Capitolo 22 - Liam

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Quando mi disse che voleva dormire da sola stanotte, fui un pò in disappunto, ero così abituato a dormire con lei che ora sarebbe stato strano dormire da solo, ma rispettai la sua decisione e capì perchè volle farlo, è qualcosa che ha bisogno di fare.

Mi diressi verso la mia stanza e mi spogliai rimanendo con solo gli boxer per stare più comodo, questo clima diventa sempre più insopportabile ogni giorno. Mi sdraia sul mio letto e mi misi sotto le coperte, o meglio dire lenzuolo.

Continuai a voltarmi non riuscendo a dormire fino a che strinsi il mio cuscino, so che non era molto virile ma ero così abituato ad avere il suo corpo da stringere che non riuscivo più a dormire senza farlo. Sospirai e finalmente mi addormentai.

Non capì da quanto tempo mi fui addormentato, ma sentì una voce nei miei sogni che chiamò il mio nome e qualcuno che mi arruffò i capelli. Mi svegliai e quasi ebbi un attacco di cuore quando vidi una persona lì in piedi, ma capì subito che si trattava di Addie. Stava guardando verso il basso ed io mi presi la possibilità di guardarla.

Quando alzò lo sguardò, gridò e quasi cadde per terra all'indietro. Mi preoccupai, non volevo che si rompesse di nuovo il suo polso.

Velocemente mi sedetti per assicurarmi che stesse bene, non avevo l'intenzione di spaventarla.

"Stai bene?" chiesi e lei annuì.

"Scusa" sussurrò. "Non voglio svegliare i tuoi genitori" ruotai gli occhi, svegliarli era quasi impossibile, di solito si svegliano da soli.

"Dormono come se fossero morti, va tutto bene." L'assicurai e lei annuì.

"Che ci fai qui? Non è che non ti voglia qui, me lo sto solo chiedendo."

Aprì e chiuse la sua bocca ed io la guardai.

Restò lì in piedi con lo sguardo basso, aveva le sue braccia davanti a lei incrociate mentre faceva correre una mano sul suo braccio. Continuò a stringere ancora e ancora le sue mani mentre fece intrecciare le sue dita prima di lasciarle.

Era così tenera e infantile, ma amavo quando diventava vulnerabile di fronte a me. Mi faceva sentire speciale il fatto che riuscisse a mostrarmi questo suo lato.

Era nervosa e l'incertezza fu notabile mentre alzò la testa lentamente per guardarmi negli occhi. I suoi occhi erano lucidi.

"Incubo" fu tutto ciò che sussurrò ed io spostai il cuscino che precedentemente stringevo prima di aprire le mie braccia verso di lei.

Si rannicchiò contro il mio lato e sentì il suo respiro contento cosa che mi fece sentire nello stesso modo. Questo era il suo posto, affianco a me, e non avevo nessun problema per il fatto che si trovasse qui. Era bello poter sentire qualcuno contro di me.

Non ho mai dormito con delle ragazze perchè non volevo dare l'impressione sbagliata e non volevo neanche farlo, ma con Addie tutto ciò che facevamo era pura innocenza.

"Sei la benvenuta ogni volta che vuoi, Addie" le dissi mentre giocai con i suoi capelli. "Sono qui, va tutto bene." Cercai di rassicurarla e lei annuì lentamente. Sapevo che c'erano molte cose in lei, ma stavo cercando di darle più momenti felici che potevo.

Feci correre la mia mano sul suo braccio e lei rabbrividì, ma non per il freddo, mentre io continuai a giocare con i suoi capelli. Odiavo il fatto che avesse degli incubi e stavo morendo per poter sapere il perchè ma come sempre non chiesi.

Mi chiesi se lei risponderebbe ad alcune domande se le facessi, continuavo a dire che me le dirà quando si sentirà pronta, ma forse se chiedessi le mostrerei che vorrei sapere e forse le darei quella piccola spinta che serve per farla parlare.

Secrets in silence - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora