Capitolo 16

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-Shakerando, Rhove

"Andate ad aprire che io ci impiego la vita eterna!!!" Non risponde nessuno. Viviamo in 4 in questa dannata casa e nessuno apre la porta… Inizio a far girare le ruote della carrozzina con le mani. Arrivo e apro la porta.
"Ciao Noa" "Ciao Ila, se cerchi Tom non so dove sia.." Diventa viola. Rido.  "Io..non cercavo Tom...cercavo te"
Mi squadra dall'alto al basso. Devo essere un disastro dalla sua espressione, chissà se la mia faccia è ancora gonfia dopo la caduta, avrei dovuto truccarmi un pochino. Cerco di fare una faccia stupita.
"Perchè?""Ti sei vista allo specchio? Lo sai, non ti farò venire conciata così"

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"Sei bellissima" "Sembro fatta di ceramica" "Sei bellissima invece" Alzo gli occhi al cielo. Mi guardo ancora una volta allo specchio. Il vestitino rosso alla fine era effettivamente troppo corto per la sedia a rotelle, così Jenny mi ha prestato un tutone nero senza spalline. Cadrà sicuramente. I capelli sono ricci e fermati da due mollette alle tempie e Jenny mi ha truccata. Fortunatamente non devo mettere i tacchi, beata sedia a rotelle.

"È ora di scendere, gli invitati sono arrivati" Tom si ferma sulla porta. "Wow sei bellissima" Arrossisco...non mi sono mai piaciuti i complimenti. "Ok scendiamo".
Ila fa per spingermi giù ma Tom la ferma. Arrossisce al contatto ma non dice nulla.  "Adesso è il mio turno" afferma lui.
E' preoccupato per me, non credo mi perderà di vista sta sera.
Anche io sono piuttosto preoccupata onestamente.

"A proposito, poi cosa hai preso ai gem?io ho optato per due magliette abbinate, tu?" Sono nella merda.
"È una sorpresa ..." dico. Talmente una sorpresa che manco lo so, me ne sono completamente scordata con l'incidente, Fil e tutto il resto. Mi guarda curioso. "Non ti dirò niente". 

Appena arrivata in sala una marea di suoni mi assale. Non resisterò tutta la sera così...a me piace il silenzio.  Arrivano gli ospiti a presentarsi. Sorridi e annuisci. A ognuno racconto di essere caduta mentre correvo al parco. Il che è piuttosto ridicolo dato che non ho mai corso in vita mia, se non dietro a un pallone s'intente. Ma che vuoi che ne sappiano loro.                                                                          
"Weeii chi si rivede" Mi giro. Marco. "Ciao" "Non troppo entusiasmo mi raccomando.." "Non vorrei che Bry si arrabbiasse con me...sai potrebbe essere gelosa..""E di cosa? noi non stiamo insieme". Apro gli occhi stupita...avevo capito di sì. "Bhe ci sentiamo, devo andare a fare gli onori di casa...". Senza aspettare risposta me ne vado.

Esco in giardino. È una bella sera con il cielo pieno di stelle. Fisso le increspature dell'acqua sulla superficie della piscina...quanto vorrei farmi una nuotata…
Sento passi avvicinarsi. Sarà il mio babysitter.  "Ehi Noa tutto bene?" È Theo.  È tanto che non siamo da soli...dopo la partita, il gelato e l'appuntamento credo che sia stato meglio così. "Ehi, sì stavo solo pensando" "Perfetto, allora lascia lì i pensieri e vieni dentro che si fa il karaoke" Cosa? Neanche morta "Credo rimarrò qui" scuote la testa "Qualcosa mi dice di no".                                                                                                                                           
Prende la mia sedia e si mette a correre spingendomi fino a quando arriviamo in salotto, lì si ferma. Lo guardo imbronciata. "Così non vale" Ride "Potrai portarmi dentro con la forza ma sai che non canterò" Mi fissa negli occhi e fa la faccia da cagnolino.                  
"Sai che non mi convincerai imitando un cane vero?" Si avvicina e mi lecca la mano. "Dai smettila""Solo se canterai per noi "No" "Eddai Noa è il nostro compleanno" So che non resisterò tanto a lungo. Vorrà dire che il loro regalo sarà una canzone.

Twins~ Un mondo per unaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora