Capitolo 18

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-Somebody to you, Banners

Arrivano anche Brianna, Marco e Ila.
Quando mi raggiungono sono coperta di lividi e sanguino in diverse parti del corpo. Appena mi vedono Ila scoppia a piangere "Ehi Noa, Noa rispondimi" Brianna sembra molto più tranquilla "Ragazzi voi andate a cercare il ragazzo, l'ho visto correre verso il bosco non può essere andato lontano, intanto noi possiamo portare Noa in camera sua".
Sono confusa, l'ultima cosa che ricordo è la voce di Fil poi la mia testa si fa pesante e tutto diventa nero.

Fil's pov

Sono passati ormai due giorni da quando sono arrivato e di Noa nessuna traccia. Mi decido a battere l'ultima pista ancora disponibile.
Appena scrivo il suo nome e cognome sul motore di ricerca scopro tutto. La temperatura sembra essere calata improvvisamente. Scorro la schermata e individuo l'indirizzo di casa sua. È una villa, non troppo distante dal centro, ma abbastanza riparata nella campagna. Anche se ormai è sera subito mi incammino, una ventina di minuti e dovrei esserci.

Da lontano vedo le luci accese e un viavai continuo di gente. Una festa? Ripenso a cosa è successo all'ultima festa in cui ho visto Noa. Rabbrividisco, e non per il freddo.
Trovo il cancello aperto e entro. Pessima mossa lasciarlo aperto, chiunque può entrare. Anche compagnie indesiderate. Mi sfrego le nocche e aumento il passo.
Inizio a scorgere due sagome vicino a quella che sembra una piscina. Poi iniziano le urla e le due ombre si scaraventano l'una sull'altra. Inizio a correre e a urlare il nome di Noa. Dietro di me tre figure sbraitano a loro volta. Quando la raggiungiamo è distesa a terra, coperta di fango e sangue. Perchè quando ti vedo devi sempre essere ridotta così? La prendo in braccio cautamente, ma sento proteste dal gruppo dei ragazzi dietro di me.
" Ehi tu, giù le mani!" Mi giro e vedo due gemelli e un ragazzo biondo che mi lasciano sguardi di fuoco. "Non fai che peggiorare la situazione, chiama un medico". Sbuffo, ma prendo il telefono. Proprio in quel momento si intromette la bionda dicendo che forse avremmo potuto asciugare il colpevole e indicandoci la direzione in cui questo sembra essere scappato.
I gemelli e il biondino scattano in quella direzione e io li seguo a ruota, dopo essermi assicurato che le ragazze si sarebbero prese cura di Noa.

Noa's pov

Il dolore alla testa è diminuito, apro gli occhi.
"Ehi Jenny" "Grazie a Dio sei sveglia" e mi abbraccia. "Ahi credo di avere qualche costola rotta,oltre al ginocchio e alla spalla lussata ovviamente" Ridere è ancora più bello quando ne hai bisogno, non molto con le costole rotte.
"Non è che hai qualcosa per il mal di testa?" "Bry mi aveva giusto dato queste pastiglie in caso avessi dolore...poi mi ha detto di chiamarla quando l'avresti presa. Vado subito a avvertirla".
Ne sciolgo una in un bicchiere e trangugio il tutto in un sorso. Sento il dolore abbandonare il mio corpo per lasciare spazio a un senso di torpore. Sono stanca, mi sento le palpebre pesanti e non ho voglia di tenere aperti gli occhi. L'ultima cosa che sento sono le urla di Ila.

Quando finalmente mi sveglio non capisco dove sono. Ho mal di testa ecnon ricordo nulla di ieri sera. Per quanto ne so potrei essermi drogata con Dan.  La porta della camera in cui mi trovo si apre ed entra una figura piuttosto alta. Scosta le tende e vedo che è Marco.
Scatto a sedere come primo istinto, ma il dolore mi costringe a sdraiarmi di nuovo."Cosa vuoi da me? Giuro che se hai osato anche solo sfiorarmi con un dito i miei avvocati ti faranno rimpiangere di essere nato"  "Ehi vedo che ti sei ripresa piuttosto bene, le minacce sono piuttosto efficaci."

Mi tornano in mente le pastiglie, il panico mi assale. Io sono stata drogata e questo mi parla di umorismo. Mi alzo di scatto per la seconda volta e cado a terra.
Quando riprendo conoscenza mi sveglio per la centesima volta in un letto."Bentornata tra i vivi"
"Fil, cosa ci fai qui? Dove ci troviamo esattamente?" "Siamo a casa di Marco". Sgrano gli occhi. Così ha conosciuto Marco.  "Come mai sei qui?"" "Una persona a me cara è stata drogata da una ragazza di cui si è fidata, ma è stata salvata da questo tale, di nome Marco. Che ringrazio, ma di cui non mi fido.". Una mia amica? .
"Ila non lo farebbe mai" "Non Ila, Brianna. Marco non era al corrente del suo piano e quando ha capito ciò che stava succedendo ti ha portato qui".
"Scommetto che era d'accordo con Gio" afferma convinto Fil "Con chi scusa?". Marco è giustamente confuso.
"Il ragazzo che mi ha aggredito." Spiego. "A proposito, trovato nulla?"
"L'abbiamo perso davanti all'edicola su via Piazza della Repubblica." E' vicino a dove abita nonna Emy, troppo vicino per i miei gusti. Rabbrividisco.
"Ora perchè non mi spieghi tu un paio di cosette, direi che me le devi. In fondo è la seconda volta che ti salvo la vita. Ti lascio sola un paio di mesi e guarda che mi combini. ". "Lo ammetto ho avuto una settimana movimentata"
"Dillo alla tua faccia, al tuo ginocchio, alla spalla e alle costole...mi sa che non se ne sono accorti."

Twins~ Un mondo per unaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora