie. E' già tanto se riesco a camminare senza cadere con le mie Converse." "Uffa, almeno il vestito ti sta d'incanto. Nessuno ti staccherà gli occhi di dosso alla festa." Rassicurante.  "Diciamo che sono felice di non dover chiamare Dan o Theo per trasportare tutti gli acquisti" "Ci credo, non hai comprato quasi nulla." "Io non mi lamenterei se fossi in te. Goditi questo momento, dato che non comprerò più un vestito fino a quando non entrerò più in questo." "Allora il prossimo sarà l'abito da sposa se continui a mangiare così poco." "Esagerata".

E' sempre bello passare del tempo con Ila, come una ragazza normale. È bello essere finalmente una ragazza normale.
"Dai Noa andiamo o rischiamo di fare tardi"
"Ma se mancano ore alle 21.00? Possiamo stare ancora un attimo qui in centro..." "Tu che vuoi allungare lo shopping?" "Più che altro pensavo a un gelato". "Sei sempre la solita." "Cosa ti lamenti? Almeno inizio a prendere peso per il prossimo vestito." "Si certo come no". Ridiamo.

Bello rilassarsi un attimo prima del panico. Odio le feste, odio ballare e odio essere al centro dell'attenzione. Ma soprattutto odio i vestiti corti e attillati..
Sorrido, nonostante tutto, alcune cose non cambiano mai. Avrei messo lo stesso tutone del compleanno dei jem, ma l'ho macchiato tutto di erba e, con tutto ciò che è successo, si è anche strappato in più punti. Tra l'altro era di Ila. Ne devo comprare uno nuovo anche per lei.

Secondo dramma della giornata.
Mi guardo allo specchio. Capelli sciolti o legati? provo a tirarli su con le mani. No decisamente no, almeno i capelli coprono un minimo la scollatura. "I capelli decisamente legati" faccio un salto per lo spavento. "Fil, esci subito da camera mia. Sto facendo le prove per il vestito, fuori."Questo lo vedo, ma non siamo mica a un matrimonio, posso vedere il vestito prima della festa."
"Direi che il vestito l'hai visto. Puoi andare e, gentilmente, chiudi quella porta, può vedermi chiunque passi in corridoio..." "Non so se te lo hanno già detto, ma alla festa ci saranno altre persone, per cui ti vedranno." "Che simpatico che sei" Proprio in quel momento passa Dan. "Wella che signorina. Ma capelli sicuramente sciolti, non vorrai essere volgare." "Ha parlato il paladino della lotta contro la volgarità."Alza le spalle."Lo dico per te. Troppa merce in vista". Arrossisco e gli tiro un cuscino.
"Ma quanto sei stupido. Comunque li avrei tenuti sciolti in ogni caso.""Sicuro, Fil concorda pienamente." Perchè devo avere un migliore amico così imbarazzante? "Ci vediamo piccioncini, vado a farmi un giro" "Non sapevo si dicesse così per dire vado a farmi una canna. Bravo, chiudi la porta però.""Minimo due, devo cancellare questa orribile immagine che mi sono trovato davanti. TVB. Ci becchiamo dopo." "Guarda di non cadere dalle scale, sarebbe un peccato se ti rovinassi quella bella faccia da stronzo".
Ok, in fondo adoro Dan. Anche se non ha chiuso la porta.

"La signorina è diventata aggressiva, da quando usi questo linguaggio volgare?" "Non è volgare, è diretto. E non ha senso perdere tempo e girare intorno a ciò che si vuole dire." "Già, non ha senso rimandare o girare intorno alle cose." "Non stiamo più parlando di Dan vero?" Non l'ho mai visto così...fragile. "Tu che dici?" "Non so che dire." "Forse non servono le parole".
Non credo di essere mai stata così vicina a un ragazzo. In tutti i sensi. Sorrido, voglio fare questa cosa, sono terrorizzata, ma lo voglio fare.