Capitolo 4 - Liam

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Dopo la cena, non riuscì ad andare a letto presto, così andai da Hadley e mi sedetti sul recinto. Era il posto più tranquillo che conoscevo, era un posto privato e tranquillo.

C'era un pò di erba attorno, che era accerchiata da alberi, si poteva sentire il vento spostare le loro foglie. Il modo in cui la luna stava splendendo nella piccola radura, ti faceva venire voglia di stenderti e guardare in alto per ore.

Era circa l'una del mattino quando decisi di tornare indietro cavalcando Hadley, fu una cavalcata di venti minuti.

Misi il cavallo nel fienile per la notte quando sentì una voce, non ero sicuro di questo così mi diressi verso la proprietà di Ethan. Ero appena arrivato al recinto quando sentì qualcuno urlare.

Giurai che in quel momento il mio sangue divenne freddo e saltai il recinto per correre verso quel suono. Non mi interessava che cosa c'era là, sapevo solo che qualcuno era nei guai e già sapevo che quella persona era Addie.

Quando la raggiunsi, lei era distesa sull'erba mentre si dibatteva. Dopo un secondo di esitazione misi le mie braccia attorno a lei, tenendola stretta al mio grembo, mi stava combattendo, ma non la lasciai.

"Sh, Addie sono Liam. Va tutto bene, non sto cercando di ferirti. Te lo prometto."

Continuai a ripetere ancora e ancora che non volevo ferirla e che lei stava bene, e lentamente si calmò. Mentre il suo respiro inizò a calmarsi sentì dei piagnucolii.

Guardai verso il suono e vidi Keisha che stava grattando il recinto piagnucolando mentre guardava Addie. Credo che si sia attaccato a lei velocemente.

Feci sdraiare per terra Addie e presi Keisha, quando tornai da lei il suo respiro aveva cominciato ad aumentare di nuovo e sembrava come se dovesse avere un'altro attacco di panico.

Immaginai di far sedere Keisha su di lei e quando presi Addie in braccio per portarla nella sua camera, il cucciolo era ancora sopra di lei. È una buona cosa il fatto che il cane era piccolo se no questo non avrebbe funzionato.

Quando aprì la porta la signora Lalan era nel soggiorno con uno sguardo preoccupato.

"Oh grazie a Dio. Ho sentito urlare e non riuscivo a trovare Addison."

"Ha avuto un incubo" guardai in basso verso Addie; anche se stava dormendo non riusciva ad avere pace. Stava tremando e le sue sopracciglia erano aggrottate, aveva uno sguardo così teso.

"La porto nella sua stanza e mi stendo con lei per un paio di ore" dissi iniziando a camminare verso la sua camera. Dovevo assicurarmi di andarmene prima che lei si svegliasse, non voglio che si svegli e dia di matto.

Dopo averla messa nel letto vicino al muro, il suo respirò iniziò ad aumentare di nuovo, così mi distesi velocemente affianco a lei stringendola contro di me così che la sua testa era sul mio petto. Si calmò immediatamente e si rannicchiò contro di me, mettendo le sue gambe sulle mie mentre Keisha si stendeva nell'altro lato del letto affianco ad Addie.

Quando guardai nella direzione della ragazza, trovai me stesso a chiedermi di nuovo che cosa le era successo, non si urla durante il sonno se tutto va bene.

Ora sembrava più rilassata e io non riuscivo a distogliere i miei occhi da lei, è davvero una bellissima ragazza. Desiderai di poterle starle così accanto mentre si svegliava, ha dei bellissimi occhi che io non sapevo davvero dire se erano verdi, blu o grigi, potrei perdermi in loro.

Stetti con lei finchè il sole non iniziò a sorgere, giocando con i suoi capelli e muovendo un braccio su e giù sul suo braccio. Quando la sveglia segnò le sei, decisi di andarmene perchè se lei si fosse svegliata così, sarebbe stato davvero doloroso per me.

Secrets in silence - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora