Capitolo 26.

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26.
«Ti ho portato un thè caldo,spero che ti piaccia al limone è l'unico che fanno al bar»disse Federico
«Tranquillo in questo momento mi va bene tutto,grazie»
«Prima ha chiamato Valentina,viene tra poco,deve andare anche a fare un controllo,nulla di serio»
«La vedo più tranquilla da quando sta con Miralem non trovi?»
«si,riesce a prendere in mano la situazione e la svolge con delicatezza,vorrei riuscirci anche io»

VALENTINA'S POV.
«La signorina Allegri?»
«Eccomi»dissi alzandomi in piedi.
«si può accomodare dentro»
Presi la borsa ed entrai nella stanza della mia ormai dottoressa di fiducia.
«Allora,ha portato le analisi questa volta?»
«stavolta si,miralem mi ha messo tutto sul tavolo,per non farmi dimenticare niente»
«Sarà ancora più preciso quando lo scoprirà allora»

«Hei-dissi avvicinandomi a Federico-tutto bene?»
«si,sei l'unica che non è ancora entrata,perché non lo fai»
«credo che lo farò,però devo mettere a posto un paio di cose»
«hai fatto la visita»mi chiese Paulo
«si,era una visita di controllo ad un neo che ho sulla schiena,nulla di che»mentì.
«Meglio così,ci sono già troppi problemi»
«Esatto e non mi sarei voluta aggiungere-dissi posando la cartella nella borsa-io vado a trovarla,non disturbatemi dobbiamo parlare di cose da ragazze»
Mi sarebbe tanto piaciuto entrare e ricevere delle risposte a tutto quello che le avrei detto,ma purtroppo non sarebbe stato così,ne ora ne per un bel po'.
«ciao bella-dissi dandole un bacio sulla guancia-allora tra qualche giorno torni a casa eh?Ti rimboccherai le maniche e asciugherai il naso a quel piagnucolone di Paulo,ed anche a Federico,nemmeno lui scherza.I tuoi genitori sono qui fuori da ieri pomeriggio,hanno conosciuto anche Paulo,e tu che eri così agitata che lui non gli sarebbe piaciuto,bah.
Tua mamma lo adora,non fa altro che abbracciarlo probabilmente ha capito che Paulo in lei vede te,e come negarlo siete due gocce d'acqua.
Sono scontenta che non siano venuti i gemelli,ma tranquilla ce ne sono due in arrivo.
Si sono incinta,sei la prima a saperlo oltre alla ginecologa,l'ho scoperto da poco,era solo un piccolo ritardo poi si è trasformato in un mese e ho capito che era qualcosa di più.
Mira pensa che sia una visita per un neo,che deficiente,spero tanto che siano due femminucce,anche se due maschietti non mi dispiacerebbero,ma i vestiti pomposi sono pur sempre dei vestiti pomposi!
Mi manchi Julia,svegliati presto che dobbiamo  festeggiare»
Mi sedetti per un po' affianco a lei,e mi passarono avanti tutti i ricordi più belli vissuti con lei.
Eravamo solo due ragazze dello stesso indirizzo,completamente diverse,che si sono incontrate per un libro caduto a terra,uno stupido libro di filosofia.
Odiavo anche quella materia.
Sentì aprire la porta,ed entro il medico che era stato assegnato a Julia.
«Buongiorno signorina,tutto bene?»
Annui e poi guardai Julia «Dottore invece lei come sta?»
«Non possiamo dire che sta bene,ma sembra che ci siano alcuni miglioramenti anche se impercettibile,il vostro starle così accanto le sta facendo bene,una sana chiacchierata con lei ogni giorno la potrebbe aiutare per davvero»
«Si sveglierà,vero?»
«Dipende se lei vuole e sopratutto se ci riesce-disse prendendo la valigetta sul mobile-se non le dispiace dovrei visitarla»
«Certo,mi scusi»dissi prendendo la borsa per poi uscire dalla sua stanza.
Paulo si alzò in piedi e mi venne vicino.
«Allora,cosa ha detto il medico?»
«Che parlare con lei ogni giorno può aiutarla,ma sarà lei a decidere se svegliarsi o meno»
«Ma certo che vuole,non ci lascerebbe mai da soli»
«Devo ricordati che l'ultimo ricordo vivido che ha è quello della nonna morta?»dissi alzando la voce.
«L'ultimo ricordo che ha è la figura di un camion»disse serio.
«Oh alloro questo l'aiuterà di certo-dissi gesticolando-meglio che stai zitto Paulo,ne ha passate di tutti i colori per colpa tua,non le hai mai chiesto scusa nemmeno una volta,lei voleva solo questo quando litigavate,un solo "scusa"detto subito,ma invece no.Non capisco ancora perché è stata così sciocca da innamorarsi di te,si è vero vi avrò anche fatto incontrare,ma ti ricordavo diverso da quello che sei ora»
«Ora quindi sarebbe mia la colpa?Hai lasciato Julia sola in casa più di una volta,nonostante tu sapessi che odia essere sola;lo odia a tal punto che accende tutte le luci e alza il volume al massimo.E sai cos'è che odia tanto?Il fatto che da quando ti sei messa con Miralem,non la chiami nemmeno una volta.Non la chiami da così tanto che non si ricorda nemmeno più la tua voce.
Spesso piange proprio per questo,ma ovviamente tu non puoi saperlo,e sai chi c'è sempre a consolarla?Io.Io le sto sempre accanto,le offro il meglio giorno per giorno,mi comporto bene perché so che odia quando faccio l'altruista,e mi comporto bene anche con Federico perché so che per lei è importante.Ho cambiato tante cose per piacere a lei,ma non te ne sei mai accorta vale,mai»
Mi morsi l'interno della guancia e me ne andai il più in fretta possibile,non ero fatta per stare lì ora.

Solo un pò del tuo cuore- Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora